[Discussioni] caro candidato 2013 (?)
Paolo Holzl
paolo a holzl.it
Gio 17 Gen 2013 08:18:48 CET
Il 16/01/2013 12:33, Daniel DONATO ha scritto:
> Il 2013-01-16 12:02 Paolo Holzl ha scritto:
>
>>> Il problema è decidere di attivarsi. daniel
>> Condivido, d'altra parte ho notato che si corre un po il rischio di
>> farne un problema di parte.
>
> non ho avuto il merito di partecipare alla realizzazione di Caro
> Candidato.
> Ad ogni modo posso garantirti che chi ha realizzato quest'iniziativa
> ha avuto un approccio non di parte.
> In effetti è stato redatto un patto per il Software Libero ed è stato
> chiesto a tutti i candidati di sottoscriverlo (senza discriminazione
> di parte politica: destra sinistra, centro...)... ad ogni modo è
> inutile che descrivo io quello che è riportato qui:
> http://carocandidato.it/wiki/view/info
> La questione è stata presentata come dici tu "un po come un 'valore
> universale'
> come può essere la battaglia per la 'pena di morte'"
Non voleva essere una critica, penso che il testo attuale sia
condivisibile ed equilibrato anche se forse un po 'scarno' negli
obiettivi, ma sappiamo che 'il meglio è nemico del bene'.
Personalmente avrei battuto anche sui formati aperti, trasparenza e
fruizione multipiattaforma dei dati pubblici, delle volte per spingere
l'Open Source occorre creare i presupposti.
>
>> La giusta posizione potrebbe essere stilare un documento da far
>> appoggiare per poi pubblicare sul sito e girare sui blog prima delle
>> elezioni con l'elenco di chi lo appoggia, che riconosca la legittimità
>> 'paritetica' del software Closed e Open ma che sostenga alcuni principi
>> cardine di trasparenza ed equità.
>
> Questo passaggio non lo condivido. Si tratta di una posizione
> addirittura più arretrata rispetto alle recenti scelte introdotte
> dalla legge 83/2012.
> daniel
No un conto è la legittimità dell'esistenza del software Closed che non
va negata in molti contesti, un conto l'importanza prioritaria del
software Open nella Pubblica Amministrazione che è il contesto che
dovrebbe adottare l'Open in quanto al servizio 'di tutti'.
La legge 83/2012 agisce giustamente ed è stato un salto importante su
questo secondo punto.
Il problema casomai è che mancano decreti attuativi rigorosi e di
conseguenza controllo e sanzioni e resta scoperta la questione di
formati liberi e fruibilità universale.
Rischia insomma di restare un pezzo di carta peraltro limitato ... ma
come dicono da noi a Ferrara 'piuttost che nient l'è mei piuttost'.
Penso sia il momento di chiedere di più
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