[Discussioni] "occasione" a Milano: vigili con computer, ma senza software
Alexjan Carraturo
axjslack a gmail.com
Lun 8 Lug 2013 11:12:47 CEST
Il giorno 08 luglio 2013 10:31, Paolo Pedaletti <paolo.pedaletti a openlabs.it
> ha scritto:
> ciao Alexjan,
>
>
> Con questo ovviamente, non voglio difendere il "lavoro gratis", ma solo
>> un evento "spot" a fronte dell'emergenza che possa essere di esempio.
>>
>
> se fossi il responsabile informatico del comune, sarei il primo ad oppormi
> ad una proposta simile.
> E la manutenzione?
> E l'assistenza?
> E la formazione?
>
>
E sti ca**i? Ce li vogliamo mettere?
> Devi pensare alla funzione dello strumento informatico, non a "installare
> linux".
>
>
<sarcasm>
Ma dai???...
ed io che credevo che i PC si usassero come lampade da scrivania (e per
qualche impiegato comunale potrebbe avere la stessa funzionalità)
</sarcasm>
> Un servizio di questo tipo puo' essere offerto solo a livello
> professionale (=con adeguate garanzie) altrimenti
> a) danneggi la ditta
> b) danneggi l'immagine del software libero ("me l'hanno installato ma non
> funziona, meglio windows")
>
>
Premesso che non ho parlato di una "conversione strutturata", ma di evento
di installazione spot ( <sarcasm> grazie lo stesso per aver letto con
attenzione la mia mail, l'ho apprezzato davvero molto </sarcasm>), ovvero
di un gesto per lo più dimostrativo che pratico.
A mio avviso, una iniziativa di questo tipo, potrebbe avere più risonanza,
ivi compreso a mezzo stampa, di un comune evento di promozione locale. Il
concetto espresso sarebbe quello della comunità che interviene in prima
persona nella gestione della "cosa pubblica", dando un messaggio assai
simile a quello di "software pubblico", usato ad esempio, dai brasiliani.
Ad ogni modo, tanto per maggiore chiarezza, qualora parlassi di un
passaggio programmato, e non l'ho fatto, quanto dici era giusto nel 2001:
ad oggi esistono aziende che offrono servizi IT professionali su sistemi
GNU/Linux. (ne conosco almeno 3 a Milano, basta pagarle). Inoltre ti posso
dire che le figure di consulenza sistemistica Linux sono ormai presenti
all'interno delle varie agenzie di consulenza di un certo livello.
Infine, pur valendo ancora quanto detto sopra sul fatto che parlo di un
altro tipo di attività, se volgiamo di parlare di conversioni successo,
senza scomodare aziende enormi, basta guardare gli esempi di alcune PA
italiane, (recentemente LibreUmbria.
> Si puo' parlare al responsabile informatico del comune per informarlo
> sulle alternative libere (nel caso non le conoscesse gia') al software
> proprietario, ma il passaggio richiede molto piu' di "installare linux"
> Deve essere graduale, indolore e senza perdita di dati/funzionalita'.
> Lo puoi garantire?
>
Sulle conversioni strutturate
Vedere sopra.
>
>
Assolutamente senza polemica.
>
>
Non vederla come "polemica", ma temo che tu non abbia capito a cosa mi
stessi riferendo.
> ciao
>
>
Dato che è assai difficile intendere il senso delle mail nelle mailing list
(in particolare delle mie), non vedere astiosità in quanto ho scritto, ma
solo una punta di "seccatura".
saluti
Alexjan
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