[Discussioni] Programmi Qt per Android
llcfree
llcfree a gmail.com
Lun 1 Dic 2014 14:48:39 CET
On Mon, 2014-12-01 at 11:51 +0100, Francesco Potortì wrote:
> Loredana:
> >Davvero interessante :) Grazie per aiutarci a capire che non basta più
> >che si voglia e legalmente si possa condividere, chi sta dall'altra
> >parte te lo può impedire.
>
> Beh, sì, la licenza che tu metti sul software è un impegno da parte
> tua con chi ottiene il software. Ma se lo carichi su un server altrui
> dovrai metterti anche d'accordo con i gestori del server, che possono
> porre le loro condizioni.
Ottima ragione per favorire e usare server altrui, ma di quelli come si
deve :) Le scelte possibili poi occorre anche farle e la situazione in
Italia sarebbe ben diversa se il software libero doc fosse stato davvero
almeno usato da coloro che ne parlano e fosse entrato nelle vene e nelle
menti, unico luogo da cui è difficile sradicarlo.
Di server per bene ce ne sono. Un esempio recente sta nella guida di
babbo natale GNU, già segnalata in questa lista: per 25 dollari al mese
un'istituzione (per esempio una scuola?) ha storage illimitato con un
sistema di cui, se vuole, ha completo controllo, rilasciato con licenza
AGPL. Al posto di dropbox e altre menate, i cui limiti sono noti. E
provarci, per una volta?
> Ad esempio, se scarichi software per Matlab (e Octave) caricato sul sito
> di Mathworks lo puoi usare solo su Matlab (norma contrattuale per l'uso
> del server di Mathworks). Per cui se scrivi un programma e lo vuoi
> distribuire con i tuoi termini e contemporaneamente godere della
> visibilità del sito di Mathworks, dovrai scrivere da qualche parte che
> il programma è ottenibile con la licenza X anche sul tale sito o su
> richiesta allo sviluppatore.
L'ultima versione di matlab che ho usato è quella che veniva distribuita
su dos, con buona parte dei sorgenti (praticamente quasi tutti)
disponibili in matlab stesso che, fra le altre cose, permetteva di
imparare in fretta come scrivere buon codice. Poi octave mi è bastato (e
avanzato). Con un po' di esercizio è banale scrivere programmi che
girino sia in matlab che in octave, come non era affatto impossibile
scrivere 30 anni fa programmi che girassero su dos e vms (si chiama
portabilità). Ma a scuola e nelle università italiane si preferisce
craccare matlab, così come si preferisce craccare windows o office (e,
per piacere, non mi chiedete riferimento bibliografici, guardate cosa
succede nel vostro istituto e in giro).
> Per quanto riguarda l'apple store la questione è vecchia di diversi
> anni, non conosco le evoluzioni recenti, ma c'è stato un periodo in cui
> si leggeva che GPL su apple store non ci poteva stare, perché il fatto
> di distribuirlo da apple store poneva dei vincoli incompatibili con GPL.
Non so, non mi sono mai posta il problema, sono comunque sopravvissuta
piuttosto bene, in giro per il mondo e tendo perciò, tornata a casa, a
consigliare a qualcun altro di provarci. La vita si semplifica
enormemente. Non scompaiono tutti i problemi, restano però solo quelli
veri, che una soluzione ancora l'aspettano.
Loredana
More information about the discussioni
mailing list