[Discussioni] CS: IRPILeaks - il leaking tecnologicamente protetto applicato al giornalismo investigativo

loredana llcfree a gmail.com
Sab 15 Feb 2014 11:06:30 CET


On Tue, 2013-10-08 at 14:46 +0200, Marco Calamari wrote:
> On Tue, 2013-10-08 at 10:15 +0200, loredana wrote:
> > La storia ci racconta molte cose. Pensare che improvvisamente la
> > tecnologia risolva tutto e' ingenuo e fuorviante.
> > 
> > E' questa, la realta'.
> 
> E' una certezza "cosmica" solo tua, piuttosto rivelatrice del tuo
>  approccio ad una discussione.

> > Quando si dice che TOR e' sicuro, invece di spiegare cosa significa
> > (in)sicurezza in rete, si fa davvero un pessimo servizio. La gente non
> > aspetta altro che potersi sentire al sicuro. E ci crede molto
> > volentieri, di conseguenza, con le conseguenze del caso.
> 
> Di nuovo, certezza tua.

> > "Forse" ti puoi difendere dall'essere tracciato da google o consimili.
> > In genere, per quello basta molto meno e non si fa perche' "scomodo". Ma
> > occorre valutare i pericoli di TOR, oltre ai benefici. Con chi sei in
> > una rete aperta non lo sai, ma puoi usare la rete consapevolmente e
> > trarne il meglio e non necessariamente il peggio. Con TOR, hai la
> > certezza di stare con criminali e i nemici da cui ti vuoi proteggere e
> > devi sperare che questo non ti faccia troppo male.
> 
> Mah, anche girando per strada od abitando in Italia hai la certezza
>  di stare con mafiosi, criminali, pedofili, assassini, corrotti ...

Ma questa non e' cosa da prendersi alla leggera, soprattutto non va
considerata "normale".

Da La Stampa online di oggi:

http://www.lastampa.it/2014/02/14/italia/cronache/blitz-antipedofili-nel-deepweb-dieci-persone-finiscono-in-manette-lLgOHl8NiuL19hMEntn3jJ/pagina.html

Il punto da sottolineare qui non sono i pedofili, anche se e' abbastanza
ovvio per chi si sia accorto di come va il mondo che potersi facilmente
nascondere invece di operare all'aria aperta e' da sempre il requisito
di base dei comportamenti asociali/criminali. 

Cito:

«Il deep web - ha spiegato il direttore della Polizia Postale, Antonio
Apruzzese - rende molto pił complicato raccogliere le prove di reato, e
il contrasto a questo tipo di fenomeno richiede la collaborazione dei
centri di ricerca e concrete forme di cooperazione internazionale», come
quella con l’Fbi, che con i suoi ufficiali di collegamento in Italia ha
dato supporto tecnico a questa operazione.

"Molto piu' complicato" non significa impossibile. Significa che rende
molto piu' semplice la vita ai criminali, senza proteggere davvero i
cittadini e, purche' ci sia un nemico altrettanto determinato, neppure i
criminali.

Il discorso del perche' non sia impossibile "bucare" TOR e' sia teorico
che tecnico e sociale. Non uso i quotidiani per le questioni tecniche,
ma le notizie utili a capire come stanno le cose il cittadino comune le
trova anche li' e farebbe bene a non ignorarle (nel senso di farle
interagre con altre, di tenerne conto).

Forse e' il caso di riflettere su cosa significhi davvero la rete e
quale sia una ragionevole forma di privacy in un mondo in cui un
cellulare qualsiasi nelle mani di chiunque puo' violarla di continuo
impunemente e presto anche la lavatrice di casa potra' trasmettere dati
a non si sa chi. Tutto questo va considerato non in astratto, ma calato
in una realta' specifica, come quella del belpaese.

Forse quello che occorre e' una nuova forma di consapevolezza, non
alimentata da false illusioni. Anche se per assurdo ci si potesse
proteggere dalla NSA o chi per essa, non altrettanto si puo' fare con i
miliardi di utenti piu' o meno inconsapevoli delle tecnologie e della
rete, potenzialmente molto piu' dannosi della NSA per ognuno di noi per
la loro capacita' di penetrare capillarmente nelle nostre vite
quotidiane attraverso una risorsa comune, anche solo facendosi "bucare"
a milioni il pc di casa prima, lo smartphone poi, l'elettrodomestico
domani. Immaginiamo cosa questa possibilita' significhi per la
criminalita' vera.

Non c'e' nulla di veramente nuovo, quello che cambia e' il valore totale
dell'esposizione individuale. Io mi aspetto che questo causi prima o poi
una dolorosa consapevolezza collettiva.

Loredana 




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