[Discussioni] CS: IRPILeaks - il leaking tecnologicamente protetto applicato al giornalismo investigativo
Micaela Gallerini
m.atgl a ymail.com
Mer 19 Feb 2014 08:53:12 CET
clap, clap, clap...immagino le abbiano suggerito cosa dire.
Oops! scusi siamo di nuovo nello stesso thread, lo so lo trova aberrante.
[satirica]Lo so sono una persona abominevole, ho tre braccia e i porri sulla faccia, anche le streghe hanno schifo a stare in una stanza con me, si accontenti per una volta [/satirica].
lei invece ha detto altro e lo sa perfettamente, solo che non riusciva a togliersi d'impiccio quindi sono arrivati i principi azzurri a cercare di farlo.
Peccato che le serve a poco con me.
[quote]Sto cercando di dire che c'e' una simmetria tra chi osserva e chi e'
> osservato. Questa e' l'unica sicurezza che abbiamo, e non e' poco,
> va
> usata.[/quote]
sa cosa significa simmetria in informatica?
vuol dire che chi ascolta deve essere collegato nello stesso momento di chi è ascoltato altrimenti non può avvenire l'ascolto.
Hanno detto i giornali che NSA ha ascoltato 56 milioni di telefonate e conversazioni via internet del solo popolo italiano (nel mondo siamo 7miliardi e passa di cui almeno la metà collegata via internet). Quante persone ci vogliono collegate ad un computer nello stesso momento per ascoltare in contemporanea tutte quelle chiamate?
Io su questa cosa ho un deja vu, mi ricordo di una certa lista dove si continuava a blaterale delle possibili conseguenze in sicurezza informatica o presunta tale, che fine ha fatto il famosissimo logo?
Ora, io sono stanca e detto chiaramente ho gettato la spugna già parecchio tempo fa con l'Italia e gli italiani, volete credere che gli asini volino? fate...volete credere che gli extraterrestri esistono e che gli scienziati ce li stanno nascondendo? fate... ah, no, erano le sirene quelle.
alla fin fine non ero io quella che blaterava sulle lavatrici spiate dalla NSA o da chiunque altro, però siete stati tutti pronti a rivoltarvi contro di me cercando scuse, perchè quella dei link è una scusa che si usa normalmente per non rispondere alle domande che sono state poste (e questa non è psicologia da bignami, se ha studiato psicologia così io tirerei due scapellotti belli forti al suo professore che gli ha fatto passare l'esame senza offesa).
In ultimo, non voglio avere ragione a forza, nè mi interessa averla oggi e ora sul momento. Io però ho altro da fare di più importante, quindi mi eclisserò di nuovo, credete a chi vi pare e buona fortuna a tutti.
--
heba
> Il Martedì 18 Febbraio 2014 22:20, loredana <llcfree a gmail.com> ha scritto:
> > On Tue, 2014-02-18 at 22:05 +0100, Francesco Potortì wrote:
>> Loredana:
>> >Dice qualcosa di ben piu' rilevante. Non e' questione di
> algoritmi. E'
>> >per questa precisa ragione (non e' una questione di algoritmi) che
> il
>> >modello di sicurezza su cui ci basiamo e' "sbagliato",
> non funziona.
>>
>> Non è sbagliato. Semplicemente è complicato, e gli algoritmi ne sono
>> solo una parte, forse la singola parte più importante, ma certamente non
>> l'unica parte importante.
>
> Cancello "sbagliato", se l'aggettivo non e' appropriato e
> confonde.
> Lascio "non funziona".
>
> Una volta stavo su uno scoglio a guardare un granchio mangiare,
> affaccendato con le sue chele. Ad un certo punto, mi sono accorta che il
> granchio stava guardando me. Siamo rimasti a guardarci negli occhi per
> un po', poi ognuno per la sua strada.
>
> Sto cercando di dire che c'e' una simmetria tra chi osserva e chi e'
> osservato. Questa e' l'unica sicurezza che abbiamo, e non e' poco,
> va
> usata.
>
>
> Loredana
>
>
>
>
>
>
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