[Discussioni] c'e' un modo? era Re: schermate di servizi online anti-SL? era: Mercato della Pubblica amministrazione (mepa)

loredana llcfree a gmail.com
Mar 21 Gen 2014 18:57:24 CET


On Tue, 2014-01-21 at 15:11 +0100, Sandro Santilli wrote:
> On Tue, Jan 21, 2014 at 02:21:08PM +0100, loredana wrote:
> > On Tue, 2014-01-21 at 12:45 +0100, Sandro Santilli wrote:
> > 
> > > Sarebbe un modo per affrontare in maniera piu' comunitaria i problemi e
> > > potrebbe allo stesso tempo rappresentare una "knowledge base" per quando
> > > i problemi si risolvono. Ho suggerito la cosa a "linea amica" (ottimo
> > > servizio: http://www.lineaamica.gov.it/)
> > 
> > Grazie per il link.
> > 
> > Io ho deciso da anni di muovermi come semplice cittadina e tendo ad
> > andare al sodo. Per la tares di dicembre, per esempio, mentre tutti
> > brontolavano, io sono andata dritta dritta dal garante del contribuente.
> > Che mi ha risposto. Dicendosi preoccupato del fatto che in tutto il
> > Piemonte la mia era stata l'unica segnalazione che gli era pervenuta,
> > oltre all'esposto dell'ordine dei commercialisti.
> 
> In effetti il la TARES l'ho pagata senza comunicare a nessuno il fatto
> che la lettera sia arrivata dopo la scadenza prevista per il versamento...

La TARES e' stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Sono
anni che chi prova a pagare le tasse senza delegare il compito ad altri
scopre che e' un lavoro a tempo pieno, un labirinto inestricabile, pieno
di trabocchetti. Nonostante sia molto migliorato, ultimamente. 

Quando mi e' arrivata la lettera, il 18 dicembre, la data era del 5
dicembre. Vuol dire che le poste se la sono tenuta per 13 giorni? Nessun
timbro, ovviamente, non si usa piu'.  C'e' chi non consegna in Italia
perche' le poste non funzionano. Ce ne siamo accorti tutti che, con il
progresso, dalla settimana scandalosa per la consegna di una lettera di
vent'anni fa si e' passati ai 15/20 giorni se va bene. Peccato che, in
questo caso, non si tratta di un acquisto online o della cartolina delle
vacanze e le conseguenze son ben diverse se va perso. Come glielo spiego
io allo stato, alla regione, al comune, se me ne perdo uno, di questi
avvisi di pagamento, da qui a cinque/dieci anni?

Naturalmente, a quel punto ci si fa caso. Questa volta capita alla
regione Piemonte, e' lei che manda, sempre per posta, il sollecito per
il pagamento del bollo auto. A me scade il 31 dicembre. Arriva il
sollecito al 10 gennaio. Telefono al call center e chiedo com'e'
possibile? Risposta: non si preoccupi, ha 30 giorni di tempo. Mi
preoccupo, spiego. Non e' accettabile. La signorina non c'entra nulla,
ovviamente, le chiedo di passarmi il resposanbile. Risposta: qui non
c'e' nessuno, ci siamo solo noi. Poi mi dice la "regola": devono spedire
una settimana prima della scadenza. Vale a dire, il 24 dicembre? Si e'
mai accorto nessuno che quella regola non vale, se le poste ci impiegano
15, 20 giorni? O si spedisce un mese prima della scadenza, o, meglio,
molto meglio, si inizia un bel lavoro per far funzionare le poste. 

Lo so che e' difficile, pero' se non funziona niente non e' che per
miracolo, poi, il paese funziona. Qualcuno dovra' ben cominciare ad
occuparsi anche dei problemi reali, o no?
 
> Link al sito del garante ?
> Io ho trovato questo (URL dall'aspetto poco stabile):
> http://www.governo.it/Notizie/Ministeri/dettaglio.asp?d=59582
> Confermi l'accesso solo via carta ?

Qui:

http://piemonte.agenziaentrate.it/?id=2967

ma:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-10-20/legge-stabilita-sparisce-garante-contribuente-statuto-tradito-ha-ancora-senso-172450.shtml?uuid=ABWDN1X

Quanto all'accesso, io ho preso in mano il telefono (fisso) e ho parlato
per una buona mezz'ora con il segretario, credo al costo di una
telefonata urbana. E' stato lui a dirmi che senza un qualcosa di scritto
e sottoscritto non potevano far nulla. A quel punto, gli ho mandato un
normale email con la "storia" e i dati.

> > C'e' una dispersione enorme di energie. Occorre riportare gli sforzi in
> > fase, almeno quelli propositivi/positivi e porsi seriamente l'obiettivo
> > non di lamentarsi in modo piu' o meno sofisticato, o litigare con tutti,
> > inclusa l'altra meta' di se stessi, ma di cercare attivamente soluzioni
> > concrete ai problemi reali. 
> 
> +1
> 
> In questa ottica immaginavo un "tracker". Ancora meglio se si estendesse
> in modo da comprendere anche un wiki (dove mettere ad esempio i link
> ai servizi utili). Potrebbe forse essere utile per canalizzare le energie,
> che ne dici ? 

Non so, temo che il problema sia non dare l'ennesimo strumento, ma
trovare qualcuno che se ne serva.

Parlo per me, quello che mi servirebbe e' UN sito di riferimento,
semplicissimo da usare e funzionante, abitato da chi si spoglia della
sua veste particolare (e, con questo, dei suoi interessi particolari) e
riconosce che ci sono problemi che riguardano tutti, a cui uno puo'
contribuire con le sue specifiche competenze e con la sua personale
esperienza, con lavoro vero di ricerca delle soluzioni che prova sulla
sua pelle, mettendo da parte l'ego e concentrandosi solo sul problema in
se', che dev'essere innanzitutto ben definito. Con i riferimenti
"giusti", con pochi riferimenti, dovrebbe bastarne uno per ogni
argomento quando si tratta di regole della PA. E deve essere un sito
ufficiale, a cui contribuisce direttamente chi le regole le detta e
quindi garantisce che le soluzioni sono quelle accettate dalle
istituzioni e con valore legale. Chi detta le regole, chi le deve
applicare, chi le "subisce". Insieme la quadra si trova. Se non si
trova, almeno si scopre qual e' l'intoppo. E tutto deve essere
"permanente", o non serve a niente.

Oltre al Garante, mi sono fatta una lunga chiaccherata con il
responsabile regionale per il Piemonte di cittadinanza attiva, cercando
un modo in cui un'esperienza personale, che comunque costa tempo e
fatica, potesse essere condivisa con altri a cui magari e' altrettanto
utile. 

Cittadinanza attiva ha almeno il nome giusto. Ma non so se e come
funzioni e se si possa far funzionare. Intanto ho scoperto che nel solo
Piemonte ci sono 19 associazioni dei consumatori. Una follia. 

Ogni volta che mi capita un numero sottomano, e' un numero folle. Non
riesco neanche a capire come e perche' ci si giri intorno con le parole
e tante analisi raffinate. Esempio: 5000 corsi di laurea (dato non
verificato da me che viene da La Stampa di qualche anno fa), cos'altro
serve per capire che il sistema e' impazzito? 

Non so quale sia la soluzione. So solo che qualsiasi soluzione non puo'
continuare ad ignorare la realta'. Occorre infrangere la barriera di
disinformazione e di informazione di parte. Fiumi di informazione, con i
"dettagli" omessi. Chi sa che mentre io pago una stangata di IMU, mentre
per i canoni concordati si passa dall' 1 per mille al 5,75 per mille e
per di piu' su un valore catastale moltiplicato per un fattore 1,60, gli
immobiliaristi tutti non pagano una lira per tre anni sull'invenduto? Se
io non riesco piu' a vendere pago e vado in rovina per le tasse, loro
no?  Approvato all'unanimita' dal consiglio comunale di Torino. Nessuno
escluso. Perche'? E a me, quanto costa quello sconto? Scoperto solo
andando a leggere la delibera, in uno dei momenti di curiosita' che mi
prendono quando troppo e' troppo. Va tutto bene, ma che nessuno apra
piu' bocca, nel silenzio si puo' pensare.

Chi sa che la lentissima giustizia italiana diventa speedy e nel giro di
qualche mese porta via la casa alla vecchietta che non riesce a pagare
il riscaldamento? Per di piu', che l'avvocato e le spese se le paga il
condominio, cioe' io, volente o nolente? Perche' il condominio e'
un'altra di quelle trappole micidiali, una bella proprieta' collettiva
con responsabilita' collettive dove uno non puo', ragionevolmente,
essere responsabile di niente. E non si scappa. E poi dalla vecchietta
senza casa il condominio magari non ci ricava niente, perche' a quel
punto saltano fuori gli altri creditori e fan la pappa. Chi lo sa? Non
lo sapevo neanch'io, finche' non l'ho visto succedere. Ma da allora so
che succede e anche spesso. Ma non si dice. Si manda il riscaldamento a
manetta, si spalancano le finestre perche' si muore di caldo, si mettono
valvole termostatiche e ripartitori di calore obbligatori, l'ennesima
taglia, questa volta sul termosifone, con scadenza incorporata perche'
le batterie non si cambiano e ogni 10 anni se tutto va bene,
probabilmente meno, bisogna rifare tutto da capo (questo non lo si dice,
ovviamente)  e intanto si porta via la casa alla vecchietta.

La cosa piu' utile, al momento, per tornare almeno un po' in tema e per
fare un esempio, e' la formula per il calcolo della mini-imu. Non una
discussione se sia giusta o meno, neppure una discussione sul fatto che
le persone la vogliano o meno, questa formula, o l'imu sulla prima casa
etc. Io voglio la formula, con esempi. Incluse le definizioni dei
termini, come fare operativamente a ricavare i dati del catasto, etc.
Una formula operativa che permetta di farsi i conti o, almeno, di
verificare i conti fatti da altri, inclusi i servizi in rete. Al Garante
ho suggerito che mettessero insieme un gruppetto di test per ogni nuova
trovata, qualcuno delle istituzioni che ci prova, insieme a qualche
cittadino, a fare quel che si pretende che il cittadino faccia.
Darei non so cosa per esser io quel cittadino. Credo li aiuterebbe non
poco. Ma il vero problema e' e resta convincere le persone a fare il
passo che le libera dall'eterno giogo del paternalismo o peggio. Il
prblema e' capire che, tra tutti gli sprechi, quello dicui nessuno si
occupa e' il piu' deleterio, e' lo spreco delle capacita' indivisuali.

Comuqnue, per la mini-imu basta una paginetta. La paginetta c'e', sul
sito del comune di Torino, manca la formula (fino a ieri, oggi magari
l'hanno aggiunta, non si puo' mica piu' esser sicuri di nulla, quando
tutto cambia tutti i momenti).

Ieri l'ho chiesta all'associazione dei piccoli proprietari, anzi, l'ho
chiesta ad una persona competente allo sportello, e meno male che
esiste, e la formuletta me l'ha data. Bisogna solo saper maneggiare le 4
operazioni di base e fare le percentuali, davvero non si capisce dove
stia la complicazione. Oggi e' comparsa a caratteri cubitali su La
Stampa. Vuoi vedere che qualcuno gliel'ha suggerito? Certo poteva venir
fuori un po' prima. Invece paginate e paginate di bla bla. 
 
Il ruolo di assoli mi pare che sia piu' specifico e i temi certo non
mancano. Per esempio, posta certificata. Come fa il cittadino a
proteggersi senza sapere quello che succede dall'altra parte, senza
sapere neppure cos'e'? Oppure: supponiamo che io usi un sito online per
il calcolo della mini-imu, che sbagli, come faccio a dimostrare
qualsiasi cosa da qui a cinque, dieci anni? Dico che me l'aveva detto il
calcolatore? E qui il software libero, quello doc, ha un ruolo
fondamentale, per spiegare i concetti e come si potrebbe fare. 

Per non parlare del problema sicurezza. O dell'incompetenza. A me lo
dicono di continuo, lo dice il calcolatore. Quando non "io eseguo gli
ordini". E non li schiodi, neanche di fronte all'assurdo, perche' la
frase successiva e' (ed e' vero): fan tutti cosi', perche' non ti non va
bene? 

Ieri sono andata alle poste a pagare il rinnovo della casella postale
con un sistema da medioevo, giri tortuosi e una persona allo sportello
con cui ho dovuto discutere un quarto d'ora per farmi mettere su una
ricevuta compilata a mano (in duplice copia con carta carbone non
funzionante in mezzo) la data, il timbro e il numero della casella.
Perche' se no lei mi metteva solo la cifra. In perfetta buonafede, e
guai a cercare di convincerla. Onestamente, non riesco neanche a
fargliene una colpa. Provo solo una infinita pena e tanta rabbia, come
si fa a ridurre un essere umano cosi'? Ma mi immagino cosa possa
succedere quando le mettono un programma in mano, quando la PA ci
scaraventera', finalmente, come da tanti di noi auspicato, in rete per
tutto, naturalmente dopo aver dato all'esterno e chissa' a chi la
gestione. Nelle nuvole, ci mandano, senza angeli custodi, dove se non si
capisce nulla ora, lascio immaginare quanto si capira' poi. Siamo in
buone mani?

Va beh, scusate ... io un po' di paura di queste cosucce di cui non si
parla mai e delle conseguenze ce l'ho. Prometto che non lo faccio piu :)

Loredana








More information about the discussioni mailing list