[Discussioni] Storie di ordinario protezionismo

loredana llcfree a gmail.com
Ven 7 Mar 2014 08:31:26 CET


On Fri, 2014-03-07 at 08:11 +0100, Paolo Cavallini wrote:
> Il 06/03/2014 21:15, Paolo Holzl ha scritto:
> > Scandaloso! L'ho appena pubblicato sul mio blog
> > Free Software in Free World.
> > 
> > http://blog.holzl.it/index.php/free-software-in-free-world/310-windows-8-e-packard-bell-storie-di-ordinario-protezionismo
> 
> Che orrore, grazie per informarci.

Tempo fa qualcuno aveva segnalato questo video davvero ottimo di Andrea
Colangelo, uno sviluppatore debian/ubuntu. E' piuttosto lungo, ma lo
consiglio caldamente a tutti quelli che vogliano sapere cosa stia
succedendo a proposito di secure/restricted boot:

https://www.youtube.com/watch?v=uFBFw8vG-gg#t=12

> Operativamente, se uno volesse comprare un portatile "mainstream" (non mercherelle
> oscure, di un grande produttore) in cui sia installato o installabile Debian senza
> lavorarci due giorni, secondo voi cosa deve fare? È un po' che ci provo, Lenovo non
> mi risponde, Dell ne ha uno fiqo con Utumbu ma al tel dicono che non c'e', ecc.
> Grazie di qualunque indicazione.

In quel video del 2012, oltre ad un comprensibilissimo riassunto
tecnico, c'e' tutta la storia e un'analisi dettagliata. Cosi' uno scopre
che Ubuntu paga le chiavi a microsoft, per esempio, cosa stia facendo
fedora, debian ovviamente non puo' far nulla, soprattutto non puo'
pagare chiavi a microsoft etc.

E' molto peggio di quanto uno possa immaginarsi. A questo va aggiunto
che microsoft "regala" windows 8, nel cammino veloce verso windows 9.
Windows 8 e' quello con il restricted boot obbligatorio, per intenderci.
Ad aprile scompare XP. Ci provano da anni a toglierlo e questa volta lo
fanno. Sara' un'orgia di vulnerabilita' vecchie e nuove, scompare vuol
dire che non ci saranno piu' gli aggiornamenti di sicurezza. Non credo
che ci sia nessuno davvero pronto, ne' a casa ne' nella scuola, ne'
nella PA in generale ad affrontare le conseguenze. Neanche ad
immaginarle. 

Se qualcuno e' interessato a sapere cosa capita con un minimo di
anticipo, requisito fondamentale per agire, sappia che da sempre c'e'
chi organizza campagne di informazione sui temi di rilievo:

http://www.fsf.org/campaigns/secure-boot-vs-restricted-boot

Questa e' del 2011.

Ma prima di parlare di protezionismo, occorre rendersi conto che non
c'e' modo di chiamarlo tale, quando ubuntu paga le chiavi a microsoft e
fedora s'arrangia come puo'.

E' la solita storia, solo con un'escalation da mozzafiato. E nessuno
sembra accorgersene fintanto che non ci casca in un negozio. E i
moltissimi che mai si sono posti alcun problema, semplicemente si
comprano windows 8 e continuano a dire che GNU/linux non funziona.

Ricordate solo sempre che non ho nulla di personale, con nessuno. Mi
rendo solo conto che non si puo' piu' tacere, per quanto fuori coro uno
si senta. 

Loredana






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