[Discussioni] App Immuni

Marco A. Calamari marcoc_maillist a marcoc.it
Ven 24 Apr 2020 22:54:59 CEST


On Thu, 2020-04-23 at 17:18 +0200, Francesco Potortì wrote:
> Francesco Potortì:
> > > > https://www.bloomberg.com/news/articles/2020-04-20/france-says-apple-s-bluetooth-policy-is-blocking-virus-tracker
> > > > 
> > > > 
> > > > 
> > > > France is asking Apple Inc. <
> > > > https://www.bloomberg.com/quote/AAPL:US
> > > > 
> > > > 
> > > > toremove a technical obstacle that it says is delaying a
> > > > governmentcontact-
> > > > tracing application designed to contain the coronavirus spread.
> > > 
> > > Non è chiaro qual è il punto.  Qualunque app tracciante deve
> > > potercomunicare
> > > il proprio id a un sistema centrale se il proprietario siammala.  Se c'è
> > > questa possibilità, è sufficiente.  Se non c'è, noncredo che ci si possa
> > > far
> > > nulla.
> 
> Marco Calamari:
> > No, non e' cosi'. In caso di positivita' il protocollo puo' prevedere di
> > passare
> > solo i  propri contatti delle ultime due settimane al server, che li
> > fornisce a
> > richiesta a tutti gli altri smartphone, smartphone che controllano se uno
> > dei
> > loro codici pseudorandom e' stato segnalato.
> 
> Il punto che volevo fare è che non è possibile, come lascia capire
> Bloomberg, che Apple non lascia uscire nessun id dal telefono.  O la
> lista dei propri id, o la lista di quelli con cui si è venuti in
> contatto, ma qualcosa deve uscire e andare su un server centrale,
> altrimenti è impossibile iindividuare i contatti.
> 
> > Il server centrale non conosce nessun ID
> 
> Che conosca i miei, senza associazione al mio nome, o quelli che ho
> contattato, di nuovo senza associazione, comunque un elenco deve averlo,
> no?

Dunque, non ho capito cosa intendi e non so cosa stiano combinando
 Google ed Apple con le api.

Il tracciamento va fatto sul bluetooth, che ha un raggio di una decina di
metri. 
Ogni cellulare genera ad intervalli regolari, diciamo 10 minuti, un numero
apparentemente casuale. 

Quando due cellulari bluetooth si agganciano, si scambiano i rispettivi numeri
che hanno in quel momento, e cercano di calcolare la distanza reciproca
basandosi sull'intensita' del segnale. 

Ogni cellulare memorizza il numero con forza ed orario, senza trasmetterlo a
nessuno e senza collegarci nessuna posizione. 
Quando il possessore di un cellulare sa di essere diventato positivo, invia il
numeri che ha memorizzato ad un server centrale, che li memorizza. 
Periodicamente ogni cellulare va  a ricercare sul server centrale se qualcuno ha
caricato uno dei suoi identificativi, e se lo trova avverte il proprietario che
ha incontrato, il giorno tale all'ora tale, un a persona potenzialmente
contagiosa (ma non gli dice chi era), e quindi deve attivarsi per farsi il
tampone, mettersi in quarantena o quello che e'. 
Tutto su base volontaria. 
Il server dopo un mese cancella i numeri ricevuti, tanto per il contagio non
servono piu'. 
Il server non conosce nessun identificativo, numero di cellulare, IMEI o
posizione.



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