[Dizionario] A priori

Andrea Sivieri andrea.sivieri a sempreverdi.net
Ven 27 Ago 2004 11:43:41 CEST


> Vedo che ti stai appassionando ...

In effetti si  :-)

> In realta` anche in questo lavoro (peccato che sia in pdf: e` meno
> fruibile) si descrive un miglioramento dell'algoritmo originale,
> che e` comunque descritto nella prima parte. La descrizione
> dell'algoritmo originale e` piu` che sufficiente per capire quello
> che ho fatto io: in pratica, basta capire l'idea che ci sta sotto e
> cioe` che se l'associazione di n fatti elementari non ha abbastanza
> supporto allora non lo avranno neppure le associazioni di piu`
> fatti elementari che contengano tali n. Il gioco poi consiste nel
> definire cosa sono i fatti elementari ed il supporto nel nostro
> caso ...
>
> Credo che approfondire i (grossi) miglioramenti che sono stati
> fatti rispetto all'algoritmo originale, cosi` come studiare altri
> algoritmi (ad esempio quelli proposti da Jiawei Han, sempre per
> regole associative), allo stato del mio esperimento, non ha senso;
> il punto e` capire se:
>
> 1 - le regole associative di tipo grammaticale possono essere
> dedotte da questo principio (l'esperimento fatto suggerisce di si`,
> ma e` ancora troppo preliminare per poterlo sostenere);
>
> 2 - esse possono poi servire per discriminare frasi corrette da
> frasi scorrette.
>
> Se queste due domande avranno risposta positiva allora si potra`
> pensare a migliorare l'algoritmo o a studiarne altri. Dobbiamo
> pensare a questa fase come ad una fase di ricerca, non di
> applicazione, per questo mi piacerebbe che intervenissero dei
> ricercatori.

Certo!

> Discorso diverso sarebbe se qualcuno che ha gia` risultati
> disponibili sulla correzione grammaticale li mettesse a
> disposizione.
>
> > Se inizierņ ad avere abbastanza spunti sull'argomento (e un po'
> > di tempo) magari qualche esperimento in Python lo farņ anche io! 
> > :-)
>
> Benissimo. Io ti posso passare i miei sorgenti Java.

Si, grazie, se me li passi li guardo nel fine settimana
e cerco di capire come hai adattato un algoritmo
che lavora su insiemi non ordinati ad un problema
in cui l'ordine pare rilevante...

> > Tu cosa avevi usato come analizzatore morfologico per il latino?
>
> Me lo sono costruito io, in modo un po' rocambolesco e forse non
> del tutto legale (anche se non credo che qualcuno possa vantare dei
> diritti sulla grammatica latina), relativamente alle sole parole
> che componevano il centinaio di frasi su cui ho fatto
> l'esperimento. Su questo aspetto tendo ad essere un po' reticente
> in lista ...
>
> > Sai di analizzatori morfologici per l'inglese?
>
> Non lo so proprio, ma credo che cercando ci si arrivi e che, almeno
> fino a che si rimane a livello di ricerca, si possano utilizzare i
> metodi un po' sbrigativi che ho utilizzato per il Latino.
>
> Ciao, Paolo.

Trovato ieri sera qualche collegamento utile a proposito
(vedi in particolare sezione taggers):

http://laboratorio.sempreverdi.net/wiki/grammatica_risorse_web

L'approccio basato su algoritmi genetici, mi pare particolarmente
interessante e anche abbastanza facile da implementare...
(Come miglioramento e per velocizzare la cosa, gli si potrebbe
fornire un insieme fisso vincolato di regole fatte a mano semplici e 
su cui si č sicuri e lassargli costruire tutte le altre. Con questa tecnica
magari si riesce sia ad evolvere una grammatica abbastanza 
comprensibile ad umani, sia a coprire il 95% di tutti i casi
possibili immaginabili...  :-)

Ciao, Andrea






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