[Egov] C.S. sul Codice dell'Amministrazione Digitale

Marco A. Calamari marcoc1 at dada.it
Wed Feb 23 16:11:38 UTC 2005


Forwardo parte di un interessante comunicato stampa
 sul  Codice dell'Amministrazione Digitale

Il documento e' reperibile qui

http://www.padigitale.it/home/testodecreto.html

ed e' effettivamente preoccupante per diversi aspetti.

Ciao.   Marco

-------- Forwarded Message --------
From: Avv. Andrea Lisi <andrealisi at studiodl.it>
Reply-To: Avv. Andrea Lisi <andrealisi at studiodl.it>
To: studioD&L <studiodl at scint.it>
Subject: COMUNICATO STAMPA
Date: Wed, 23 Feb 2005 13:41:42 +0100
Con preghiera di diffusione. Cordiali saluti. Andrea Lisi
 
COMUNICATO STAMPA (da scint.it)

Il Ministro Stanca ignora il parere del CdS sul Codice
dell'Amministrazione Digitale? 

Ancora nessuna risposta ufficiale da parte del Ministero per
l'innovazione e le tecnologie al parere fortemente critico emesso dal
Consiglio di Stato sullo Schema di Decreto Legislativo denominato (forse
in maniera troppo affrettata) Codice dell'Amministrazione Digitale. 

Si ricorda che il Ministero attendeva da tempo il parere obbligatorio
(anche se non vincolante) del Consiglio di Stato e quel parere è stato
fortemente critico su molti punti della normativa (che dovrà essere
emanata entro il termine del 9 marzo previsto dalla legge delega 29
luglio 2003, n.229). 

Il Consiglio di Stato ha invitato ad una "riconsiderazione più meditata
della normativa", richiedendo di acquisire i pareri di altre
amministrazioni (oltre al ministero dell'Economia, andrebbero ascoltati
anche il dipartimento della Funzione pubblica e i dicasteri dell'Interno
e della Giustizia) su molte questioni controverse, che qui di seguito si
riassumono:

- presenza di troppe "enunciazioni programmatiche e di principio,
contenute in varie parti del testo", ma alle stesse devono essere
affiancate "norme precettive - applicabili tramite un processo graduale
e guidato di implementazione o, in altri casi, direttamente esecutive";

- il testo viene, inoltre, censurato per la mancata previsione di
risorse finanziarie adeguate per sostenere questo cambiamento;

- è necessario che il nuovo Codice nell'accelerare il cambiamento,
prevenga con misure concrete l'incremento del fenomeno del "digital
divide"; 

- è ancora indispensabile che il testo tenga in maggiore considerazione
le esigenze di raccordo con le reti regionali e locali;

- problematiche relative al valore formale e probatorio del documento
informatico, anche nei rapporti tra privati (vengono criticati
pesantemente gli articoli 17 e 18 del Codice perchè rischerebbero di
avere ricadute negative sul commercio elettronico).

Si spera che il Ministero prenda in seria considerazione l'autorevole
monito espresso dalla più alta autorità giudiziale amministrativa e non
ignori, quindi, le gravi preoccupazioni espresse nel parere, pur di
"fare in fretta" e poter gettare "in pasto all'opinione pubblica" quella
che vorrebbe (e potrebbe, se fatta con meditata accortezza) essere una
rivoluzione digitale per la P.A. (e per i privati).

Purtroppo, sembrerebbe - da quanto si riesce a sapere da "voci di
corridoio" - che alla fine prevarrà la linea più facile (e poco
democratica) di ignorare totalmente il parere e far finta che nulla sia
successo...

Rimaniamo in ascolto di un qualsiasi segnale!

-- 

"Oggi e' il domani di cui ci dovevamo preoccupare ieri."
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