[Egov] human factor e codice a barre 2D

Alberto Cammozzo mmzz at stat.unipd.it
Fri Mar 18 10:40:41 UTC 2005


On Fri, Mar 18, 2005 at 11:02:04AM +0100, Bud P. Bruegger wrote:
> Ciao Alberto
> 
[...]
> si, ma per fotocopie/fax e' uguale.  Se si vuole un timbro e carta 
> intestata e un autografo finto, il costo di falsificazione e' piu' alto ma 
> mica tanto..  L'intestazione si fa anche con una stampante buona--il timbro 
> e' piu' difficile stampare perchè si vede se e' composto da un unico 
> inchiostro oppure costruito da molti.  Ma con una stampante ad alta 
> risoluzione, un ricevente non-esperto magari puo essere ingannato anche 
> qui..  Rifarsi un timbro vero non dovrebbe essere piu' di tanto 
> difficile/costoso con qualche processo fotografico...  Allora concludo che 
> e' molto facile da imbrogliare nei casi importanti dove c'e' "ritorno del 
> investimento".

	Si, vero. I recenti casi di firme false ne sono la prova.
	Ho l'impressione tuttavia che l'aspettativa o percezione 
	di autenticita' di un documento cresca con la complessita' 
	del mezzo usato per evitare la contraffazione. Sigilli, 
	timbri a secco, sono piu' "autorevoli" di una semplice firma,
	solo perche' sono (o sembrano) piu' difficili da alterare.
	Vedi con le e-mail: pochi mettono in dubbio l'autenticita' 
	del mittente, quando e' la cosa piu' facile da contraffare, 
	piu' semplice ancora che nella corrispondenza cartacea. 
	Mi rendo conto pero' che questa della percezione di 
	affidabilita' o autenticita'  e' una 'sensazione' difficilmente
	quantificabile.

> >        A questo punto sono comunque costretto a fidarmi solo della parte
> >        digitale. Se invece mi abituo a fidarmi di un documento redatto
> >        in quella forma, magari dopo dopo averne verificati alcuni ed
> >        averli trovati autentici mi abituero' a considerare autentica
> >        la parte testuale e la mia fiducia, da quel momentoin poi potrebbe
> >        facilmente essere abusata.
> 
> E questo mi sembra esattamente la situazione con firma autografa 
> attuale.  Chi mai verifica che l'autografo e' quello giusto?  Non essendo 
> un tribunale, mi sembra oppure difficile di trovare il processo di 
> verifica...

	Si, sono d'accordo. Con il tuo sistema, in caso di semplici 
	documenti di testo sarebbe relativamente facile verificare la 
	corrispondenza tra il testo delle due copie, quella digitale e 
	quella catacea, e appurare se vi e' stato un tentativo di alterarne 
	il contenuto. Piu' facile e sicuro di una perizia calligrafica.
	

		Alberto

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Alberto Cammozzo                        V.Cesare Battisti 241/243. PADOVA ITALY
System/Network Manager                  e-mail    : mmzz at stat.unipd.it
Universita` di Padova -IT               tel       : +39 49 8274175


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