[Formati] Formati (2)

[Mirko Maischberger]

Simo Sorce wrote:
> On Mon, 2005-01-31 at 17:08 +0100, Mirko Maischberger wrote:
> 
> 
>>Come fai a definire libero un formato cifrato? Domani arrivo io, faccio
>>il mio bel programma con un bel formato documentatissimo e liberissimo
>>(secondo la tua definizione) poi metto una bella chiave privata nascosta
>>chissà dove nel binario, per ciliegina la proteggo da una password che
>>puoi sbloccare con generatore di OTP o con una smart-card che ti vendo
>>insieme  al software. E ti dico che è tutto per la tua sicurezza...
>>Capisci il problema, o secondo te sbaglio qualcosa io?
> 
> 
> In sintesi: si :-)

In sintesi però intendi no... perché il problema c'è e a quanto pare lo
hai capito benissimo :)


> La chiave nascosta non è un problema, il problema è se il formato
> utilizzato per cifrare sia noto o meno (in questo caso serve conoscere
> l'algoritmo descritto dal formato).

Ma proprio per niente. La libertà del formato per quel che mi riguarda
implica la libertà di accesso alle informazioni contenute.


> A essere cattivi ci vuol poco ma cercare i casi patologici _prima_ di
> avere almeno una definizione sommaria non porta da nessuna parte. I casi
> patologici van ben studiati _dopo_, quando definisci le guidelines del
> buon formato libero.

Non sono affatto d'accordo nemmeno sul metodo.

Mirko