[Diritto] Versione 1.11 Proposta di legge sul Software libero
Gnesutta Andrea
Andrea.Gnesutta@ceda.polimi.it
Tue, 11 Dec 2001 12:57:36 +0100
Andrea:
>> Su questo ultimo punto mi piacerebbe
>> avere una risposta booleana:
>> La traduzione della GPL e' riconosciuta/valida
>> in Italia?
Alessandro:
>1
>/bool (quello che approssima 0.9 con 1 e 0.0 con 0)
Simone:
>Ma tieni conto che la GPL e` in inglese e la traduzione non e` ne'
>ufficiale ne' riconosciuta.
Hmmmm, effettivamente alcuni compilatori
trattano come true tutto cio' che e' <> 0
In questo caso pero' mi interessava la convenzione:
Falso tutto cio' che non e' SEMPRE vero.
Se Alessandro dice 0.9 la risposta e' per me, sigh, False.
(c'e' un punto particolare della GPL che fa' lo .1 che mancante?)
Comunque, seppur presi non arrotondati i valori delle due affermazioni
mi sembrano differire alquanto.
Visto che per incompetenza legale
nei vari stati la FSF non riconoscera' le traduzioni
(correggetemi se sbaglio) non sarebbe il caso
prima di presentare un progetto di legge
far fare ad un avvocato una versione Italiana
della GPL?
Magari sara' leggermente diversa, la chiameremo
IGPL (Italian <g>) magari sara' solo un'estensione
alla traduzione della GPL originale
ma almeno avremo una base da cui partire.
Altrimenti fare una proposta di legge
per il SW della PA che ovviamente
taglia fuori i grossi nomi (o li costringe
ad aprirsi con conseguente perdita di percentuale
di mercato) basandosi su un documento di dubbia
(non certa) validita' legale e',
scusate il termine, stupido.
Appena approvata la legge
salterebbe fuori il primo avvocatuccio
della ********* o della ***
che renderebbe la legge "non applicabile".
Allora meglio non allegare nulla.
o no?