[Diritto] Versione 1.11 Proposta di legge sul Software libero
Marco Ermini
flug@markoer.org
Wed, 12 Dec 2001 17:40:02 +0000
On 11 Dec 2001 15:34:02 +0100
Simo Sorce <simo.sorce@tiscalinet.it> wrote:
> On Tue, 2001-12-11 at 15:09, Marco Ermini wrote:
> > Comma2. Si definisce "programma per elaboratore a sorgente aperto" il
> > programma per elaboratore il cui codice sorgente sia liberamente
accessibile
> > senza restrizioni, per scopi di studio, ricompilazione e rigenerazione del
> > formato eseguibile, distribuzione gratuita o dietro compenso, creazione e
> > distribuzione di versioni modificate e migliorate. Un programma per
> > elaboratore che non soddisfa a tutti questi requisiti non e' definibile
come
> > "a sorgente aperto".
> >
> > In questo modo elimini ogni possibile "gabbatura" interpretativa.
>
> No, non basta, perche' non si affronta il problema del codice offuscato.
Trovo che hai ragione (ma non basta usare un programma tipo tidy per farlo
tornare non offuscato? certo se uno *programma male* e' un'altra cosa....).
-----
Comma2. Si definisce "programma per elaboratore a sorgente aperto" il
programma per elaboratore il cui codice sorgente sia liberamente accessibile
senza restrizioni, per scopi di studio, ricompilazione e rigenerazione del
formato eseguibile, distribuzione gratuita o dietro compenso, creazione e
distribuzione di versioni modificate e migliorate. Un programma per
elaboratore che non soddisfi a tutti questi requisiti o il cui codice sorgente
venga deliberatamente reso confuso od offuscato per ostacolarne la libera
fruizione secondo le modalita' di cui sopra, non e' definibile come "a
sorgente aperto".
----
Anche se mi sembra che introduca una cosa un po' troppo "tecnica" che non mi
convince troppo.
[...]
> Come diceva giustamente Rubini, il brevetto sul software non esiste in
> italia (ed europa), quindi "siano esenti da Brevetti" va eliminato e
> sarebbe meglio dire "siano esenti da qualsiasi restirizione imposta per
> mezzo di contratti o accordi accessori"
---
Comma 3. Si definisce formato di dati libero, un formato di dati informatici
le cui specifiche tecniche di implementazione siano liberamente disponibili ed
utilizzabili da chiunque, e siano esenti da qualsiasi restrizione imposta per
mezzo di contratti, accordi o clausole accessorie.
---
[...]
> uhm senza restrizione alcuna non va bene, almeno se si vuole utilizzare
> la GPL come modello, perche' le licenze copyleft usano alcune
> restirizioni per salvaguardare la liberta' del sw libero (obbligo di
> mettere sotto la stessa licenza i sw derivati), quindi una dicitura del
> genere renderebbe non utilizzabile la GPL (e quindi Linux, i tool GNU,
> ecc...)
Forse non ho capito esattamente cosa intendi, ma io mi riferivo alla mia
proposta di modifica dell'Art. 1 Comma 1 che recita:
---
Si definisce "programma per elaboratore libero" un programma per elaboratore
(sia sistemi operativi che applicativi) la cui licenza d'uso permette la copia
e la diffusione dei binari e dei sorgenti senza restrizione alcuna, [...]
---
...quindi per il "senza restrizione" intendo "la copia e la diffusione dei
binari e dei sorgenti", non parlo delle modalita' secondo cui il sorgente puo'
essere modificato e ridistribuito come modificato. Non ne parlo perche' deve
essere stabilito, ovviamente, dalla licenza stessa. Confermami se ho capito
bene :-)
[...]
> > > Anche software
> > > prodotto solo con frammenti di codice proveniente da
> > > software rilasciato sotto Licenza d'Uso Generale
> > > Pubblica e' diffuso a sua volta solo sotto la stessa
> > > licenza.
> >
> > "...deve considerarsi a sua volta come automaticamente distribuito sotto
la
> > stessa licenza". Altrimenti non si capisce cosa intendi.
>
> Anche qui eviterei, se la licenza lo prevede ci pensera' essa stessa a
> dettare questa regola, io toglierei proprio il pezzo.
Posso concordare benissimo con te
> > Comma 2. La PA puo' inviare ai cittadini posta elettronica contenente dati
> > sensibili e/o riservati solamente attraverso un sistema di "criptazione"
(o
> > crittazione) ottenuto attraverso un programma per elaboratore libero o
almeno
> > a sorgente aperto.
>
> Non e' importante che il programma utilizzato per inviare la mail e per
> fare la crittazione sia libero. Ma che il formato di crittazione sia
> libero e non soggetto a restrizioni che impediscano la realizzazione di
> un software libero che utilizzi tale formato.
OK. Non so pero' se riesco a formularlo bene...
----
Comma 2. La PA puo' inviare ai cittadini posta elettronica contenente dati
sensibili e/o riservati solamente attraverso un sistema di "criptazione" (o
crittazione) ottenuto utilizzando un formato che sia uno "standard libero"
come indicato nell'Art. 1, Comma 3.
---
[...]
> > Probabilmente, come dicevo, l'organismo che si occupa dell'AntiTrust
potrebbe
> > occuparsi di questo. Direi che nel nostro caso e' l'organismo appropriato.
> > Potrebbe essere questo organismo a nominare questo Osservatorio oppure
essere
> > lui l'Osservatorio.
>
> Io insisterei pero' che ci sia per legge almeno un membro che ci capisca
> qualcosa, altrimenti si rischia che l'osservatorio faccia piu' danni che
> se non ci fosse.
Quindi dovrebbe essere prevista una commissione di "tecnici" ed "esperti"
realmente super-partes.
ciao
--
Marco Ermini
http://www.markoer.org
Never attribute to malice that which is adequately explained
by stupidity. (a sig from Slashdot postings)