[Diritto] Ancora sulla clausola di non garanzia
Gianfranco Romano
salvaggio.romano@libero.it
Thu, 05 Jul 2001 10:03:20 +0200
At 21.21 04/07/2001 +0200, you wrote:
>Il mer, 04 lug 2001, hai scritto:
>> Io non farei grande affidamento su questa tesi, perche` e` assolutamente
>> minoritaria in dottrina,
>
>Anche il software libero potrebbe essere considerato minoritario rispetto al
>software proprietario ma questo non significa che sia inaffidabile.
guarda, io faccio l'avvocato, e le discussioni sui *massimi sistemi* non mi
interessano piu` di tanto.
Cio` che mi interessa (e interessa, credo, anche i soggetti direttamente
interessati) e` se una certa tesi sia sostenibile in giudizio (con
prospettiva di successo) o meno.
E questa tesi _non_ lo e`.
>Verissimo, infatti io ho preferito non usare il termine "contratto
unilaterale"
>cioe' l'accordo tra due o piu' parti con prestazioni a carico di una sola
delle
>parti a vantaggio dell'altra,
Attenzione a non sovrapporre la gratuita` del rapporto con la struttura
soggettiva dello stesso: ogni *contratto* e`, per definizione, tra *due o
piu` parti* (v.art.1321 c.c.), se poi le prestazioni sono a carico di una
sola delle parti a vantaggio dell'altra, allora diremo che il contratto e`
*a titolo gratuito*.
>Per quanto mi riguarda vale quanto detto sopra, ma sai meglio di me quanta
>casistica comportano tali figure, e se di ognuna ne analizziamo le
peculiarita'
>non ne usciamo piu'.
Forse non ne usciamo, ma serve, serve eccome: dall'analisi di tali norme
possiamo infatti provare ad enucleare dei principi generali applicabili ai
contratti atipici (o *parzialmente* atipici come e` la licenza d'uso).
Per esempio, visto che stiamo parlando della validita` di una clausola di
limitazione della responsabilita`, non e` inutile rilevare che nei negozi a
titolo gratuito la colpa va valutata con _minor_rigore_ (v. art.1710 primo
comma, in tema di mandato gratuito, e art.1768 secondo comma, in tema di
deposito gratuito).
un saluto,
G.