[Diritto] Riunioni Siae
Leandro Noferini
lnoferin@cybervalley.org
Mon, 24 Sep 2001 07:15:15 +0200
Donat> Come anticipato da Marco Presi, nelle prime settimane di ottobre=
ci dovremmo
Donat> incontrare con le competenti direzioni Siae, al fine di illustra=
re loro in
Donat> primo luogo le caratteristiche strutturali e la filosofia del S.=
L., per poi
Donat> confrontarci sulle dinamiche che la Legge 248 e il relativo rego=
lamento
Donat> sviluppano.=20
Ecco, con questo rispondi alle domande poste da me nel precedente
messaggio (a volte si dovrebbe leggere tutto e poi cominciare a
rispondere!).=20
Donat> Il tema dell'incontro e' incentrato sul "bollino" ed e' importan=
te che si
Donat> risolvano al piu' presto le incertezze che ci riguardano,
E soprattutto stabilire una "piattaforma" comune (pessimo linguaggio
sindacalese ma che forse spiega quel che intendo) che possa essere
accettata, oltre che da noi, anche da buona parte della comunit=E0
(torna il problema della rappresentativit=E0 posto da Marco).=20
Ovviamente ora come ora non possiamo trovare soluzioni al problema
della rappresentativit=E0 e quindi siamo attaccabili anche dall'interno
della comunit=E0 (e qualche attacco, sinceramente, me lo aspetto); una
buona strada =E8 quella di rendere partecipi anche altri gruppi e
strutture di quel che andiamo a fare e rendere pubblici (e questa
lista pu=F2 essere considerata un buon posto, oltre che i nostri siti
web) i nostri obbiettivi.
Donat> ma e' altrettanto importante mantenere e proseguire i
Donat> canali di comunicazione con le Istituzioni
Ovviamente, soprattutto perch=E9 ci dobbiamo ricordare che andremo a
parlare con chi questa legge =E8 deputato ad applicarla e non con chi,
ufficialmente l'ha scritta.
Donat> cosi' come avvenuto di recente a Firenze
Cio=E8?
Donat> e in altre nazioni europee come la Francia e la Germania
Donat> dove, da quello che mi risulta, la fase di discussione e di
Donat> confronto e' stata superata da un pezzo.
Neanche questa l'ho ben capita.
Donat> Personalmente credo, e sarebbe utile raccogliere diversi
Donat> pareri, che le ipotesi verosimili siano due:
Donat> 1) Il Software Libero non rientra nell'ambito di applicazione de=
lla legge in
Donat> quanto "non piratabile".
Da un punto di vista legale esiste una tale possibilit=E0? Da quel che
ho capito, con le mie oltremodo scarse conoscenze di giurisprudenza,
non mi pare sia possibile alla luce del regolamento.=20
Ovviamente spero di essere smentito!
Donat> (Rimane comunque il problema delle distribuzioni a
Donat> pagamento).
Vedi pi=F9 avanti. In ogni caso il problema non =E8 tanto il pagamento o
meno, cosa da cercare di far tenere presente alla SIAE, quanto dalle
modalit=E0 che regolano la distribuzione.
Donat> In questo caso la Siae potrebbe avere due atteggiamenti:
Donat> a) atteggiamento accondiscendente: comincia ad emanare circolari=
esplicative a
Donat> tutti i suoi uffici periferici dove verra' dichiarato che i supp=
orti contenenti
Donat> Software Libero rilasciato sotto licenza GPL ecc. sono esclusi =
dalla normativa.
Da un punto di vista applicativo, una situazione del genere deve
essere ben chiara e chiarificata per evitare di portarci dietro chi e
cosa niente c'entra con la "ratio" del SL.=20
Cercando di essere pi=F9 chiaro, la "cattiveria" della recente legge del
bollino contro il SL sta nella difficolt=E0 di poter distribuirlo a
livello personale: il SL, =E8 gi=E0 stato detto, non pu=F2 essere piratato,
nel senso che non ha alcun senso parlare di copia "originale" e copia
pirata proprio in ragione della sua licenza.=20
Io posso copiare SL in ogni momento perch=E9 il titolare del diritto di
copia cos=EC ha scelto quando ha scelto la GPL o similare.=20
Una cosa del genere =E8 comune, ad esempio, allo shareware e al
freeware, che per=F2 hanno pochi altri punti in comune con il SL.=20
Una cosa del genere invece non pu=F2 essere applicabile per ci=F2 che si
definisce pi=F9 ampiamente come Open Source, perch=E9 spesso in questo
tipo di licenza il titolare del diritto di copia vuole mantenere il
controllo sulla distribuzione del proprio software.
Una posizione del genere diventa complicata dalla presenza, ad
esempio, di distribuzioni di Linux che hanno al loro interno un po' di
tutto : penso ad esempio alla SuSE la quale contiene, a quel che
ricordo, molto software sul quale vengono applicate licenze che ne
vietano la ridistribuzione. In casi come questo =E8 ovvio che non
possiamo chiedere l'esenzione dal bollino in quanto i titolari del
diritto di copia hanno volutamente scelto modalit=E0 di distribuzione
indistinguibili dal software "normale" (Windows per semplificare).=20
Donat> b) atteggiamento rigido: la Siae sostiene che il Software Libero=
debba esser
Donat> bollinato ed eventualmente reso esente dalla bollinatura dalla S=
iae stessa.
Donat> In questo caso si possono sempre aspettare gli esiti delle cause=
giudiziarie ed
Donat> avere l'interpretazione della giurisprudenza (e molte finora son=
o andate contro
Donat> la Siae),.
Il che sarebbe male!=20
:-(
Donat> 2) Il Software Libero rientra nell'ambito di applicazione della =
Legge 248, ma
Donat> viene reso esente da un atto amministrativo discrezionale della =
Siae in forza
Donat> del potere riconosciutole dal Regolamento d'attuazione. (E' prob=
abile, ma non
Donat> e' detto, che in questo caso la Siae vorra' qualcosa in cambio,=
es.
Donat> l'iscrizione presso di loro.).
Un discorso del genere venne accennato da Agoglia durante il dibattito
di Roma, anche se poi ovviamente fu travolto dalle contestazioni del
pubblico. D'altro canto una soluzione del genere non mi pare
difendibile in quanto per copiare il SL non occorre nessuna
particolare qualifica o capacit=E0: come e in quale modo mi dovrei
iscrivere? Metteranno una nuova figura di "copiatore di Debian"? Anche
pensare che i titolari del diritto di copia di _tutto_ il SL si
possano iscrivere alla SIAE mi pare un richiesta francamente pazzesca!=20
--=20
Ciao
leandro
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