[Diritto] Che cosa pago?
Leandro Noferini
diritto@softwarelibero.it
Sun, 07 Apr 2002 22:22:27 +0200
>> Non č sempre vero; č sempre vero per quanto riguarda la "copia" ma qui
>> stiamo parlando di oggetti "concreti" non di idee.
> esatto, era quello che intendevo: quando ti vendono il cd quello che
> paghi non č solo "l'oggetto concreto", ma anche l'"idea che c'č dietro",
> giusto?
Dell'idea ottieni solo alcune possibilitą.
>> ma sempre e soltanto volumi che la contenevano. I miei diritti
>> sull'opera in quel caso sono soltanto quelli di consultazione
>> personale (se leggi in tutti o quasi i supporti trovi scritto "tutti i
> Ed č quello che io vorrei.
> Io compro un cd. il prezzo č composto da due parti in generale:
> "supporto fisico" e "lavoro dell'artista". (includendo nel supporto
> fisico tutte le varie cose tipo il trasporto, etc.; escludendo le tasse
> per semplificare almeno un minimo).
> Se mi si rompe il supporto fisico, secondo le attuali leggi, devo
> comprare di nuovo anche il lavoro dell'artista. Sarebbe come se mi si
> rompesse il monitor dovessi ricomprare tutto il computer.
None......
La legge ti dą la possibilitą di fare tutte le copie che vuoi proprio
per codesta ragione: te l'hanno gią scritto.
>> reggi tavolo, fonderlo, lanciarlo nello spazio e quant'altro) ammesso
>> che questo non contenga software, caso nel quale vengono introdotte
>> ulteriori limitazioni: infatti nel caso del software ad esempio non
>> puoi farti tutte le copie personali che vuoi ma solo una di backup.
> perchč? so che č cosģ ma non ne riesco assolutamente a capire il motivo.
Chiedilo a chi ha scritto la legge.
>> Stai facendo un mescolone assoluto fra idee, oggetti e servizi, tutte
>> "merci" assolutamente differenti fra di loro che seguono regole adatte
>> a loro.
> Che siano merci diverse č vero. Che abbiano qualcosa in comune č
> altrettanto vero. Il cd mi permette di ascoltare la musica, ed io ho
> comprato il cd per la musica, non per l'oggetto in sč. La tessera mi
> permette di andare in treno, e l'ho comprata per andare in treno, non
> perchč č carina.
Gią, e allora?
>> > Vi sembra un discorso tanto stupido?
>>
>> No, č solo confusionario!
> Č vero!!!! Ma non ci posso fare niente, continuo a non capire :/ (scusa)
Siamo qui a provare a spiegare ma te leggi le risposte che ti vengono
date altrimenti diventa un macello.
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Ciao
leandro
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Quello che puoi, fallo. Quello che non puoi, simulalo.