[Diritto] Re: [Diritto] Dubbi su licenze (e software libero)

[Simo Sorce]

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Purtroppo devo dissentire da questa risposta e per impostazione e per
contenuti.


On Fri, 2002-04-12 at 09:18, biolaw@libero.it wrote:
> Gentile Elena of Walhalla,
> la licenza =E8 il contratto con cui il titolare di IPRs (Intellectual=20
> Property Rights - diritti di propriet=E0 intellettuale),=20

Cosa sono gli IPR?
Parlare di diritti di proprieta' intellettuale secondo me non va
d'accordo con il software libero e non ha neanche molto senso, cosa vuol
dire che l'idea di una tal cosa e' mia (mia come possesso non come
paternita') ?

> detto "LICENZIANTE", "LICENSOR" in inglese, trasferisce ad un altro=20
> soggetto, detto LICENZIATARIO - LICENSEE in inglese - parte dei propri=20
> diritti di sfruttamento commerciale esclusivo della propria creazione=20
> (opera dell'ingegno, invenzione industriale, modello ornamentale etc),=20
> dietro corresponsione di un prezzo detto comunemente "royalty",=20
> riservandosi comunque la titolarit=E0 dei diriti medesimi, cosa che non=20
> accade nel contratto di cessione dei diritti medesimi, con cui il=20
> titolare originario si spoglia definitvamente dei propri diritti di=20
> sfruttamento commerciale esclusivo.

Inoltre , la licenza NON e' un contratto, o meglio non dovrebbe esserlo.
Nel comune software proprietario, si fa passare per licenza un contratto
(che infatti va accettato e sottoscritto) e cio' ha ingenerato
confusione tra questi due termini. Un contratto puo' stabilire tutte le
clausole che si vogliono (sempre che non vadano contro la legge) una
licenza no.
La licenza e' il mezzo tramite il quale il detentore dei diritti di
autore decide quali sono le condizioni con cui permette la
redistribuzione (o riproduzione in pubblico per opere audio/video) del
proprio lavoro, la licenza non puo' regolare l'uso che si fa di
un'opera.
Inoltre in italia e' solo possibile cedere i diritti di sfruttamento
dell'opera ma non i diritti morali che restano dell'autore e sono
inalienabili e assegnati automaticamente alla creazione dell'opera.

> Nel caso del software, detti diritti di propriet=E0 intellettuale si=20
> identificano nella specie del "diritto d'autore".

Il software in italia (ed europa) e' tutelato dal diritto d'autore.
Paralre di proprieta' intellettuale e piuttosto fuorviante e ha poco
senso, perche' il diritto d'autore (giustamente) protegge
l'implementazione di un idea, non l'idea, cosa che invece fa il brevetto
e che fortunatamente non e' ammesso sul software in europa, anche se BSA
sta tentando in tutti i modi di introdurlo (negli stati uniti esiste il
brevetto sul software e se ne cominciano a vedere gli effetti negativi
per esempio nella licenza per l'implementazione del protocollo CIFS/SMB
sulle specifiche rilasciate da Microsoft).

> >=20
> > Il primo dubbio che mi e' venuto in mente e': una licenza e' un tipo d
> i
> > contratto? in caso contrario, come si definisce il concetto di licenza
> ?

Vedi sopra

> >=20
> > inoltre: e' corretto dire che il software e' tutelato dal diritto
> > d'autore? (parlando dell'Italia e dell'Europa...)

Si, il software e' tutelato dal diritto d'autore come opera di ingegno.

> > per ora questi sono i dubbi che mi sono venuti, nel caso in cui avessi
> > altri problemi posso continuare ad abusare della vostra pazienza? :)

Credo di si :)

> > comunque, come da usanza del laboratorio, dovrei anche scrivere una
> > dispensina (che verra' poi rilasciata sotto GNU FDL) sull'argomento e
> > pensavo di svilupparla un po' piu' di quanto strettamente necessario p
> er
> > la lezione in modo da fare una sorta di "software libero HOWTO": se
> > qualcuno avesse voglia di dare un'occhiata a quanto ho scritto per evi
> tare
> > di dare informazioni false e/o imprecise gli sarei grato...

E' un'ottima idea, se hai la possibilita' di metterlo online da qualche
parte saro' lieto di aiutarti come posso.


Simo.

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