R: R: R: [Diritto] Dubbi su licenze (e software libero)

[Giovanni d'Ammassa]

> Abbiamo ricevuto la stessa impressione....
> Quello che non capisco e' come mai l'editoria
> tradizionale giuridica (libri) in materia di
> diritto sulle opere dell'ingegno da sempre, anche
> se riducendo in alcuni casi ad un solo paragrafo,
> offre spunti di riflessione sulle "opere libere",
> mentre l'editoria elettronica, nella fattispecie,
> il sito dirittodautore.it (l'ultima visita e' di
> circa 2 mesi fa'), non adotta, a mio avviso, lo
> lo stesso spettro d'indagine.
> Tutto cio' in un momento dove la tradizionale
> concezione del diritto d'autore sta' subendo
> una continua pressione all'evoluzione proprio per
> essere in linea con i piu' moderni costumi
> sociali dell'era digitale.

Parleremo di software libero, e molto diffusamente, nel prossimo futuro, se
è questo che intendi.
Ti posso anche anticipare che è nostra volontà organizzare un seminario
sull'argomento.
Per il resto, mi limito ad affermare questo: se l'autore decide di non
ricevere alcun compenso sullo sfruttamento
economico della sua opera, rendendola di fatto "libera", c'è un sistema
normativo, quello del diritto di autore,
che lo tutela anche in questo caso.
Nel momento in cui spieghiamo che l'autore ha il diritto di utilizzare la
sua opera in ogni forma e modo, affermiamo
il concetto stesso della centralità della volontà dell'autore.
Quelli che sono gli aspetti socio-economici, in questo momento ci
interessano relativamente: ancora abbiamo
moltissimo da dire sul diritto d'autore in senso tecnico-giuridico... Una
cosa alla volta.
ciao,
	-giovanni

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