R: R: R: R: [Diritto] Dubbi su licenze (e software libero)
Simo Sorce
diritto@softwarelibero.it
16 Apr 2002 11:08:46 +0200
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On Tue, 2002-04-16 at 10:16, Giovanni d'Ammassa wrote:
> Qui, per esempio.
> [...sono un autore di software e di documentazione che ha
> scelto di non avvalersi della =ABprotezione=BB che la normativa mi
> consente di attivare, ne` per il software (quasti tutto GNU GPL, il
> resto X11), ne` per la documentazione (GNU FDL oppure copia solo
> letterale ma illimitata e senza oneri)...]
>=20
> > > Non mi puoi dire che non ti avvali della protezione del diritto di
> > > autore, e poi utilizzi la licenza GNU, che =E8 basata sulla normativa
> > > del diritto di autore!!!!!
> >
> > Infatti non ho detto questo.
>=20
> A me sembra proprio il contrario. Sarei felice che mi spiegassi di quale
> =ABprotezione=BB normativa
> ti avvali per poter far rispettare la licenza GPL, che tu hai scelto per =
le
> tue opere.
Signor d'Ammassa,
prima di continuare nella confusione credo che sarebbe importante farle
notare, che il termine protezione utilizzato da Alessandro non e' tra
virgolette per caso, come dopo un be po' di lettere alla fine anche lei
si e' accorto.
Tutti gli autori di Software Libero consci di quello che fanno sanno
bene che e' la normativa sul diritto d'autore a proteggere le loro
opere, ma quello che interessa sono solo due tipi di "protezione".
1. Protezione dei diritti morali
2. Protezione dall'appropriazione e trasformazione in software
proprietario.
Ma vorrei farle notare che la 2 non e' una crociata per il gratis o
l'anti-globalismo/corporativismo, ma solo frutto di un mero dettaglio
tecnico.
Purtroppo il software per funzionare ha spesso bisogno di essere
tradotto dalla forma sorgente ad un linguaggio piu' vicino alla
macchina, e questa trasformazione rende il codice oggetto risultante
illeggibile (se non a costo di enormi sforzi) agli utenti, di fatto
occultando l'opera che nella sua forma originale (sorgente) e' invece
perfettamente intellegibile. Tale fatto e' quindi in grado di togliere
quelle liberta' che i sostenitori del Software Libero vorrebbero fossero
garantite agli utenti.
Se il software non venisse compilato ma fosse sempre utilizzato nella
sua forma sorgente per quanto mi riguarda (ma penso sia il pensiero di
molti altri) non sussiterebbero grossi problemi a stralciare tutta la
legge sul diritto d'autore e mantenere solo le parti che garantiscono la
tutela dei diritti morali che e' secondo me l'unico vero diritto da
tutelare e che invece sempre piu' spesso viene soffocato dagli altri
cosiddetti diritti (che invece ci si scorda di ricordare che dovrebbero
essere chiamati concessioni).
Inoltre, da obiezzioni fatte recentemente mi sembra di vedere che non ha
colto la differenza tra software libero e software copyleft. I due
termini non sono intercambiabili, e copyleft e' molto piu' restrittivo.
Quando si dice che per il software libero non copyleft l'assenza della
legge sul diritto d'autore non cambierebbe nulla, ebbene e' proprio
vero. Il software libero non copyleft (es: licenza tipo X11) non pone
alcuna clausola, lascia piena liberta' a chi ne viene in possesso di
utilizzare qul codice a suo totale piacimento proprio come avverrebbe
senza diritto d'autore (In realta' c'e' solo la richiesta di
riconoscimento dei diritti morali sotto forma di obbligo a riportare la
nota di copyright).
cordialmente,
Simo Sorce
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Comment: For info see http://www.gnupg.org
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