[Diritto] Ascolta la tua sete.
Marco Pantaleoni
diritto@softwarelibero.it
Tue, 6 Aug 2002 14:50:44 +0200
On Tue, Aug 06, 2002 at 02:27:56PM +0200, Simo Sorce wrote:
> On Tue, 2002-08-06 at 13:56, Marco Pantaleoni wrote:
> > > > Ma se le condizioni alla base cambieranno...
> > > Sono già cambiate.
> >
> > Ovviamente mi riferivo ad un altro cambiamento.
>
> Quale?
Il cambiamento alla legge sul diritto d'autore che permetta
la copia sotto condizioni meno restrittive.
>
> > > Mi sembra di discutere con BSA.
> >
> > Mi sembra un po' scortese, oltre che infruttuso, questo modo di
> > discutere da parte tua.
> > Se non ti va di continuare il discorso ci si puo` semplicemente
> > fermare, senza dover ricorrere a questi mezzi discutibili.
>
> No, è che dico quello che penso, alcune posizioni che sono passate in
> questo discorso mi hanno fatto sembrare di stare a parlare con BSA,
> niente di personale è stata la mia sensazione.
Rimane una considerazione personale che non porta nulla al nostro
discorso, oltre che essere potenzialmente offensiva.
> > > Il mercato sta già reagendo pesantemente per limitare l'utente, e
> > > facendo leva proprio sull'attuale assetto del diritto d'autore.
> > > I modi più intelligenti e subdoli già si vedono, e le legislazioni
> > > assurde pure. E` soprattutto contro queste legislazioni che mi pongo.
> >
> > Non mi riferivo a nuovi mezzi legislativi, ma tecnici.
>
> Lo sai che quelli si possono sempre aggirare, infatti per impedirlo
> stanno facendo passare vagonate di leggi assurde.
Mi stavo riferendo al cambiamento di modello di commercializzazione
reso possibile dai nuovi mezzi tecnologici (leggi connettivita`
largamente diffusa e accessibile), ovvero al passaggio "vendita
di software" -> "vendita di servizio remoto". Il servizio a distanza
non e` aggirabile chiaramente.
> > Tutte cose a cui sono contrario, come ben sai anche tu. Che c'entra?
>
> Ecco questa domanda mi fa capire che non abbiamo capito nulla, e che
> alla fine siamo molto più vicini di quello che cerdiamo.
>
> io stavo parlando di una cosa ben percisa:
> la legge sul diritto d'autore mi sta bne così com'è (senza le ultime
> modifiche del 2000) ma con un tempo ridotto di molto da:
> - 70 anni dopo la morte dell'autore
> a:
> - 10-15 anni dalla pubblicazione dell'opera
>
> Questo era il discorso, e non mi sembra una posizione radicale.
No, e` plausibile. Io sarei contrario ad un prolungamento dopo la
morte dell'autore, ma mi sembra comunque ragionevole mantenere la
tutela per il periodo di vita dell'autore o finche` l'opera e`
commercializzata, prendendo chiaramente il minimo dei due valori.
> > quella totalmente schierata dalla parte dell'utente (a mio avviso
> > sbagliata come e quanto l'altra, in quanto priva di equilibrio).
> qui chi è indifeso è l'utente, non la grande industria, quindi la legge
> deve tutelare più lui che la grande industria.
>
> Da qui a dire totalmente schierata a favore dell'utente solo per una
> proposta di riduzione dei termini di scadenza del diritto di
> sfruttamento esclusivo ce ne passa.
forse ho frainteso o ricordo male, ma mi e` sembrato dai discorsi
del thread che la tua posizione fosse contraria alla tutela del
diritto d'autore in toto. Se ho capito male chiedo venia.
Marco
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