[Diritto] Ascolta la tua sete.

Marco Ermini diritto@softwarelibero.it
Thu, 15 Aug 2002 11:24:57 +0000


On Thu, 15 Aug 2002 02:48:56 +0200, Marco RHPS <gttc30k1@bo.nettuno.it> wrote:

> On Wed, 14 Aug 2002 17:08:27 +0000, Marco Ermini
> <markoer@firenze.linux.it> wrote:
> 
> >Ben diverso e' il caso del libero mercato, dove e' assolutamente sbagliato
> >voler prevaricare a forza di "colpi di legge" chi non la pensa come me e
> >come te. Tutti sul libero mercato (sempre con le riserve ed i controlli
> >pubblici che sono stati ben spiegati da altri e quindi non mi ripetero')
> >devono poter gareggiare alla pari, sia che offrano software libero che
> >software proprietario.
> 
> E questo che c'entra con la proposta di permettere la copia di software
> obsoleto? Quali gare verrebbero falsate?

Ripeto: la proposta e' semplicemente inapplicabile. A chi produce software
proprietario la cosa non puo' piacere



> >In questo senso, la proposta in discussione in questo thread e'
> >assolutamente inapplicabile da un punto di vista pratico, e assolutamente
> >sbagliata dal punto di vista etico.
> 
> La cosa e' gia' applicata in pratica e ampiamente accettata da un punto
> di vista etico da moltissimi utenti

L'"eticita'" dei "moltissimi utenti" e' assolutamente discutibile, visto che
il 99,9% di chi scarica il MAME lo fa unicamente per giocare (la qual cosa non
era e non e' assolutamente il suo scopo) e per far cio' non esita a violare la
legge. E' ormai ampiamente dimostrato che chiunque su Internet possa copiarsi
a proprio utilizzo e godimento qualsiasi cosa purche' sia gratis e 


> (basta fare una ricerchetta con
> "abandonware" per rendersene conto). Purtroppo manca un riconoscimento
> giuridico/normativo per cui chi utilizza software obsoleto o si adopera
> per evitarne la scomparsa puo' essere perseguito (e, nella pratica,
> questo e' successo).

Non sei la prima persona che conosco che vorrebbe un "riconoscimento
giuridico" per chi copia software o musica violando il diritto di autore. Io
non posso essere d'accordo. Secondo me, sta a chi detiene i diritti per
esempio di un gioco, o di un brano musicale, decidere che politica avere con i
proprio "abandonware" - ammesso che sia tale: una siffatta legge, se tagliata
troppo con l'accetta, rischierebbe di contemplare troppi casi che
rischierebbero di colpire anche chi dopo anni ed anni trae ancora profitto dai
diritti di autore di vecchi artisti (prova a dire alla EMI che sono decaduti i
diritti di autore sui Beatles!...)

Tornando alle politiche di chi detiene i diritti: la Activision, per esempio,
ha tacitamente consentito l'utilizzo delle proprie ROM, mentre la Nintendo
(anche perche' gli stessi "characters" sono tutt'ora utilizzati anche se in
altri giochi) ha dichiarato guerra a chi copia le sue ROM. Si puo' certamente
fare un'opera di sensibilizzazione o discutere con chi detiene questi diritti,
ma sinceramente ho paura che una proposta che provenga da "certi" facilmente
trasportabili su "certe" scie emotive, e soprattutto con queste premesse,
sara' semplicemente troppo GNUlebana per essere anche soltanto proponibile.

Poi, se invece di stare qui a discutere di etica del software pirata tu
preferissi invece cimentarti in qualche proposta concreta (concretezza, la
solita cosa che scarseggia) ti prometto che la leggero' senza pregiudizi.


ciao

-- 
Marco Ermini
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Never attribute to malice that which is adequately explained
by stupidity. (Hanlon's Razor, corollary to Finagle's law)