[Diritto] GPL e legge italiana

giovanni contissa diritto@softwarelibero.it
Thu, 29 Aug 2002 11:32:11 +0000



>From: Lo'oRiS il Kabukimono <lo_oris@libero.it>
>Reply-To: diritto@softwarelibero.it
>To: diritto@softwarelibero.it
>Subject: Re: [Diritto] GPL e legge italiana
>Date: Thu, 29 Aug 2002 12:47:12 +0200
>
>"giovanni contissa" <gcontissa@hotmail.com> :
>
> > La riproduzione non autorizzata del programma è illecita sia nella
> > forma della duplicazione (corrispondente alla tradizionale
> > moltiplicazione delle copie), sia nella forma appena descritta di
> > riproduzione temporanea"
>
>Vabbè possono dire tutte le bestialità che vogliono, ma se fosse così
>diventerebbe illegale usare la quasi totalità dei programmi
>commerciali...
>

E' vero, ed infatti gli articoli successivi della legge sul diritto d'autore 
costruiscono un sistema che mitiga questa disposizione, per cui alla fine si 
può dire che questa "riproduzione temporanea" è in realtà ammessa senza 
bisogno di autorizzazione, ma fa salvo il "PATTO CONTRARIO", purchè (e qui 
interviene la dottrina) questo patto non la limiti al punto dal rendere 
praticamente inutilizzabile il programma.

Quindi, se nel contratto non se ne parla, la  "riproduzione temporanea" è 
ammessa senza bisogno di autorizzazione, ma se si accetta una clausola che 
la limita, dopo si è autorizzati ma solo entro quei limiti accettati.

Ciao

Giuseppe

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