[Diritto] Ascolta la tua sete.

Marco Pantaleoni diritto@softwarelibero.it
Fri, 12 Jul 2002 11:57:48 +0200


On Fri, Jul 12, 2002 at 09:13:33AM +0200, Gnesutta Andrea wrote:
> 
> Come be avverte Alessando io oramai ho la vaselina dell'affitto.
> Non mi scandalizzo se mi danno qualche cosa con la condizione che
> io ne usuffruisca per un certo tempo.
> E in realta' (nempre perche' me lo hanno messo piano piano)
> non mi scandalizza neppure il fatto che se affitto (prendo in
> prestito) un libro non possa fotocopiarlo per intero
> (per uso personale ovviamente) prima di restituirlo.

Il punto e` che per un libro hai due opzioni: (a) puoi andare in una
libreria e comprarlo, oppure (b) puoi prenderlo in prestito (affitto).
La stessa cosa vale oggi per i film.
Nel caso (a) il libro ti rimane per sempre, lo puoi leggere quante
volte vuoi, lo potrai tramandare ai tuoi figli, ecc.
Ma con un piu` stretto controllo del "diritto d'autore", non avrai
queste due opzioni con l'informazione digitale: ti rimarra` solo
l'affitto. Un libro elettronico, un brano audio, od un film, saranno
sempre a scadenza, e sempre "personali" (il "prestito", ovvero, la
copia, anche se temporanea, sara` impossibilitata a livello hardware).
Dopo il numero prefissato di fruizioni, il contenuto "sparira`" (perche`
il sistema provvedera' ad eliminare la chiave utilizzata per decrittare
l'opera).
Ora, e` vero che per molto tempo ancora ci saranno i libri cartacei,
ma per i film e l'audio non si puo` dire altrettanto (l'audio e` gia`
interamente digitale oggigiorno, i film lo stanno diventando un po'
alla volta con la diffusione del DVD e dello streaming video).
Se prenderanno piede proposte come quella del sen. Hollings, per cui
il DRM dovrebbe diventare obbligatorio in *ogni* apparecchiatura
elettronica che manipoli contenuti soggetti al diritto d'autore
(quindi videoregistratori, computer, compact disk players, ...)
non esistera` nessun modo per ottenere, nemmeno in modo lecito,
un'opera in via definitiva.
Visti i vantaggi economici enormi di un tale sistema per gli editori,
la diffusione ed il miglioramento dei PDA e delle comunicazioni,
non mi sembra poi nemmeno tanto assurdo pensare che fra mezzo secolo
il libro cartaceo si possa considerare estinto.
Chi pubblica i contenuti ha tutto l'interesse ad entrare prima
possibile in un era completamente digitale.

Una volta tanto dovremmo cercare di non guardare all'oggi (operazione
Sprite, di nessuna rilevanza), ma al lungo periodo (diffusione ed
accettazione di una mentalita` e di una pratica totalmente illiberali).

Marco

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Marco Pantaleoni                                  panta@elasticworld.org
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