[Diritto] [era] Violazione licenza GPL. Cosa fare?

Paolo Redaelli diritto@softwarelibero.it
11 Apr 2003 18:47:29 +0200


Il ven, 2003-04-11 alle 15:47, kikko ha scritto:
> > Il preambolo della traduzione è stato **ESPRESSAMENTE** richiesto dalla
> > Free Software Foundation che NON vuole redarre la licenza in lingue
> > diverse da quella inglese, precisamente per l'estrema difficoltá nel
> > curare una traduzione corretta e fedele;
> Non vedo come questo contrasti con quello che ho detto... se è l'autore della 
> licenza o il suo traduttore a dirlo... il succo è sempre lo stesso
Il succo invece NON è lo stesso, perchè la Free Software Foundation che
ha inventato il concetto di software libero si prodiga affinche il suo
signiicato originale non venga storpiato. Ed il modo migliore di
storpiare un concetto è quello di tradurlo.


> > La Free Software Foundation sconsiglia  di usare le traduzioni.
> > A questo punto urge una domanda: hai sviscerato il sito della Free
> > Software Foundation? Esso contiene numerosi documenti che potrebbero
> > aiutarti a chiarire le idee...
> 
> Io cercavo materiale utile per capire (l'ho ripetuto 15 volte) come si 
> inserisce un contratto "alla GPL" nel nostro ordinamento...

> > E come va tradotto copyright? Alessandro Rubini che, membro sia di FSF
> > che di FSFE, programmatore del kernel e "giurista a tempo perso" lo
> > traduce cosí. Giurista a tempo perso vuol dire che si è preso la briga
> > di studiare il codice civile nella parte riguardante il diritto
> > d'autore.
> 
> Incivile est, nisi tota lege perspecta, una aliqua particula eius judicare vel 
> respondere...
In questa lingua si parla italiano. Il latino è una lingua morta e
lasciala dove sta. Ergo: traduci.

> Allora io leggo i libri di medicina e divento medico..,.
Giurista a tempo perso nel senso di persona che suo malgrado ha dovuto
interessarsi di diritto per non vedersi infinocchiato da qualche
azzeccagarbugli!

> Semplicemente COPYRIGHT in italiano NON SI TRADUCE... perchè altrimenti dai 
> per scontato che in italia esiste un istituto giuridico identico al 
> copyright. (<critica> mi viene un dubbio... quanti in questa ML parlano di 
> diritto perchè l'hanno studiato...? e quanti ne parlano per sentito 
> dire?</critica>)
No scusa, perchè allora si parla di diritto d'autore? Vuoi dire che in
Italia le opere d'ingegno non vengono tutelate? Ma se esiste anche
l'Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle Opere
dell'Ingegno! (AIDRO via delle Erbe 2 20121 Milano).
E i diritti dell'autore dell'opera d'ingegno come li chiami? A me viene
spontaneo chiamarli diritti d'autore....

> La traduzione ha il solo scopo di "cercare di far capire", dare, cioè un' IDEA 
> di come sia (all'incirca) la GPL per i non-anglofoni.
Ecco, ci siamo intesi....

> > Credo che la maggioranza dei tuoi dubbi verrá chiarita con una lettura
> > approfondita ed estensiva di gnu.org, sia nella parte in italiano che
> > soprattutto di quella in inglese
> 
> uff... non mi interessano questi documenti.. .voglio materiale tecnico 
> ITALIANO (non in lingua italiana) ma ITALIANO, dottrina o giurisprudenza 
> (presumo che sappiate cosa siano) italiana... al limite anche letture 
> analogiche (presumo sempre sappiate di cosa parlo) della GPL.
Io non ne conosco. Hai provato a ravanare per bene il sito di questa ML
e a leggerne gli archivi?

> > E allora con quale diritto uno modifica il codice coperto da GPL? Uno lo
> > puó fare alle condizioni dettate dal contratto di licenza. Ok non lo ha
> > firmato, ma niente altro gli dá il diritto di farlo. Quindi o accetta
> > quelle condizioni oppure non lo puó fare. Altrimenti bisognerebbe
> > richiedere che tutti quelli che usano il programma mandino una copia
> > firmata per accettazione della licenza d'uso.
> 
> 
> Con L'OVVIO diritto derivantegli dal 1322 cc. 
> (ps non ho detto che lo modifica e dice che è ugualmente GPL... diciamo che 
> "ne prende spunto per crearsi la SUA "licenza")
> ve lo scrivo ... e qui cito cose con SENSO COMPIUTO
> ART.1322 codice civile (italiano ovviamente)
> AUTONOMIA CONTRATTUALE
> Le parti possono liberamente determinare il contenuto del contratto nei limiti 
> imposti dalla legge e dalle norme corporative. Le parti possono anche 
> concludere contratti che non appartengano ai tipi aventi una disciplina 
> particolare, purchè siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela 
> secondo l'ordinamento giuridico.
> --------------------------------------------------------------------
> E' difficile? Poi, ovviamente, non potrà modificare la GPL e dire che è la 
> GPL... sarà un semplice contratto atipico realizzato dall'autonomia che la 
> legge italiana gli consente.
Leggendo quest'articolo non capisco non mi pare tanto ovvio.....
I diritti di sfruttamento commerciale ma non solo, di copia e di
modifica appartengono al creatore dell'opera giusto?
Allora l'autore è disposto a permettere la modifica solo secondo i
termini del contratto di licenza (in lingua inglese) detto "GPL".
Prendere o lasciare. L'aspirante modificatore è liberissimo di accettare
o meno questi termini. Ma per poter modificare l'opera deve accettarli.
Altrimenti NON ha il permesso dell'autore a procedere alle modifiche.
E allora come può legalmente farlo se l'autore NON vuole che lo faccia?

-- 
Paolo Redaelli <paolo.redaelli@poste.it>