[Diritto] GPL e comodato d'uso
Francesco Potorti`
diritto@softwarelibero.it
Tue, 05 Aug 2003 17:12:24 +0200
Francesco Potortė:
>> Quando la GPL dice "una copia" non significa "una cosa che non č
>> l'originale ma una sua replica", per il semplice motivo che per il
>> software non esiste questo concetto. Questo č ben chiaro agli estensori
>> della GPL, essendo uno dei motivi che hanno spinto alla nascita del
>> concetto di software libero, e chiarito in molti documenti FSF.
>>
>> In quel contesto, "una copia" significa "una delle copie che č possibile
>> effettuare di un programma, sia essa unica o meno". Detto in altri
>> termini, "una copia" significa "un'istanza".
Mirko Maischberger:
>Correggetemi se sbaglio: l'autore di un software GPL che detenga tutti i
>diritti su detto sw, puo' in qualsiasi momento rilasciare versioni
>modificate o non modificate con licenze diverse (pių o meno restrittive
>della GPL) e solo la versione precedente (nel caso di modifiche) ricade
>ancora sotto la GPL.
Pių precisamente i detentori dei diritti di copia (non necessariamente
gli autori).
>Nel caso discusso, se non ricordo male, l'errore era a monte sulla
>differenza tra "una sola copia" e "piu' copie", ma non ho sottomano gli
>originali e ti pregherei in futuro di quotare un po' piu' estesamente.
L'errore era nella distinzione fra "copia" e "originale", che nel caso
della GPL, alla quale mi riferisco, non ha senso. La citazione che ho
fatto era intesa a chiarire il significato di "copia" usato nella GPL.
Se vuoi impostare il discorso su altri fronti possiamo riparlarne.