R: R: R: R: [Diritto] Ancora sulla EUCD
Davide Dozza
diritto@softwarelibero.it
Thu, 06 Feb 2003 17:51:42 +0100
Giovanni d'Ammassa wrote:
> Mi sembra che siamo ancora lontani dal comprendere in pieno la
> questione.
> Vuoi dirmi che sei in grado di duplicare una lattina di birra così come
> con un masterizzatore duplichi un CD? Dovresti essere miliardario,
> allora, con un sistema del genere... :)
Duplicare una lattina di birra inteso come metterla in un masterizzatore no, ma
prendere gli ingredienti e farmela si.
> Mi dovresti dire da dove hai preso l'informazione che il diritto di
> autore incide del 95% nel costo del CD... (Tue parole, "il diritto di
> autore è il 95% del valore del bene").
> Informazione assolutamente non corretta, in quanto il diritto di autore
> incide tra l'8 e il 9%.
Bene, sicuramente preso dalla foga no ho considerato i costi ditributivi e
quanto ci mangiano sopra le case discografiche...
Un punto alla volta.
Quanto costa produrre un CD in volumi? Sicuramente meno di 1 Euro. Quindi
facciamo la materia prima incida per il 5%.
Il restante 95% se ne va nelle tasche degli attori della filiera e sicuramente
non sbaglio dicendo che la maggior parte va nelle tasche delle major che per
vendere di piu' propogono prodotti di qualita' scadente bombardando il mercato
di ragazzetti che ballano.
Il diritto d'autore, tu mi insegni, e' l'8%. Non contesto questo dato, ma
contesto il fatto che questo meccanismo incide sul comportamento delle case
discografiche stesse che, con la scusa del diritto d'autore, riescono ad imporre
dei prezzi esorbitanti ai loro prodotti. Quindi ufficialmente il diritto
d'autore sara' l'8 ma l'indotto dal meccanismo cresce a dismisura.
Di fatto si crea un regime di monopolio dove l'offerta, la maggior parte di
livello basso, non e' mai in concorrenza e quindi praticano il prezzo che gli
pare. Guardiamo i fatti: sembra possibile che un bene che costa meno di un euro
in produzione arrivi alla vendita al dettaglio con il prezzo moltiplicato 20
volte? Ma non e' tanto il fatto x 20 che mi fa specie, quanto che nelle tasche
dell'autore ci finisca solo l'8%, quindi due volte il costo del CD.... e le
altre 17 parti?!?!
Ho esagerato? Non credo.
> Per quanto riguarda la tutela di un idea, sappi che questa non è
> tutelabile e non lo sarà mai. La tutela riguarda sempre e solo la forma
> espressiva, mai il contenuto (su ciò potrei citarti una montagna di
> bibliografia e di sentenze, ma te le risparmio...)
Quindi mi stai dicendo che l'opera di un elettricista non e' tutelabile? Il come
connette i fili dentro alla scatola, come li ordina, quanto li lascia lunghi,
come li spella, come abbina i colori, ...
> Mi sembra, scusa se mi permetto, che forse manca l'esatta comprensione
> di cosa sia il diritto di autore e l'oggetto della sua tutela. Di cosa
> sia un'opera dell'ingegno, e la sua particolare natura di bene
> immateriale, distinto dal supporto che la contiene.
> Senza vena di polemica. Solo per ragionare insieme.
Tranquillo, discutere serve proprio per mettere in discussione la propria
opinione e quindi essere disposto a cambiarla. E di sicuro per me e' stato molto
illuminante.
Altrimenti sarebbe sufficiente discutere solo davanti allo specchio mentre ci si
fa la barba.
Ciao
Davide
> Ciao,
>
> -giovanni
>
>
>>-----Messaggio originale-----
>>Da: diritto-admin@softwarelibero.it
>>[mailto:diritto-admin@softwarelibero.it] Per conto di Davide Dozza
>>Inviato: giovedì 6 febbraio 2003 16.43
>>A: diritto@softwarelibero.it
>>Oggetto: Re: R: R: R: [Diritto] Ancora sulla EUCD
>>
>>
>>Giovanni d'Ammassa wrote:
>>
>>>Vedo che siamo d'accordo su molti punti... :)
>>>L'esempio calza, eccome.
>>>Compri il CD, lo paghi, lo usi all'infinito. Fai l'impianto
>>
>>elettrico,
>>
>>>paghi l'elettricista, lo usi all'infinito. Salvo deterioramenti.
>>>Duplico il CD, pago un compenso che è il 98% inferiore il
>>
>>costo del CD
>>
>>>nuovo, e ho una copia esatta dell'originale. Prova a farti
>>
>>una copia
>>
>>>esatta del tuo impianto elettrico, e dimmi quanto lo paghi... :)
>>
>>Mi costa il materiale e la mia manodopera proprio perche' non
>>c'e' il diritto
>>d'autore. E se ci fosse dovrei pagare qualcosa in piu',
>>all'elettricista che mi
>>ha fatto il lavoro. Questo diritto se fosse economicamente
>>sostenibile, state
>>certi ci sarebbe la fila degli elettricisti per farsi
>>approvare una legge apposta. Ovviamente per i CD la questione
>>economica e' molto forte. Infatti su quel CD il diritto
>>d'autore e' il 95% del valore del bene.
>>
>>
>>>Prova a farti una copia esatta della birra che bevi. Ovviamente non
>>>puoi, e devi pagare ogni volta per una birra nuova.
>>
>>Perche' non posso? Posso eccome! Chiaro che non posso
>>chiamarla Lasko, Tuborg,
>>Peroni, ma posso farlo eccome. E per di piu' non pago loro
>>alcun compenso. E se
>>sono piu' bravo sara' anche piu' buona!
>>
>>
>>>Mettiamo caso che non puoi in nessun modo farti una copia esatta (o
>>>simile) del CD che hai acquistato, nemmeno su cassetta:
>>
>>l'alternativa
>>
>>>qual è? Comprartene uno nuovo.
>>>E allora viva la copia privata.
>>
>>Evviva la copia privata.
>>Il problema si applica su tutti i beni intangibili il cui
>>valore deve essere
>>difeso con dei meccanismi legali (o brevetti) perche' il
>>produttore non ha altri
>>meccanismi per difendersi. Rimane il fatto che per difendersi
>>non dovrebbe
>>essergli concesso di invadere e limitare la mia liberta'.
>>Guardate che non siamo troppo lontani dalla richiesta di
>>tutela di un'idea
>>politica o un ragionamento. A quel punto quando andremo a
>>votare dovremmo
>>riconoscergli anche il diritto d'autore... E un po' il
>>finanziamento pubblico ai
>>partiti va in questa direzione...
>>
>>
>>Davide
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