R: R: R: R: R: [Diritto] Ancora sulla EUCD

Giovanni d'Ammassa diritto@softwarelibero.it
Thu, 6 Feb 2003 18:55:21 +0100


> Duplicare una lattina di birra inteso come metterla in un=20
> masterizzatore no, ma=20
> prendere gli ingredienti e farmela si.

Questo =E8 il punto. Quando duplichi un CD, non prendi gli ingredienti e
te lo fai...
=20
> Il diritto d'autore, tu mi insegni, e' l'8%. Non contesto=20
> questo dato, ma=20
> contesto il fatto che questo meccanismo incide sul=20
> comportamento delle case=20
> discografiche stesse che, con la scusa del diritto d'autore,=20
> riescono ad imporre=20
> dei prezzi esorbitanti ai loro prodotti. Quindi ufficialmente=20
> il diritto=20
> d'autore sara' l'8 ma l'indotto dal meccanismo cresce a dismisura.

Ma quando mai il diritto di autore centra qualcosa con i prezzi
esorbitanti dei CD? Questo =E8 l'errore che fanno tutti, di imputare al
diritto di autore l'aumento di prezzo... Ma non =E8 cos=EC
Il prezzo del CD =E8 costituito da diversi fattori, di cui il diritto di
autore =E8 l'8/9%. Punto.
Scusami, ancora il mito del CD che costa meno di un euro alla
produzione... Ma basta... E lo studio di registrazione non =E8 un costo? =
E
l'arrangiatore non =E8 un costo? E i musicisti che suonano non sono un
costo? E il mixaggio non =E8 un costo? E il mastering non =E8 un costo? =
E il
produttore artistico non =E8 un costo? La grafica non =E8 un costo? =
(potrei
andare ancora avanti...)
Mica lavorano tutti gratis per le case discografiche. Un euro costa la
duplicazione, ma il contenuto mica lo raccolgo dagli alberi.
Ci=F2 non toglie che il prezzo dei CD =E8 troppo alto, ma non parlatemi =
di
costo alla produzione di un euro del prodotto...
Chi ti scrive =E8 da venti anni che suona la chitarra, si =E8 fatto =
cantine,
locali, teatri, studi di registrazione, autoprodotto dischi, ecc. ecc.
Ti assicuro che il prodotto finale non mi =E8 mai costato un euro...
Ti racconto un gossip... Non so quanti anni hai, ma conosci Raf, no?
Quando, credo agli inizi degli anni ottanta, registr=F2 Self Control, il
brano che lo port=F2 al successo, pag=F2 la registrazione ben 20 milioni =
di
lire dell'epoca. Con tale somma, tanto per darti un ordine di grandezza,
i Pooh ci pagavano un disco intero. La cifra era talmente esorbitante
che la casa discografica rifiut=F2 di pagarla (pentendosene amaramente
dopo, dato il successo, credo 6 milioni di dichi venditi, che ebbe).=20
Questo per dirti che molte volte l'investimento =E8 notevole, non solo,
per i giovani, per bravi o meno che siano, nella maggior parte dei casi
la casa discografica vede il guadagno forse dopo il secondo o il terzo
disco.
Con la crisi che c'=E8 oggi, hanno tagliato tutti gli investimenti (hai
visto quante compilation sono uscite ultimamente? C'=E8 un motivo, costa
poco realizzarle...).
Il mondo della discografia non =E8 cos=EC semplice, non si pu=F2 ridurre =
alla
frase "produrre un CD costa un euro", ti assicuro, non =E8 cos=EC.

> Di fatto si crea un regime di monopolio dove l'offerta, la=20
> maggior parte di=20
> livello basso, non e' mai in concorrenza e quindi praticano=20
> il prezzo che gli=20
> pare.

Io non li compro. Anche se costassero la met=E0. Se la musica fa schifo,
perch=E9 la devo comprare? Non esistono solo le multinazionali, ci sono =
un
fracco di etichette indipendenti che producono un fracco di buona
musica.
Sai cosa ha ucciso il mercato (tra le tante cose)? La grande
distribuzione. Vai in un grande magazzino, li paghi di meno, per=F2 non
trovi un commesso che ti sappia consigliare qualcosa. Non come i
negozietti di una volta, dove il proprietario/commesso ti conosceva,
sapeva quali erano i tuoi gusti, sapeva consigliarti le novit=E0 poco
reclamizzate, ecc.

> Guardiamo i fatti: sembra possibile che un bene che=20
> costa meno di un euro=20
> in produzione arrivi alla vendita al dettaglio con il prezzo=20
> moltiplicato 20=20
> volte? Ma non e' tanto il fatto x 20 che mi fa specie, quanto=20
> che nelle tasche=20
> dell'autore ci finisca solo l'8%, quindi due volte il costo=20
> del CD.... e le=20
> altre 17 parti?!?!

Vedi sopra. Leggi un articolo che abbiamo pubblicato sul tema:
http://www.dirittodautore.it/quaderni.asp?mode=3D3&IDQ=3D4

> Ho esagerato? Non credo.

Si si, lo hai fatto. :)

> Quindi mi stai dicendo che l'opera di un elettricista non e'=20
> tutelabile? Il come=20
> connette i fili dentro alla scatola, come li ordina, quanto=20
> li lascia lunghi,=20
> come li spella, come abbina i colori, ...

Se scrive un manuale al proposito, questo =E8 tutelato. Forma espressiva
(il manuale), non il contenuto. L'esempio =E8 molto esemplificativo, non =
=E8
questo il luogo per sviscerare l'argomento.

Buona serata,
	-giovanni