[Diritto] dichiarazione sostitutiva non necessaria?
Daniele Minotti
diritto@softwarelibero.it
Sun, 12 Jan 2003 13:49:59 +0100
----- Original Message -----
From: "Lo'oRiS il Kabukimono" <lo_oris@libero.it>
To: <diritto@softwarelibero.it>
Sent: Sunday, January 12, 2003 1:16 PM
Subject: [Diritto] dichiarazione sostitutiva non necessaria?
> ne abbiamo parlato pochi giorni fa su it.diritto.internet: forse per i cd
> dati gratuitamente potrebbe non essere necessaria neppure la dichiarazione
> sostitutiva...
>
> ho invitato a parlarne in lista Daniele Minotti - insomma io non me ne
> intendo ma parlandone tra voi magari esce qualcosa di buono :)
>
> --
> "We are the Borg. You will be assimilated. Resistance is futile."
> - The Borg, Star Trek
> . /\ °
> Real Name: Lorenzo Petrone <* >
** Accolgo volentieri l'invito anche perche' mi e' sembrato che su it.diritto.internet la cosa non
avesse particolare seguito.
Bene, una piccola premessa. Piccola, ma fondamentale, anche se penso la conosciate tutti. Software
libero non vuol dire gratuito. C'e', alla base, un problema di terminologia e traduzione dei
termini. Free software e Freeware non sono la stessa cosa perche' nel primo la traduzione esatta di
free e, appunto, libero, nel secondo gratuito. In inglese, in effetti, free ha entrambi i
significati. Preciso, pero', che il mio discorso vale soltanto per il freeware (e non importa se a
codice chiuso o aperto).
Lo spunto e' contenuto nell'art. 181-bis il quale rinvia, in parte, al regolamento che e' stato
emanato alla fine dell'estate 2001. Ecco il testo:
*Ai sensi dell'articolo 181 e agli effetti di cui agli articoli 171-bis e 171-ter, la Società
italiana degli autori ed editori (SIAE) appone un contrassegno su ogni supporto contenente programmi
per elaboratore o multimediali nonché su ogni supporto contenente suoni, voci o immagini in
movimento, che reca la fissazione di opere o di parti di opere tra quelle indicate nell'articolo 1,
primo comma, destinati ad essere posti comunque in commercio o ceduti in uso a qualunque titolo a
fine di lucro*.
Cosa significa? (e cio' vale anche per la dchiarazione che, per il software e a determinate
condizioni, e' alternativa al contrassegno). Che un software distribuito gratuitamente (all'origine)
non deve essere contrassegnato. Insomma, il freeware (libero o proprietario) non patisce alcun
obbligo di legge. Questa e' la mia idea, nulla di meno e, soprattutto, nulla di piu'.
Un saluto.
avv. Daniele Minotti
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