[Diritto] Distribuzione SuSE

Pierluigi Perri diritto@softwarelibero.it
Tue, 01 Jul 2003 18:07:22 +0200


> > Secondo me il parallelismo tra la banca di dati e la raccolta di
> > software per come viene organizzata nelle distribuzioni (con installer
> > apposito, tool, ecc.) =E8 pertinente.
>
>Ah, adesso ho capito: una distribuzione GNU/Linux (o in generale una
>distribuzione libera) =E8 una banca dati.

Si, questa =E8 la mia tesi.

>Nota: l'apposito installer ed i connessi tool sono essi stessi programmi
>che (nel caso di distribuzioni veramente libere), sono liberi.

Si. Infatti, prendendo ad esempio l'installer Anaconda di Red
Hat, il fatto che sia GPL =E8 l'unico modo per intervenire sul
codice e cos=EC eliminare ogni riferimento ai trade mark, come
voluto dall'EULA che ha postato Marco Ermini.
Ciononostante, non credo che la distribuzione in 7 CD di
Red Hat sia liberamente copiabile (anzi...clonabile =E8 pi=F9 esatto)
e distribuibile.

> > Secondo la legge infatti banca dati =E8 "una raccolta di opere, dati o=
 altri
> > elementi indipendenti sistematicamente o metodicamente disposti ed
> > individualmente accessibili grazie a mezzi elettronici o in altro modo".
>
>Certo, ma per essere tutelata come opera deve avere carattere creativo
>per la scelta e la disposizione del materiale in essa contenuto. Non
>credo proprio sia il caso delle distribuzioni.

Perch=E8? Ormai molti pacchetti si differenziano a seconda delle
distribuzioni sulle quali devono venir montati.
A seconda dei pacchetti che si decidono di installare, spesso
gli installer fanno delle decisioni sulle versioni, sulle librerie e
sui compilatori.
Insomma...dire che nei CD delle distribuzioni (ovviamente quelle
libere per davvero) vi siano solo dei software liberi messi a bella
posta su un CD =E8 quantomeno riduttivo IMHO.

>Se manca tale requisito il costitutore della banca dati =E8 titolare di un
>diritto sui generis [1] che gli consente di "vietare le operazioni di
>estrazione ovvero reimpiego della totalit=E0 o di una parte sostanziale
>della stessa".
>In ogni caso, sia che la banca dati abbia carattere creativo o meno,
>*devono* essere fatti salvi i diritti sulle singole opere contenute.
>
>Non vedo che problema dovrei avere a redistribuire tutte le singole
>opere libere contenute in un CD che le raccoglie.

Nessun problema in quel caso.
Io sto parlando della copia brutale di un CD di una distribuzione
e del suo "spaccio".
Ciao

Pierluigi=20