[Diritto] XML
Marco Pantaleoni
diritto@softwarelibero.it
Wed, 12 Mar 2003 10:51:00 +0100
On Wed, Mar 12, 2003 at 10:38:39AM +0100, Marco Ermini wrote:
> Carlo Strozzi <carlos@linux.it> wrote:
> > On Tue, Mar 11, 2003 at 06:48:35PM +0100, Adriano Sponzilli wrote:
> > > E un formato realizzato in XML non è necessariamente facilmente
> > > decompilabile, né tantomeno necessariamente libero e documeantato?
> >
> > Proprio così. In pratica l'XML definisce perfettamente il formato
> > della "busta", ma non del contenuto. Quindi l'XML ti permette di
> > capire perfettamente la struttura del "veicolo" dell'informazione,
> > ma non necessariamente il contenuto dell'informazione stessa.
> [...]
>
> Questa e' tutta teoria, ma non ha alcuna ricaduta pratica se non nella
> fantasia. *Nessuno* ha interesse a fare le cose nel modo che tu dici. In
> particolare, sicuramente non sara' cosi' in Office 2003 (il successore di
> Office XP) perche' non avrebbe alcun senso "criptare" le informazioni: se
> cosi' fosse, Office non avrebbe possibilita' di interscambio con altre
> applicazioni (tra cui web services), non avrebbe senso il supporto per gli
> smart tag (come farebbero poi a funzionare quelli di terze parti...) e non si
> potrebbero importare, analizzare ed esportare i dati di business che non
> vengono da applicazioni Microsoft (faccio presente che ci sono sul mercato
> Oracle, Sybase, o per esempio in ambito bancario applicazioni della Reuter
> ecc.). E questo vale per Office come per qualsiasi altro prodotto, ripeto *non
> ha senso*, se fosse compatibile solo con se' stesso si perderebbe l'utilita'
> stessa di XML.
Quello che e` utile per te non e` detto che lo sia per Microsoft e viceversa.
Non ha senso criptare le informazioni? E TCPA come dovrebbe funzionare allora?
Microsoft e` guardacaso tra i promotori di un uso forte di DRM, e quale
modo migliore di implementarlo in pratica se non con l'utilizzo della
crittografia? Le applicazioni approvate potranno scambiarsi i dati, perche',
dopo essersi opportunamente autenticate, otterranno le chiavi da server
appositi (controllati indovina da chi?). Queste applicazioni permetteranno
all'utente l'utilizzo dei dati secondo la policy prevista, nulla di piu`.
> Mi scuso se parlo arabo su questa lista, ma anziche' stare a giocare con le
> solita dietrologia, si vada per lo meno prima a documentarsi su
> http://www.microsoft.com/office/preview/editions/overview.asp e/o si scarichi
> la beta di Office 2003, se si ha una macchina Windows su cui installarla, e si
> provi di persona, se non si vuole credere a me.
Per dirla con Lao Tse, un viaggio di mille miglia deve cominciare con un
singolo passo. Di certo non possono criptare tutto e subito, e schiaffarti
un sistema DRM integrale dall'oggi al domani. Ma come dice ruby, se te
le mettono piano piano magari non ti fa male e non te ne accorgi.
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Marco Pantaleoni panta@elasticworld.org
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