[Diritto] Questioni legali
Rodolfo Giometti
diritto@softwarelibero.it
Sun, 30 Mar 2003 18:00:29 +0200
Salve,
stavo cercando di capire se potevo sperare di poter «liberare» un
client di istant messaging abbastanza famoso in Italia e per questo
vorrei chiedere il parere di persone che di legge ne capiscono.
L'articolo incriminato è quello che riporto sotto senza riferimeti
espliciti ad aziende e marchi (scusatemi se è un po' lunghino ma
ritengo sia necessario riportarlo completo):
Art.6. Diritti di proprietà intellettuale
6.1 Il Cliente riconosce espressamente che tutti i diritti di
proprietà intellettuale o industriale, tutelabili sulla base delle
norme sul diritto d'autore (Titolo IX del libro V del codice civile,
artt. 2575-2594 c.c., nonchè L.633/1941 e succ. mod.) o di altre
disposizioni relative, a puro titolo esemplificativo e non esaustivo,
a know-how, codice sorgente, software, progetti applicativi, brevetti,
segreti industriali, formule e algoritmi, modelli e simili, connessi
ai Servizi, ai dati, ai prodotti e agli altri materiali di «AZIENDA» o
comunque messi a disposizione del Cliente da «AZIENDA» stessa in forza
del presente Contratto, restano di titolarità esclusiva di «AZIENDA», che
ne concede al Cliente licenza personale, non trasferibile e non
esclusiva di l'utilizzo conformemente alle presenti Condizioni
Generali.
6.2 Il software messo a disposizione del Cliente con i Servizi
("Software"), nonché ogni sua copia ed ogni parte od elemento di esso
(inclusi, a titolo esemplificativo e non esaustivo: ogni testo,
immagine, icona, fotografia, animazione, video, musica, testo e
"applet"), ivi compresa la documentazione elettronica ed "on-line",
sono di proprietà esclusiva di «AZIENDA» e non sono riproducibili dal
Cliente sotto alcuna forma o modalità.
Il Cliente non è autorizzato ad impiegare il Software all'interno
delle proprie procedure aziendali, né nell'ambito di altri programmi
e, in ogni caso, non potrà utilizzarlo per qualsivoglia finalità di
lucro, anche se non espressamente prevista dalle presenti Condizioni
Generali. Inoltre il Cliente non è autorizzato a distribuire il
Software, né gratuitamente né in forma onerosa, e neppure a fornire
servizi o sviluppare prodotti o applicativi basati sul Software o che
facciano in qualsiasi modo uso dello stesso. Eventuali autorizzazioni
potranno essere accordate da «AZIENDA» sulla base di altro e diverso
accordo.
Il Cliente non può decodificare, decompilare, disassemblare,
modificare o tradurre il Software, salvo quanto previsto espressamente
da norme inderogabili di legge.
Il Cliente non può concedere in locazione o leasing o a qualsiasi
altro titolo il Software.
Il fatto è che, mentre il protocollo di comunicazione si riesce a
capire come funziona, per l'algoritmo di codifica di una parte di esso
non c'è altro modo che «smanettare» nel codice oggetto
disassemblato...
La mia domanda è: se pubblichiamo il codice sotto GPL o similare,
incorriamo in possibili attacchi da parte dell'azienda che ha
rilasciato il client con i vincoli tra cui quello riportato sopra?
Grazie,
Rodolfo
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