[Diritto] [META] Il charter di diritto@softwarelibero.it

Andrea Glorioso diritto@softwarelibero.it
Wed, 07 May 2003 12:59:39 +0200


Ciao a tutti.

Nuovo subject   per un  nuovo  thread,  che  vorrebbe spostarsi  dalla
domanda "abbiamo bisogno di  moderazione?" alla domanda "il charter di
diritto@    va bene cosi`  com'e`?    va  chiarito?  va  modificato?".
Rispondendo alla  seconda domanda e chiarendoci  le idee in proposito,
credo che possiamo rispondere piu` tranquillamente alla prima.

Dunque, il charter a cui io faccio riferimento e` quello postato da
Simone Piccardi in data 25 Giugno 2001 e reperibile qui:

<http://lists.softwarelibero.it/pipermail/diritto/2001-June/000001.html>

E lo riporto qui per comodita`:

 - valore legale della GPL e delle altre licenze "libere".

 - normativa   italiana    (ed  europea) sul   diritto   d'autore,  in
 particolare per quello che riguarda le  sue implicazioni sul software
 libero  (bollino SIAE), la  distribuzione  di documentazione e  altre
 produzioni culturali "libere".

 - brevetti sul software.

 - normative sulla "propriet=E0 intellettuale".

 - libert=E0 di diffusione dell'informazione sulla rete.

Passo alle mie considerazioni, punto per punto.

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1. Valore legale della GPL e delle altre licenze "libere"

Niente da  dire su questo, a me  pare chiaro sia   l'ambito che la sua
importanza all'interno della  relazione tra diritto e software libero.
Aggiungerei semplicemente che  cosa esattamente si intende per licenza
"libera", in modo da circoscrivere in modo ancor piu` preciso l'ambito
di discussione.

Vedrei bene  magari un  punto  (1a)  che  precisi come  le discussioni
possono riguardare anche le  licenze che non si   sa se sono  libere o
meno - e l'obbiettivo e` proprio quello di capire se lo sono.

2. normativa  italiana    (ed  europea)  sul  diritto   d'autore,   in
particolare per  quello che riguarda le  sue implicazioni sul software
libero (bollino SIAE),  la   distribuzione di documentazione   e altre
produzioni culturali "libere".

Anche  questo  mi pare  piuttosto chiaro   sia  come  ambito che  come
pertinenza.  Aggiungerei, a titolo di esempio, un riferimento all'EUCD
(in modo che si capisca che non ce l'abbiamo soltanto con la SIAE :)
).

Sostituirei "documentazione" con "documentazione libera" e preciserei
meglio cosa si intende con quest'ultimo termine.

Specificherei che cosa si intende per "produzione culturale libera".

3. Brevetti sul software

Niente da dire, aggiungendo magari "con particolare riferimenti agli
effetti sul software libero"

4. Normative sulla "propriet=E0 intellettuale"

Qui andrei piu` nello specifico, perche` come oramai tutti sappiamo (o
come    io ho imparato,   correggetemi   se  sbaglio)  non esiste   la
"proprieta` intellettuale" come  istituo a se`,  ma tutta una serie di
istituti che  vengono  per  comodita` riassunti dal  termine.   Quindi
specificherei  su   che cosa    dovrebbero  vertere  specificamente le
discussioni in  merito alla P.I.: marchi,  brevetti (gia`  coperti dal
punto 3), diritto d'autore (gia` coperto dal punto 2).

5. Liberta` di diffusione dell'informazione in rete

Questo mi lascia un po' perplesso,  perche` e` estremamente generico e
dentro ci puo` finire veramente di tutto.  Coloro che hanno redatto il
charter  originario  possono    spiegarci che   cosa  intendevano dire
precisamente con questo punto?

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Vediamo   di capire  come  possiamo lavorare    su  questo charter per
renderlo piu` affine alle esigenze di tutti.

A voi la parola.

ciao,

andrea
--
Cose semplici e banali per riconciliarmi con       andrea glorioso=20
gli anni sprecati e dentro ci sei tu
Grazie a tutti per davvero ma siamo alla fine      www.annozero.org
E ho perso l'inizio ma ho un senso in piu`      sama@perchetopi.org