[Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo
Simo Sorce
diritto@softwarelibero.it
20 May 2003 11:49:33 +0200
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Non proseguo il cross post visto che mi sembra pi=F9 un a materia da lista
diritto che discussioni, e perch=E8 odio i cross post fra liste :)
On Tue, 2003-05-20 at 10:54, Lorenzo De Tomasi wrote:
> Copyright =A9 2003Lorenzo De Tomasi
> This work is licensed under the Creative Commons Attribution-ShareAlike
> License. To view a copy of this license, visit
> http://creativecommons.org/licenses/by-sa/1.0 or send a letter to Creativ=
e
> Commons, 559 Nathan Abbott Way, Stanford, California 94305, USA.
> - Attribution permetti agli altri di copiare, distribuire, mostrare e
> rappresentare la tua opera - e i lavori derivati da essa - solamente se t=
e
> ne viene accreditata la paternit=E0;
> - Share alike permetti agli altri di distribuire lavori derivati da un tu=
o
> lavoro solamente sotto una licenza identica a quella applicata alla tua
> opera originale
> Ringrazio Esther Dyson, Richard Stallman, Lawrence Lessig, Massimo
> Mantellini e Punto Informatico per avermi permesso di integrare e modific=
are
> liberamente il loro lavoro facilitando la discussione e la critica, nonch=
=E9
> la nascita e la diffusione di nuove idee e proposte.
> - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -=
-
>=20
> Ritengo necessario stabilire delle regole ferree che
> =A4 dal punto di vista dei consumatori e degli autori, garantiscano il
> rispetto, a livello internazionale, di tutti i principi di uso equo;
definizione di uso equo?
> =A4 in un ottica di accelerazione dell=B9innovazione, stabiliscano un=B9e=
qua
> durata del copyright che privilegi l=B9innovazione, il progresso e, pi=F9=
in
> generale, gli interessi dell=B9intera societ=E0, attraverso la diffusione=
libera
> delle opere, dei loro materiali sorgenti e la loro possibilit=E0 di modif=
ica,
> e nel contempo garantisca (e non privilegi) il guadagno economico dei
> singoli autori ed editori;
definizione di equa in questo caso?
non sarebbe meglio dire limitata?
e quale sarebbe la durata equa?
> =A4 in un ottica accelerazione della diffusione della conoscenza e di
> incentivazione all=B9innovazione e al progresso, stabiliscano un=B9equa d=
urata
> del copyright che garantisca un giusto incentivo economico agli autori
> (anche in quanto guadagno finalizzato al benessere dei loro eredi), che l=
i
> sproni alla continua ideazione, ma non li disincentivi da essa
> consentendogli lunghi distaccamenti dalla partecipazione attiva al progre=
sso
> della societ=E0; distaccamenti che attualmente sono principalmente permes=
si
> dagli ingenti guadagni vitalizi che possono derivare dalle royalties;
mi sembra quasi una ripetizione del punto precedente ... a parte il
discorso dei distaccamenti che =E8 molto attaccabile.
Giustamente, gli artisti non possono essere macchinette che sfornano
arte a gogo, questo non vuol dire per=F2 che con pochissime opere ( e
quindi pochissimo lavoro ) si devono poter arricchire ad libitum.
La cosa che andrebbe evidenziata =E8 che l'espressione d'arte non pu=F2
essere una professione, tanto meno fine a se stessa e che un artista non
deve necessariamente essere attivo tutta la vita o fare necessariamente
solo quello, quindi un'opera non deve necessariamente garantire
al''artista e a tutta la sua progenie una rendita fissa, cos=EC come un
metalmeccanico non ha una rendita fissa garantita anche agli eredi solo
perch=E8 ha fatto un anno di lavoro...
> =A4 rendano consapevoli gli autori del rallentamento che il diritto d=B9a=
utore
> pu=F2 imporre all=B9innovazione e, conseguentemente, li responsabilizzino
> obbligandoli ad una scelta ragionata e consapevole delle libert=E0 d=B9us=
o che
> possono concedere agli utenti dell=B9opera attraverso la licenza;
bello, ma capire come =E8 tutta un'altra storia :)
> =A4 permettano agli autori di estendere o aggiungere, ma mai togliere, ad
> un=B9opera le libert=E0 d=B9uso concesse in precedenza;
questa non l'ho capita, gi=E0 ora non puoi togliere eventuali libert=E0
concesse attraverso la licenza sulla copia fornita, a cosa ti riferisci
in questo passo?
> =A4 obblighino gli autori, attraverso una conferma periodica del diritto
> d=B9autore, a riflettere costantemente sulle limitazioni che hanno posto =
sulla
> propria opera in relazione ai guadagni che ne stanno traendo, tenendo sem=
pre
> in considerazione la possibilit=E0 di estenderne le libert=E0 d=B9uso o d=
i
> acconsentire all=B9ingresso dell=B9opera nel pubblico dominio;
stai proponendo un ufficio del registro come quello che c'=E8 presso gli
USA per cui se non registri il (C) esso decade ?
solo per i diritti di sfruttamento economico? o anche per altro?
una SIAE on-steroids?
> =A4 dal punto di vista degli autori, garantiscano il rispetto, a livello
> internazionale, dei diritti morali, anche dopo la morte dell=B9autore;
mi sembra il minimo, ma io aggiungerei piuttosto che i diritti morali
devono essere riconosciuti automaticamente e solo all'individuo persona
reale, mai ad una perosna giuridica (azienda), alla quale invece possono
essere ceduti i diritti di sfruttamento economico. (da noi =E8 cos=EC, in
USA no)
> =A4 dal punto di vista di autori ed editori e pi=F9 in generale di
> un=B9incentivazione all=B9innovazione, garantiscano il rispetto, a livell=
o
> internazionale, dei diritti di sfruttamento economico esclusivo dell=B9op=
era
> da parte degli autori e di chi autorizzato da essi, attraverso ogni mezzo
> lecito, purch=E8 nel rispetto dei punti precedenti;
> devono confermare il diritto dei titolari di diritti d=B9autore e di diri=
tti
> connessi di apporre sulle opere o sui materiali protetti misure tecnologi=
che
> di protezione efficaci, purch=E8 nel rispetto dei punti precedenti;
non capisco invece perch=E8 dovrebbe essere lecito apporre misure
tecnologiche ""efficaci"".
- innanzitutto manca una definizione (secondo me molto difficile da
dare) di efficaci!
- poi queste misure se fossero veramente efficaci renderebbero il punto
sulla durata limitata del (C) inutile (come stanno effettivamente
cercando di fare le multinazionali, cos=EC non dovranno pi=F9 pagare i
politici per estendere il (C) ogni 20 anni). Inutile perch=E8 se le misure
di protezione sono efficaci semplicemente l'opera non potr=E0 mai finire
nel pubblico dominio, in quanto le misure tecnologiche lo renderanno
impossibile.
- infine le misure tecnologiche sono di per se rigide e non adatte a
"proteggere" i diritti degli utenti, perch=E8 non possono cambiare in base
alla legislazione corrente (una volta applicate sono tali e basta) e
sostanzialmente vanno a sostituire il potere legislativo, cosa che,
personalmente, ritengo sbagliata in principio.
Quindi credo che invece le "efficaci" misure tecnologiche non dovrebbero
essere certo oggetto di tutela di un buon diritto d'autore (DMCA/EUCD
docet).
> =A4 non consentano privazioni di libert=E0, come soppressioni dei precede=
nti
> diritti o tassazioni, che colpiscano indiscriminatamente tutti i cittadin=
i
> col fine di compensare le perdite di guadagno economico di autori ed edit=
ori
> derivanti da azioni illegali di una sola parte limitata della popolazione=
.
non credo ci sia bisogno di scriverlo (o meglio non credevo :-( ),
l'attuale legislazione =E8 semplicemente iniqua e ingiusta ed =E8 una
scorciatoia lobbistica di dubbia moralit=E0 ... bisogna piuttosto educare
gli utenti a capire il valore del diritto d'autore (ma anche i limiti
che non deve oltrepassare nel tentativo di difendere interessi di
parte).
> =A4 in una prospettiva pi=F9 a lungo termine, consentano esclusivamente a=
lle
> persone fisiche il possesso del diritto esclusivo di sfruttamento economi=
co
> dell=B9opera, impedendone il possesso alle aziende.
perch=E8? quale sarebbe il vantaggio di ci=F2?
io sono convinto che gli autori si dovrebbero liberare dall'oppressione
delle multinazionali del multimedia (visto che oggi con internet hanno
tutta la possibilit=E0 di farne a meno), ma deve essere un percorso
spontaneo di coscienza degli autori, imporlo per legge sarebbe
semplicemente controproducente come per tutte le legislazioni
restrittive ...
Simo.
--=20
Simo Sorce - simo.sorce@xsec.it
Xsec s.r.l. - http://www.xsec.it
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