[Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo

Leonardo Boselli diritto@softwarelibero.it
Tue, 20 May 2003 22:08:11 +0200 (CEST)


On 20 May 2003, Simo Sorce wrote:
> > Se invece la tassa viene pagata l=B9opera viene registrata in un databa=
se per
> > permettere di contattare facilmente l=B9autore al fine di chiedergli i
> > permessi di utilizzo. In tal modo da un lato si facilita una procedura
> > abbastanza ostica e, dall=B9altro, i pochi che possono trarre ancora gu=
adagno
> > da un=B9opera si garantiscono ulteriori guadagni senza impedire l=B9acc=
esso
> > libero a tutte le altre opere.
> Eh no, carissimo, altro che semplice, non tieni in considerazione che
> molte opere sono scritte a pi=F9 mani, sarebbe un bel casino capire chi d=
i
> 17 autori paga il famoso dollaro o come si dividono la spesa, e chi
> contattare ecc.. ecc... :-)
> E poi onestamente perch=E8 dollari? va be che rispetto all'Euro al moment=
o
> conviene, per=F2 ... :)

Per il problema della valuta la risolvi facile: la tassa di rinnovo
annuale =E8 pari al prezzo di copertina dell'opera moltiplicata per un
coefficiente a seconda di chi paga, pi=F9 basso se =E8 l'autore, un p=F2 di=
 pi=F9
se sono gli eredi, molto di pi=F9 se =E8 l'editore. in questo modo premi an=
che
chi tiene bassi i prezzi.
Ilc aso dei 17 autori =E8 interessante ma risolvibile:
chi paga si tiene i diritti, se pagano pi=F9 d'uno si tengono i diritti pro
quota. =20