[Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo
Lorenzo De Tomasi
diritto@softwarelibero.it
Wed, 21 May 2003 00:38:17 +0200
on 20-05-2003 22:08, Leonardo Boselli at leo@dicea.unifi.it wrote:
> On 20 May 2003, Simo Sorce wrote:
>>> Se invece la tassa viene pagata l=B9opera viene registrata in un database=
per
>>> permettere di contattare facilmente l=B9autore al fine di chiedergli i
>>> permessi di utilizzo. In tal modo da un lato si facilita una procedura
>>> abbastanza ostica e, dall=B9altro, i pochi che possono trarre ancora guad=
agno
>>> da un=B9opera si garantiscono ulteriori guadagni senza impedire l=B9accesso
>>> libero a tutte le altre opere.
>> Eh no, carissimo, altro che semplice, non tieni in considerazione che
>> molte opere sono scritte a pi=F9 mani, sarebbe un bel casino capire chi di
>> 17 autori paga il famoso dollaro o come si dividono la spesa, e chi
>> contattare ecc.. ecc... :-)
>> E poi onestamente perch=E8 dollari? va be che rispetto all'Euro al momento
>> conviene, per=F2 ... :)
>=20
> Per il problema della valuta la risolvi facile: la tassa di rinnovo
> annuale =E8 pari al prezzo di copertina dell'opera moltiplicata per un
> coefficiente a seconda di chi paga, pi=F9 basso se =E8 l'autore, un p=F2 di pi=F9
> se sono gli eredi, molto di pi=F9 se =E8 l'editore. in questo modo premi anch=
e
> chi tiene bassi i prezzi.
> Ilc aso dei 17 autori =E8 interessante ma risolvibile:
> chi paga si tiene i diritti, se pagano pi=F9 d'uno si tengono i diritti pro
> quota. =20
cattivo, ma mi pare una bella proposta.
Anzi, due belle proposte. :)