[Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo

Elena of Valhalla diritto@softwarelibero.it
Fri, 23 May 2003 18:34:20 +0200 (CEST)


On 21 May 2003, Stefano Maffulli wrote:
> On Wed, 2003-05-21 at 18:43, Elena of Valhalla wrote:
> > [...] comunqe quella e' un azienda e non
> > un autore (ed essendo tale non e' che terrebbe i diritti d'autore fino al
> > suo fallimento)
> e qui introduci il nocciolo della questione: chi e` da premiare l'autore
> o chi distribuisce la sua opera?

secondo me bisognerebbe premiare l'autore (per tutta la sua vita) e
tutelare il diritto di chi distribuisce l'opera a guadagnarci
"almeno qualcosa" (per 5/10/20 anni o quello che e')

> Per tornare a Disney, Walt ha creato Topolino ... da li` e` nato un
> impero basato su... ??? fotocopie sbiadite le chiami tu!

per la verita' con "fotocopie sbiadite" mi riferivo al caso in cui degli
autori, avendo avuto un certo successo, scrivono nuove opere che
sostanzialmente ricalcano quella di successo, generalmente con una certa
perdita di qualita'.

Il caso disney e' diverso, li' almeno per un certo periodo c'e'stata una
produzione di opere basate si' sugli stessi personaggi, ma che non
ripetevano sostanzialmente la stessa storia con la quale questi erano
stati inventati.

> nel discorso diritto d'autore si tenga sempre in mente che nella
> situaizione attuale non siamo di fronte ad un dualismo autore-pubblico,
> ma in effetti e` un triangolo perverso: autore-distributore-pubblico
> Sta qui il dilemma: siamo sicuri che la responsabilita` di
> musica/libri/software di scarsa qualita` siano da attribuire a
> creativi-poco-creativi e non sia invece da investigare (e migliorare

secondo me in alcuni casi parte della responsabilita' e' comunque
degli autori, anche se spesso "spinti in tentazione" da distributori e
dalla situazione del mercato

> eventualmente) il rapporto tra editori ed autori?  Perche` si pensa
> sempre a limitare i diritto del pubblico/societa` invece di migliorare
> le condizioni contrattuali tra autori ed editori?  Il pubblico si sa e`
> il piu` debole dei tre settori: mal organizzato, mal armato e
> ignorante.... per cui gli si da` addosso.  Vediamo di invertire la
> rotta.  Una bella frase si legge in giro: DRM is Theft!  We are the
> Stakeholders!  Mi pare giusta.

e' vero, in un mondo migliore la giusta situazione di forza tra queste tre
parti (che comunque hanno tutte un loro scopo) sarebbe
autori (senza i quali le opere non ci sarebbero neanche)
pubblico/societa' (senza il/la quale le opere avrebbero poco senso)
editori (senza i quali sarebbe piu' difficoltoso, ma non impossibile, per
la societa' ottenere le opere e per gli autori in alcuni casi produrre le
opere - anche se la situazione attuale farebbe venir voglia di dire
"senza i quali si vivrebbe meglio")


Elena of Valhalla

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