[Diritto] Una 'roadmap' per un diritto d'autore equo
Leonardo Boselli
diritto@softwarelibero.it
Sat, 24 May 2003 18:09:37 +0200
On 24 May 2003 at 16:57, Elena of Valhalla wrote:
> credo che ci sarebbero comunque dei notevoli problemi di natura
> pratica, anche se sarebbe un'ottima cosa dal punto di vista teorico:
> questo mondo produce una quantita' davvero immensa di opere e non
> credo che basti poco spazio per conservarle tutte. Innanzitutto ci
> vorrebbe un mirror completo della maggior parte di internet (anche le
> pagine piu' insulse ed inutili sono opera d'ingegno, in fondo), poi
> copie dei sorgenti di tutti i programmi, compresi i giochini freeware
> da 4 righe, eccetera
Non =E8 detto: sarebbe come il "deposito' che esiste in alcuni stati perch=
=E9
il copyright sia valido. con una differenza che dico dopo:
> Magari potrebbe essere un obbligo per coloro che desiderano rilasciare
> le proprie opere con qualche protezione, o magari anche per coloro che
> non forniscono i "sorgenti" (ma gia' questo sarebbe piu' problematico:
> un artista grafico dovrebbe fornire i "sorgenti" delle proprie opere?
> se lavora a computer posso capire cosa siano, ma se lavora su "tela e
> simili" no... idem per uno scrittore, dovrebbe fornire le bozze? o
> cosa?)
Esatto ... prima per=F2 dico:
Il sorgente non =E8 un lavoro preparatorio ma bens=EC esattamente quello
che si intende per un programma da elaboratore: un documento
leggibile che permetta di ricavarne altre copie, eventualmente adattabili
ad esigenze particolari.
Di fatto la necessit=E0 del deposito si limiterebbe a due casi (pi=F9 un t=
erzo
molto particolare) : Il sw per eleboratore distribuito binary-only e opere=
di qualcunque tipo distribuite con sistemi DRM.
Il mancato deposito in questi casi avrebbe come semplice conseguenza
che verrebbero protetti solo i risultati codificati.
In pratica Tu non puoi distribuire una copia del codice, ma se ti scrivi u=
n
programma che fa esattamente le stesse copie, che =E8 una copia
pedissequa, e depositi il sorgente i diritti sono tuoi, purch=E9 i files b=
inari
siano diversi. Nel caso ad esembio d un e-Book criptato se tu riscrivi
quello che c'=E8 scritto e lo distribuisci codificato in maniera diversa, =
o
senza codifica, sei nel giusto, in quanto non esistendo una copia
master a disposizione per verificare che il tuo documento =E8 uguale al
suo [il confronto pu=F2 avvenire solo sulla versione apparente, cio=E8 sul=
codice] devono presumersi diversi.
(il caso particolare di cui dicevo =E8 una rappresentazione teatrale, il c=
ui
"sorgente" sarebbe il testo) --
Leonardo Boselli
Nucleo Informatico e Telematico del Dipartimento Ingegneria Civile
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