[Diritto] Il vostro disegno di legge sul sw libero è assurdo

Andrea Glorioso diritto@softwarelibero.it
Fri, 14 Nov 2003 10:26:58 +0100


Sono indeciso se tu sia un troll o meno.  Nel dubbio, preferisco dare
fiducia a chi mi trovo davanti.

>>>>> "l" == l-i-b-e-r-o  <l-i-b-e-r-o@libero.it> writes:

    l> Concedetemi l'oggetto un po' provocatorio, 

Passi il Subject, ma il tono di  questa mail e` francamente fastidioso
("leggina?"  "ragazzi?").  La prossima volta che  vuoi fare sparate da
bar vai al bar - e con questo ho chiuso  qualsiasi argomento sul tono,
discutero` solo della sostanza.

    l>  E  no,  ragazzi: è un'assurdità  bella  e   buona.  Andiamo al
    l>  nocciolo:  la direttiva   di Stanca, che  a   giorni uscirà in
    l> Gazzetta Ufficiale, parla  di   value for money;  voi,  invece,
    l> preferireste  obbligare la PA ad  adottare il  software libero.
    l> Allora bisogna parlarci chiaramente: è vero che software libero
    l> ed open source fanno riferimento a due filosofie differenti, se
    l> pur  unite negli scopi, e che  l'aspetto etico è importante, ma
    l> se  proponete  un disegno  di legge dovete  pensare anche  alle
    l> tasche degli italiani.  

Che  ora sono notoriamente  contente quando la  PA spende miliardi per
acquistare  dei  programmi  che deve  rinnovare    dopo tot anni,  mal
funzionanti, che richiedono    computer   di quinta   generazione    e
l'intervento di tecnici "specializzati" che  vengono, pigiano un tasto
e  staccano la fattura   da N-(cento|mila) euro - no,   non me  lo sto
inventando, vita vissuta (non ero io il tecnico, per la cronaca).

    l>  Perché  introdurre   il  sw libero    senza  se  e  senza   ma
    l> significherebbe, nella maggior parte dei  casi, un flop: quello
    l> che si risparmierebbe sui  "diritti d'autore", si ripagherebbe,
    l> con  gli interessi, nella   manutenzione  (e quando  parlo   di
    l> manutenzione  mi   riferisco  a   tante  operazioni...   potete
    l>       consultare     l'indagine       informativa           del
    l> MIT... illuminante). 

Non sono certo di aver capito a quale indagine tu ti riferisca.

    l> Questo accade perché, ad esempio, se la PAa  adotta il swx e la
    l> PAb  adotta il swy,  il lavoro per garantire l'interoperabilità
    l> avrà un costo non sempre ammortizzabile con i risparmi relativi
    l> ai "diritti  d'autore": ecco che,  allo stato attuale, il value
    l> for money  sembra essere la soluzione  più opportuna (e sia ben
    l> chiaro: non   mi piace).  

A parte che non ho  capito che cosa  intendi con "value for money" (mi
sembra  un termine tipo "decision making"  o "horizontal antani market
penetration",   ma  ammetto    tranquillamente  di  essere   ignorante
sull'argomento) noi ci troviamo nella situazione  in cui sw xxxxx1 non
parla con sw xxxxx2 (nota  il numero di lettere che  hanno in comune i
due software), per di piu` fatti dalla stessa casa produttrice, per di
piu`  non per problemi  tecnici   risolvibili ma  per  precise  scelte
strategiche.

E no, non    si  tratta di  un   problema  Microsoft - il     software
proprietario per vivere ai  livelli   a cui  vive *deve*  ricorrere  a
questi mezzi.

    l> Ma proviamo a  fare un passo  in più (così arriviamo alla  zona
    l> hard del mio discorso): la Germania  direte voi... la Germania,
    l> cari   ragazzi,  può permettersi di   investire  sul sw libero,
    l> l'Italia  no.  E sapete  perché? Molto semplice: fatemi un nome
    l> di un'azienda italiana produttrice di pc o  di sw che adotti sw
    l> libero: NON ESISTE! SVEGLIA RAGAZZI! Sapete che significa?  Che
    l> SUSE, tanto per fare un nome (il concetto applicatevelo da soli
    l>   ai  vari  contesti internazionali)   i  soldini  li porta  in
    l> Germania, Olidata,   li  porta negli USA.   Se  non sviluppiamo
    l> un'industria italiana  del sw  libero  (siamo al  4° posto  nel
    l>  mondo  come  sviluppatori di  sw  libero:  vi   rendete  conto
    l>  dell'assurdità?),   quel  benedetto  value  for    maney vedrà
    l> vincitore sempre e  solo il software proprietario, oppure,  nel
    l> caso in cui passi la vostra bella leggina, gli obblighi alla PA
    l> ricadrebbero  sulle  spalle   dei cittadini.  

Giuro,  non ho capito   il tuo discorso - ne`   credo che  c'entri con
diritto@, semmai con discussioni@softwarelibero.it, in cui ti invito a
continuare questa parte della tua "provocazione".

    l> E poi, davvero preferite IMB a  Microsoft?  

Chi l'ha detto?

    l> Dai: oramai  il testo della vostra  legge è  definitivo, ma, se
    l>non  dovesse   passare,   la  prossima   volta  aggiungete    un
    l>bell'articolo sull'incentivazione dell'industria italiana del sw
    l>libero.

Ti posso chiedere una cosa personale: che lavoro fai?

ciao,

andrea
--
l'eta` non e` un crimine, ma l'infamia            andrea glorioso
di un'esistenza deliberatamente sprecata    
in mezzo a tante esistenze                        www.acidlife.com
deliberatamente sprecate lo e`.                sama@perchetopi.org