[Diritto] Autore del_testo_sulla_tutelabilità del software nella UE

Giustino Fumagalli diritto@softwarelibero.it
Wed, 1 Oct 2003 14:32:45 +0200 (CEST)


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Il problema di DDA e Breveto sul software è estremamente complesso, a tal punto che ancora oggi è difficile stabilire cosa realmente protegga il diritto d'autore, una cosa è certa il brevetto in Europa dovrebbe (dovrebbe perchè forse non vi siete accorti che con l'attuale sistema normativo carente hanno brevettato piu' di 30.000 brevetti sul software e la sola americana IBM possiede piu' brevetti europei di tutte le imprese europee messe assieme) evitare di brevettare singoli algoritmi... questo di fatto tutela il Codice Open Source, perchè IL CODICE NON è DI PER SE STESSO BREVETTABILE, nel software di base le idee sono abbastanza conosciute (nessuna novità allo stato della tecnica, quindi niente brevetto), e le novità sono solo negli algoritmi (come dicevo non brevetabili)... per dare un brevetto ci sono delle caretteristiche generali (che valgono per il software come per la chimica, meccanico etc)..e sono a) essere una invenzione (quindi attività inventiva, niente banalità come
 l'uso dell' XOR per passare al reverse sul video), b) essere una novità allo stato dell'arte (quindi se il popolo degli informatici conoscono tale presunta novità, vuol dire che non è una novità), avere un'applicazione "industriale" ... inoltre nella normativa europea esistono una serie di norme importanti, tra quella sull'antitrust (anche se non mi sembra che funzioni nei confronti di Microsoft), della concorrenza, e della crescita tecnico-scientifica. Le norme per il software vanno viste nel contesto piu' generale, ad esempio gli accordi per il commercio internazionale (Gatt ora WTO i Trips) e le norme internazionali per la proprietà intelletuale dell'agenzia delle Nazioni Unite, la WIPO - OMPI).
Tutto si basa dal diritto alla tutela delle Proprietà Intellettuali riconosciuto e sancito nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani[1], la quale all’art.27 (2) indica che: “Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore”.

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[1] La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, adottata e proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione 217 A (III) del 10 dicembre 1948. 



  

Andrea Glorioso <sama@perchetopi.org> wrote:
>>>>> "gf" == Giustino Fumagalli writes:

gf> Non facciamo polemiche, so benissimo che c'è chi ci campa, ma
gf> la percentuale è minoritaria, 

Mi piacerebbe vedere dei numeri. 

gf> gran parte di chi investe su linux fa poi propri prodotti o
gf> propri servizi sulla base Linux e sull'Open Source (garanzia
gf> di prodotto, asistenza etc.)... rimaniamo su discorsi
gf> generali, l'argomento va affrontato nella sua globalità non su
gf> casi singoli...

Non capisco bene cosa c'entri il fatto che qualcuno scriva del
software (magari proprietario) su Linux (o GNU/Linux, meglio) con la
supposta necessita` di introdurre dei brevetti sul software.

gf> Domanda..secondo voi xchè IBM (notorio e storico monopolista)
gf> investe su Linux ? perchè qualcuno della Corporate ha fumato
gf> qualcosa di strano ? ha avuto una crisi di coscienza e ha
gf> deciso di restituire i soldi guadagnati nel passato
gf> ? ummm...siamo seri, e analizziamo le cose come farebbe
gf> qualsiasi buon progettista..da tutti i lati.. l'Open Source è
gf> importante ma è solo uno degli aspetti del mercato, molto
gf> complesso..

Parliamone, pero` evitiamo le generalizzazioni teleologiche.

gf> e l'Open Source non fa comodo solo ai piccoli ma anche ai
gf> grandi come IBM ... che non sono opere pie.

La GNU GPL e` stata pensata come e` stata pensata proprio perche` IBM
(e altri) non sono opere pie.

Poi se vogliamo rendere la GNU GPL di fatto inutilizzabile
introducendo i brevetti sul software, l'EUCD e altre furbate di questo
tipo, il discorso cambia.

ciao,

andrea
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Mentre tu scopri che puoi respirare andrea glorioso
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<DIV>Il problema di DDA e Breveto sul software è estremamente complesso, a tal punto che ancora oggi è difficile stabilire cosa realmente protegga il diritto d'autore, una cosa è certa il brevetto in Europa dovrebbe (dovrebbe perchè forse non vi siete accorti che&nbsp;con l'attuale sistema&nbsp;normativo carente hanno brevettato piu' di 30.000 brevetti sul software e la sola americana IBM possiede piu' brevetti europei di tutte le imprese europee messe assieme) evitare di brevettare singoli algoritmi... questo di fatto tutela il Codice Open Source, perchè IL CODICE NON è DI PER SE STESSO BREVETTABILE, nel software di base le idee sono abbastanza conosciute (nessuna novità allo stato della tecnica, quindi niente brevetto), e le novità&nbsp;sono solo negli algoritmi (come dicevo non brevetabili)... per dare un brevetto ci sono delle caretteristiche generali (che valgono per il software come per la chimica, meccanico etc)..e sono a) essere una invenzione (quindi attività inventiva,
 niente banalità come l'uso dell' XOR per passare al reverse sul video), b) essere una novità allo stato dell'arte (quindi se il popolo degli informatici conoscono tale presunta novità, vuol dire che non è una novità), avere un'applicazione "industriale" ... inoltre nella normativa europea esistono una serie di norme importanti, tra quella sull'antitrust (anche se non mi sembra che funzioni nei confronti di Microsoft), della concorrenza, e della crescita tecnico-scientifica. Le norme per il software vanno viste nel contesto piu' generale, ad esempio gli accordi per il commercio internazionale (Gatt ora WTO i Trips) e le norme internazionali per la proprietà intelletuale dell'agenzia delle Nazioni Unite, la WIPO - OMPI).</DIV>
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 fumato<BR>gf&gt; qualcosa di strano ? ha avuto una crisi di coscienza e ha<BR>gf&gt; deciso di restituire i soldi guadagnati nel passato<BR>gf&gt; ?&nbsp;ummm...siamo seri, e analizziamo le cose come farebbe<BR>gf&gt; qualsiasi buon progettista..da tutti i lati.. l'Open Source è<BR>gf&gt; importante ma è solo uno degli aspetti del mercato, molto<BR>gf&gt; complesso..<BR><BR>Parliamone, pero` evitiamo le generalizzazioni teleologiche.<BR><BR>gf&gt; e l'Open Source non fa comodo solo ai piccoli ma anche ai<BR>gf&gt; grandi come IBM ... che non sono opere pie.<BR><BR>La GNU GPL e` stata pensata come e` stata pensata proprio perche` IBM<BR>(e altri) non sono opere pie.<BR><BR>Poi se vogliamo rendere la GNU GPL di fatto inutilizzabile<BR>introducendo i brevetti sul software, l'EUCD e altre furbate di questo<BR>tipo, il discorso cambia.<BR><BR>ciao,<BR><BR>andrea<BR>--<BR>Mentre tu scopri che puoi respirare andrea glorioso<BR>Che sei il mio sovversivo sovversivo amore<BR>Non c'e` torto o
 ragione www.emergency.it<BR>E` il naturale processo di eliminazione sama@perchetopi.org<BR>_______________________________________________<BR>Diritto mailing list<BR>Diritto@softwarelibero.it<BR>http://lists.softwarelibero.it/mailman/listinfo/diritto<BR>Totale iscritti: 97</BLOCKQUOTE><BR><BR>Giustino Fumagalli<br>Cell.XXX.XXXXXXX<br>e-mail: giustinofumagalli@yahoo.it<p><br><hr size=1><A HREF="http://it.yahoo.com/mail_it/foot/?http://it.mail.yahoo.com/"><b>Yahoo! Mail</a></b>: 6MB di spazio gratuito, 30MB per i tuoi allegati, l'antivirus, il filtro Anti-spam
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