[Diritto] Brevetto software e diritto d'autore

Giustino Fumagalli diritto@softwarelibero.it
Wed, 1 Oct 2003 18:03:21 +0200 (CEST)


Difficile rispondere in due parole:
- algoritmi di base usa principi semplici, ho sempre
in mente lo strano brevetto americano sull'XOR , in
cui è stato brevettato un meccanismo per creare il
reverse del cursore usando l'XOR, se il cursore passa
in zona scura diventa chiaro , se chiaro diventa
scuro.. bella trovata ? spesso l'interpretazione di
quanto creato è soggettivo, me me una routinetta per
fare la gestione dei fault su un sistema eletronico
active/stand-by, puo' essere "geniale" ma non per
questo è un'invenzione (chissà in quanti l'hanno già
fatto). Invenzione è ad esempio trovare un algoritmo
di routing per switchare (scusate l'inglesismo) tra un
satellite e l'altro durante una connessione criptata,
matenendo i codici di sicurezza, le chiavi intatte
(sto inventando per dare un esempio)..
- com e fare a stabilire le differenze ? bè in molti
ci hanno provato..negli USA usano la dottrina del "two
mental steps doctrine” . Attraverso questa dottrina,
si verifica in primo luogo (first step) se l’algoritmo
non si riconduce ad una semplice risoluzione di un
problema matematico, ma se al contrario, descrive i
vari passaggi necessari alla realizzazione di un
determinato fine, in seguito si verifica (second step)
se la domanda di brevetto riguarda l’algoritmo in sè
oppure se investa un procedimento industriale basato
su quell’algoritmo. Qualora le due condizioni vengano
verificate, il trovato software sarà brevettabile .

Scusate ma per chiarire questi punti è piu' facile se
vi rimando a dei testi..oltre al mio
(www.dirittodautore.it) l'analisi su qesto punto viene
affrontata da 
- DE SANTIS GIOVANNI,  La tutela giuridica del
software tra brevetto e diritto d’autore, Giuffre’
Editore, Milano 2000

e da
- GUGLIELMETTI GIOVANNI, L’invenzione di software,
brevetto e diritto d’autore, 2a ed., Giuffre’ Editore,
1997
...
la trattazione è lunga e complessa.. ma non
conclusiva, è proprio nella definizione di algoritmo
che molti si scontrano (nei tribunali)..
G

> 
>     gf> Ripeto Gli  algoritmi   NON   SONO  
> BREVETTABILI,   la  forma
>     gf> brevettabile è (o  almeno  dovrebbe essere
> nelle intenzioni)un
>     gf> sistema (compiuto) basato  su nuovi
> algoritmi.. ma  non intesi
>     gf> come codice, ma   come  meccanismo
> operativo.   
> 
> E la differenza qual e`?
> 
> Quand'e` che  un  meccanismo operativo  diventa 
> codice?   Qual  e` il
> confine?
> 
> Se la  risposta   e` "non  lo  so", va  bene,  sono 
> domande piuttosto
> difficili,  ma  allora prima   rispondiamo  a queste
>   domande e   poi
> decidiamo di    permettere la brevettazione   di 
> questi   fantomatici
> "meccanismi operativi".
> 
>     gf> Il problema è distinguere tra algoritmo  di
> base e non, quindi
>     gf>  non   brevettabile  o  potenzialmente 
> brevettabile...qui  il
>     gf>  processo è compito dell'ufficio  brevetti 
> capire se il nuovo
>     gf>   trovato è   composto     o   se è 
> qualcosa di     elemenare
>     gf> (atomico).. lavoro non facile..
> 
> Fammi  capire:  abbiamo un  ufficio brevetti che  
> ha accettato non so
> quante domande  di  brevetto nonostante  in   Europa
> la materia  fosse
> rigidamente vincolata, pero` ti aspetti che lo
> stesso ufficio brevetti
> sia in grado  di distinguere tra "algoritmo 
> elementare" (o atomico) e
> "algoritmo composto"?
> 
> E tutto questo  quando  nemmeno *noi*   (a  meno che
> qualcuno   non mi
> illumini) che  lavoriamo nel settore siamo  stati o 
> siamo in grado di
> dare un barlume di  giustificazione per classificare
> un algoritmo come
> atomico o come composito?  E non mi riferisco solo 
> a questa lista, in
> tutti gli altri forum di discussione non ho ancora
> trovato qualcuno in
> grado di fornire una risposta a questa domanda.
> 
> Sono davvero  perplesso, e lo  dica senza  polemica.
>  O forse  mi  sta
> sfuggendo qualcosa di fondamentale.
> 
> Comunque, per riassumere, le mie domande sono
> divenute tre:
> 
> 1) Quali sono i 50/100 brevetti sul software che
> riguardano delle
> "vere invenzioni"?
> 
> 2) qual e` la differenza tra algoritmo "di base" (o
> atomico) e
> algoritmo composto?
> 
> 3)  qual e`   il  criterio  in  base al  quale   si 
> decide quando  un
> "meccanismo operativo" diventa "codice" (e
> viceversa) ?
> 
> Con calma, quando puoi, rispondimi per piacere a
> queste domande, cosi`
> mi chiarisco le idee.
> 
> ciao,
> 
> andrea
> --
> Love is blindness I don't want to see             
> andrea glorioso
> Won't you wrap the night around me     
> In a parked car in a crowded street             
> www.gnutemberg.org
> You see your love made complete                
> sama@perchetopi.org
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