[Diritto] reverse engineering e open source

Carmine Malice instarvega_capitanlug at yahoo.it
Fri Mar 26 12:45:58 CET 2004


Simone Piccardi ha scritto:
> On Fri, 2004-03-26 at 10:12, Carmine Malice wrote:
> 
>>Ma possiamo seriamente assumere che uno riesca a reimplementare (p.e.) 
>>il filesystem NTFS (tutte le sue funzionalita', modalita', usi ecc.) 
>>scrivendo *del tutto autonomamente* un codice completamente diverso?
> 
> Scrivi del tutto autonomamente del codice che fa le stesse cose.
> Completamente diverso non lo sara` mai, perche` se ad esempio usa lo
> stesso lingaggio di programmazione ne usera` le stesse istruzioni.
> 
> Ed inoltre gli algoritmi possono essere tranquillamente gli stessi. A
> meno che tu non voglia  pretendere di coprire col diritto d'autore cose
> come il fatto che i due programmi faranno le somme usando tutti e due il
> + (anatema, mi hai copiato), o che per calcolare la dimensione totale di
> un file fanno la somma dei singoli pezzi (questo lo vorrebbero fare coi
> brevetti software, ma questi, per il momento almeno in Europa, non
> esistono). 
> 
> Il fatto che gli algoritmi nel caso possano essere piu` complicati non
> cambia assolutamente nulla. Anche quelli delle equazioni differenziali
> della teoria dei campi lo sono (in genere molto di piu`) ma nessuno ha
> mai preteso di dire che l'equazione di Dirac e` "proprieta`
> intellettuale" (locuzione inventata apposta per fare confuzione fra
> copyright, brevetti e quant'altro, in maniera abbastanza efficace, da
> quel che vedo) degli eredi di Dirac (o dell'universita` per cui Dirac
> lavorava quando l'ha inventata) e che la puoi usare solo se quelli ti
> danno il permesso. 
> 
> Se ti scrivi un programma che risolve una equazione, quello lo puoi
> coprire dal diritto d'autore, ma chiunque puo` scriversi un altro
> programma che fa la stessa cosa (il metodo con cui lo fa non conta
> potrebbe anche essere lo stesso, hai scritto un programma che fai una
> cosa, mica hai l'esclusiva di farlo solo tu)

Il problema e' proprio *come* lo si fa.

> l'unica cosa che conta e`
> che non abbia copiato il tuo programma (non cosa fa il tuo programma).
> 
> Stai facendo una gran confusione, per quel che vedo io, fra
> l'espressione dell'idea, la sola cosa coperta dal copyright, e l'idea
> stessa, cosa che, con molti limiti, e` coperta dal brevetto. Ma fra
> questi limiti almeno al momento, nonostante tutti gli sforzi che fanno,
> e` previsto che il software NON sia brevettabile.
> 

BUM! BANG! CRASH!
Il diritto non da' alcuna tutela ne' tantomeno un'esclusiva sulle idee: 
ne' il diritto d'autore ne' la normativa sulla brevettabilita' delle 
invenzioni.
Il diritto si occupa esclusivamente della sostanzializzazione di 
processi intellettivi, si occupa solo della concretizzazione di 
"ritrovati": si occupa del lavoro creativo, ed anche un lavoro creativo 
squisitamente intellettuale quale e' la concezione di un romanzo non 
assurge a rilevanza per il diritto fino a quando non viene sedimentato 
su carta o q.c. di analogo.
Il sistema giuridico e' molto piu' raffinato di quanto possa apparire ai 
non addetti.

> Ciao
> Simone

Ciao.


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