[Diritto] reverse engineering e open source
Paolo Redaelli
paolo.redaelli at poste.it
Mon Mar 29 11:40:01 CEST 2004
Il lun, 2004-03-29 alle 11:22, Carmine Malice ha scritto:
> b) Ci sono 3 ipotesi:
> 1) NTFS e' un programma e pertanto e' un'opera dell'ingegno;
> 2) NTFS in quanto "strutturazione informatica che sostanzia l'ingegnosa
> disposizione di dati" e' una costruzione o (ri)combinazione della
> materia innovativa ecc. ecc. e pertanto e' un'invenzione (proprio per il
> *nostro* ordinamento!);
> 3) NTFS non e' alcuna delle 2 suddette cose: sarebbe allora un lavoro
> creativo posto nel "nulla" giuridico.
Hai mancato di citare una quarta ipotesi.
4) NTFS è un formato di dati, ovvero uno schema con cui scrivere dei
dati.
Facciamo un esempio: una lettera alla mia fidanzata. Posso scriverla su
un foglio di carta, oppure posso memorizzarla come file di testo su una
partizione NTFS.
Per leggerla scriverla userò un programma che legge e scrive dal disco.
Questo programma sarà sicuramente protetto dal diritto d'autore, che
sarà di Pinco Pallino oppure di Microsoft.
Ma qui non si stà discutendo del *programma* che scrive NTFS, ma del
*formato di dati* NTFS.
> NTFS se non e' opera dell'ingegno e' invenzione: decidete voi, a me
> adesso qui poco mi cala.
NTFS è un formato di dati, ovvero "un modo per scrivere delle idee";
è questa la questione di fondo che ti sfugge. Non è nè un'opera di
ingegno nè un'invenzione.
Il MODO con cui si scrivono dei dati deve essere protetto come un'opera
di ingegno? No! Esso deve essere uno *standard*, una normativa e come
tutte le normative deve essere pubblicamente accessibile nella sua
interezza.
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