[Diritto] bollini urbani
Carmine Malice
instarvega_capitanlug at yahoo.it
Tue May 4 07:18:01 UTC 2004
Simo Sorce ha scritto:
> Mah io avevo in mente sentenze clamorose (1), come quella francese che
> obbligò Yahoo (azienda non certo francese) ad oscurare parte (vendita
> cimeli nazisti) dei propri contenuti ad avventori francesi. Mi sembra
> che il caso potrebbe essere analogo, ovvero che una legislazione locale
> può creare fastidi a siti di multinazionali/gruppi internazionali, e il
> fatto che BSA sia contro questa norma mi fa pensare che questa idea ha
> senso.
>
> In che modo invece il diritto applicabile potrebbe salvare un sito che
> distribuisce opere dell'ingegno in italia dal non applicare la norma del
> decreto Urbani che obbliga ad apporre questa sorta di bollino(2)
> virtuale ?
Nella pagina segnalata si legge "[...] il 20 novembre scorso [...] un
giudice francese ha intimato a Yahoo di bloccare nel giro di tre mesi
qualsiasi commercio di oggetti nazi (vietato in Francia) ai navigatori
francesi.": evidentemente il magistrato francese reputava che secondo le
norme di diritto (privato) internazionale era applicabile al caso di
specie il divieto francese.
Il diritto applicabile verte su svariati criteri: personale (soggetto
agente), oggettivo (p.e. collocazione degli immobili), territoriale
(luogo di compimento dell'atto); e' un argomento complesso, non si puo'
andare a memoria adesso.
Inoltre si legge "Continueremo l'appello contro quella sentenza -
precisano dal sito - perchè riteniamo che la Francia non abbia alcuna
giurisidizione sui nostri affari" il che indica quanto aperta puo'
essere la questione, come pure potrebbe accadere per la normativa di Urbani.
>
> In ogni caso ricorderei che non ha molta importanza che poi si abbia
> ragione o meno, una causa legale è una rogna di per se e un costo (non
> solo monetario) spesso insostenibile, quindi dire che il tutto si
> potrebbe risolvere in giudizio è già un problemae una mezza sconfitta.
>
Rifiutare o scansare il giudizio significa rifiutare o scansare il diritto.
Anche per l'efficacia della GPL puo' capitare di passare necessariamente
in giudizio (vedasi "Un tribunale di Monaco di Baviera impone ad una
società del networking il rispetto della licenza GPL legata ai software
che utilizza e implementa." http://punto-informatico.it/p.asp?i=47841):
se non si affrontasse la causa si perderebbe l'effettivita' dei propri
diritti.
In ipotesi oggi meta' dei coautori - autori successivi potrebbe alzarsi
dal letto con la volonta' di non adempiere piu' alla GPL che
accettarono: allora l'unico modo che si avrebbe per far valere la GPL e'
che tutti gli autori interessati (o loro rappresentanti) facessero
innumerevoli cause.
Il diritto funziona cosi'.
Ho l'impressione che in certi ambiti si pratichi l'associazione ideale
automatica "causa legale = Microsoft"...
> Simo.
>
> (1): http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2001/01/03/1673962
> (2): Non è un bollino, ho usato questo termine per semplificare i
> termini ma la sostanza non cambia.
>
> On Sun, 2004-05-02 at 17:21, Carmine Malice wrote:
>
>>Quando i siti Web enunciano "questo programma non puo' essere scaricato
>>da chi risiede in..." (esempio tipico: i programmi statunitensi di
>>crittazione, equiparati dalla loro legge nazionale alle armi) e' perche'
>>la legge cui sono sottoposti quei prodotti vieta che il prodotto lasci
>>il territorio degli USA per giungere in un territorio proibito...
>>
>>La tematica di quale sia la normativa statale cui sottostanno persone,
>>oggetti, atti quando le relative situazioni giuridiche possono
>>coinvolgere piu' ordinamenti statali diversi va sotto il nome di
>>"diritto applicabile".
>>Congetture riguardo le implicazioni che si possano avere in altri Stati
>>a causa di normative italiane o supposizioni riguardanti la condotta
>>giuridica indotta da tali norme in soggetti stranieri senza fare il
>>minimo accenno o volgere almeno incidentalmente il pensiero
>>all'argomento del "diritto applicabile" sono destinate a rimanere
>>esercizi ideali slegati dallo stato sostanziale delle cose, il che
>>dispiace in una lista intitolata diritto at softwarelibero.it ...
>>
>>Lo'oRiS, BlackMage Kabukimono ha scritto:
>>
>>>Simo Sorce <simo at softwarelibero.it> ha scritto:
>>>
>>>
>>>
>>>>Per ogni sito web che può far scaricare _anche_ in italia, grosse
>>>>aziende che hanno sede _anche_ in italia, potrebbero essere costrette a
>>>>modificare i loro sistemi di download per regolarizzarli per l'italia.
>>>
>>>
>>>figurati... penso che piuttosto la maggior parte metterebbero un avviso "se sei
>>>in Italia non puoi scaricare" o direttamente un blocco sugli IP italiani.
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