R: [Diritto] programma per Studio Legale con Gpl

Tom thomas at xicnet.com
Mon Nov 22 22:08:43 UTC 2004


Giovanni Biscuolo wrote:

>On Mon, 22 Nov 2004 02:50:23 +0100
>Marco Meneghello <marco at meneghello.net> wrote:
>
>  
>
>>Hello Simo,
>>18/11/2004, 18.48, you wrote:
>>
>>    
>>
>>>Ora rimane il trasferimento di un diritto per ricadere sotto questa
>>>normativa: qual'è il dirito che mi viene trasferito con l'acquisto
>>>di un CD musicale?
>>>      
>>>
>>Diritto d'autore, no? :)
>>    
>>
>
>Assolutamente no, neanche mezzo, neanche di striscio! :-)
> 
>  
>
>>Limitatamente all'ascolto,
>>    
>>
>
>Non esiste il "diritto esclusivo di ascolto" [1].
>Detto in altri termini, i diritto esclusivo di ascolto non e`
>contemplato nella LdA.
>  
>
Probabilemente la "causa" del contratto è il trasferimento di un prezzo 
contro la utilità di ascolto del brano. Su questa giustificazione 
contrattule tacita si sviluppano le regole esplicite che enumerano quali 
e quanti diritti l'autore possa riservarsi e pertanto trasferire. Se 
egli si potesse riservare il diritto far ascoltare l'opera non 
esisterebbe questo tipo di contratto (ossia, un contratto che è diretto 
a cedere l'ascolto dell'opera non potrebbe impedire di ascoltare 
l'opera, su di un piano prima di tutto logico).

>>alla copia personale ecc.
>>    
>>
>
>Non esiste il "diritto esclusivo di copia personale". [2]
>Le opere dell'ingegno non sono (ancora?) paragonate a sostanze
>stupefacenti per le quali esiste (fino a quando?) il concetto di minima
>dose per consumo personale.
>  
>
C'è il diritto alla copia privata, che rientra nella più generale 
categoria di usi legittimi. Ci riferiamo a usi non lucrativi che hanno 
per scopo la critica, la ricerca, la libertà d'espressione...
(e notate che la frase non inizia con "I had a dream...")


Comunque se ciò che ho detto nel primo inciso è vero  (che la causa del 
contratto è la cessione di un prezzo a cambio di una utilità che 
normalmente è l'utilizzo),
allora la maggior parte delle licenze libere -non presupponendo un 
prezzo- non dovrebbero essere contratti.
Non perchè non esistono contratti a titolo gratuito (la donazione?)
ma perchè la singola fattispecie contrattuale ha come causa (elemento 
essenziale del contratto) il prezzo. In *questa* fattispecie, pertanto, 
manca un elemento essenziale del contratto, per cui non c'è contratto.

Che dire se si cedesse con licenza gpl un software a titolo oneroso?
In questo caso siamo di fronte ad un contratto, la cui regolamnetazione 
è  data dal testo della licenza.

Questa dualità può essere vantaggiosa, o deleterea secondo voi?
Oppure, sempre secondo voi, sto sono solo fantasie infondate la mie?

tom



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