[Discussioni] A proposito della legge sull'editoria
Simo Sorce
simo.sorce a tiscalinet.it
Mar 10 Apr 2001 16:23:10 CEST
Marco Ermini wrote:
>
> blicero wrote:
> >
> > On Mon, Apr 09, 2001 at 09:16:03PM +0200, Marco Ermini wrote:
> > > Al meeting delle Misericordie appena finito a Lucca, Vannino Chiti,
> > > interrogato esplicitamente sulla questione del rapporto fra la nuova legge
> > > sull'editoria ed Internet, ha risposto categoricamente che no, la nuova legge
> > > *non* riguarda i siti Internet. La legge si occupa si' di "editoria
> > > multimediale", man non di siti; non sara' affatto necessario ai siti Internet
> > > che si occupano di informazione, in qualsiasi forma, di avere un direttore
> > > responsabile (e quindi un giornalista).
> > >
> > > Non so se la sua opinione possa essere considerata, io direi di si', e' molto
> > > autorevole.
> >
> > la sua opinione e' solo quella di chi si e' visto rivoltare contro quasi
> > tutto e che cerca di minimizzare sperando di sedare gli animi
> > se basta cosi' poco a rabbonire le proteste ci meritiamo leggi anche
> > peggiori di queste
>
> Non credo che il punto sia "rabbonirci" o meno. Essendo comunque
> "corresponsabile" della legge, gli e' stata fatta una domanda precisa e lui ha
> risposto, distinguendo siti Internet da editoria multimediale. Al di la' di
> quelle che possono essere tutte le dietrologie e tutti gli altri discorsi che
> lasciano il tempo che trovano, io ho avuto modo di sentirlo *senza una
> mediazione* che fosse un sito o un giornalista di Repubblica, e lui e' stato
> *estremamente chiaro* ed *esplicito* su questo. Che poi abbia cambiato idea o
> meno io non lo so e manco me ne frega nulla, non l'ho certo messo io in quella
> carica e non lo difendo.
>
> Mi piacerebbe che su queste questioni ci fosse un approccio meno ideologico,
> questi atteggiamenti da "categoria in sciopero" non mi paiono molto
> produttivi.
Lui puo' essere esplicito quanto vuole, ma questo non cambia la legge e
le sue possibili applicazioni.
In Italia non esiste la common law come per la tradizione Anglosassone,
quindi precedenti o chiarimenti, che non siano scritti nero su bianco
trasformati in rettifica della legge oppure al limite come dettami di
interpretazione della corte costituzionale, non valgono un fico secco.
Ogni magistrato puo' interpretare la legge sia nel modo piu' lasco che
in quello piu' restrittivo.
Quindi, non c'e' un atteggiamento di 'categoria in sciopero', ma
un'atteggiamento di chi non si vuol far fregare rabbonito da uno
zuccherino.
Scripta manent, verba volant...............
Simo.
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Simo Sorce
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