[OT] Re: [Discussioni] Niente panico

Simo Sorce simo.sorce a tiscalinet.it
Mer 11 Apr 2001 18:14:58 CEST


Marco Ermini wrote:
> 
> jaromil wrote:
> >
[snip]
> 
> Secondo me e' semplicemente stupido scandalizzarsi. Questa legge fa solo 1 +
> 1.
> Oltretutto, io non darei ad Internet questa grandissima importanza. "Il mezzo
> di comunicazione per eccellenza": gran s*******a.


Se guardassi le statistiche vedresti che ogni giorno si scambiano piu'
e-mail nel mondo di quanta posta ci si scambi ogni anno, e poi internet
non e' altro che informazione e comunicazione.
Se non hai ancora capito la portata e le potenzialita' del mezzo
interenet, cosa che ora anche i nostri politici cominciano a capire,
comprendo tutte le tue affermazioni.

> Mi devi dimostrare che ci sia stato un "allargamento" della comunita' di
> Fidonet con Internet. Con Internet la vecchia comunita' si e' "dissolta", e'
> stata travolta, perche' ha perso completamente ogni significato. "Allargarsi"
> - avere piu' gente dalla tua parte - puo' anche significare "perdere
> consistenza": ti faccio un'esempio, se prima per accedere alla posta
> elettronica dovevi per forza avere a che fare con una BBS e quindi dovevi
> "lottare" (e' il termine giusto... visto com'erano duri, a volte ;-) con un
> sysadmin Fidonet, e venivi per forza di cose a contatto con una policy e con
> tutta una serie di problematiche, oggi non e' piu' cosi' e tutte queste
> questioni sono solo gocce nell'oceano...

Cosa c'entra una policy con una comunita'?
Non sono le policy a creare le comunita', ma un'interesse comune e la
voglia di condividere esperienze/informazioni.
In realta' con l'allargarsi di internet si e' creato un maggior numero
di comunita', altro che dissoluzione.
Ci sono anche le persone che vivono internet come vivono la televisione,
in modo totalmente passivo, ma questo e' un'altro discorso.

> Ovviamente sono pronto a ravvedermi del contrario, ma anche se hai ragione tu,
> dimostrami in che modo questo avrebbe una qualche inflenza o avrebbe
> obnubilato la mia capacita' di vedere il mondo in cui vivo, perche' proprio
> non lo capisco.

vedi sopra.
 
> > sicuramente questa legge non e' l'unica cosa che mi mette nel panico.
> > ancora prima sono state le mazzate volate a napoli, recentemente lo
> > sgombero di vari centri sociali, in generale un vento di repressione delle
> > liberta' (di espressione e quindi di affermazione di una propria identita'
> > culturale) che pare fischiare fin troppo forte nelle orecchie dei
> > legislatori in questione.
> 
> Puo' darsi - sinceramente non sono un'esperto di queste cose, anche se le
> seguo -, la mia impressione sinceramente e' che col centro sinistra non ci sia
> piu' repressione di quanta ce ne sia sempre stata - mi sbagliero'. Non vedo
> elementi per dire che stia peggiorando: pero' non paragoniamo una legge
> ambigua che si riferisce all'editoria - che poco ha a che fare con istanze
> "dal basso" - e che *forse* colpisce Internet con le mazzate di Napoli o con i
> problemi, che ne so, degli extracomunitari. A me pare che questa legge "voli"
> molto piu' in alto e riguarda "chi sta in basso" molto poco, se devo essere
> sincero.

Una restrizione delle liberta' riguarda tutti "dal basso?" e
"dall'alto?", una restrizione delle liberta' di comunicazioni riguarda
tanto l'editore che il lettore.

"Forse" non hai capito che e' proprio quel "FORSE" che e' in discussione
qui.
Una legge che ammette un dubbio E' un problema perche' "potrebbe" essere
utilizzata come mezzo repressivo di censura verso soggetti "scomodi"
all'establishment.


> Io non ho certo la forza di portare avanti questa battaglia. Se si intende
> farla, saro' certamente sulla barca, ma sicuramente esula dalle mie competenze
> - sicuramente e' piu' nelle tue, visto il tuo "curriculum"
> 
> Per quanto riguarda le "questioni tattiche": posso essere d'accordo con te, il
> problema e' che le questioni tattiche non hanno alcun senso se non sono
> inquadrate in quelle strategiche. E' questo che mi fa sorridere, sinceramente:
> che di fronte a ben altre ingiustizie si sbraiti su una stupida legge ambigua
> che *forse* riguarda Internet (e sai che danno, poi: che fanno, chiudono il
> sito di eznl? o di punto informatico? o quello della Misericordia di Monte
> Cannuccia? non credo proprio che possano. C'e' stato un solo sito che e' stato
> chiuso, e solo perche' il provider ignorante ha avuto fifa della nuova legge,
> e guardacaso proprio a causa dello sbraitare che c'e' stato: bella roba, la
> prima vittima nelle nostre fila ce la siamo ammazzata da soli!!!).

Ma per te la liberta' di espressione conta cosi' poco?
Il fatto stesso che si possa arrivare a chiudere un sito di informazione
e' un enorme danno alla liberta' di tutti, indipendentemente dal fatto
che sia seguito da 10, 1000 o 1000000 di persone.

> La mia impressione sincera e' che si sia partorito una montagna da un
> topolino. Riporto il commento fatto da un avvocato su Apogeonline, sito che da
> anni racconta il mondo di Internet:
> 
> "l'allarmismo che, in questi giorni, ha seminato panico, diffondendo l'errata
> convinzione che tutti i siti Internet fossero sottoposti all'obbligo di
> registrazione, pena l'incriminazione per il reato di stampa clandestina, oltre
> ad essere ingiustificato, è entrato nell'elenco delle "leggende
> metropolitane", con l'aggravante che si è diffuso con la rapidità di una
> "catena di Sant'Antonio". E chi ha contribuito a creare questo allarmismo,
> nonostante le dichiarazioni d'intenti, non ha certo fatto gli interessi della
> Rete."

Qui (su questa lista) non si sta facendo allarmismo, si sta' discutendo
di un problema, punto!

> Inoltre riporto il commento di Manlio Cammarata del sito Interlex:
> 
> "Il vero problema non è la registrazione dei notiziari telematici, ma rivedere
> le due leggi sulla stampa (1948) e sulla professione giornalistica (1963): il
> mondo è cambiato".
> 
> Che e' poi ne' piu' ne' meno quello che dico io.

Interlex non la liquida cosi' facilmente come fai tu pero':
"Come abbiamo scritto più volte su queste pagine, la situazione è seria
ma non... disperata."
e
"A ben vedere, il sottosegretario Chiti usa la tattica introdotta dal
suo collega Passigli per la questione dei nomi a dominio: difende un
testo diverso da quello che risulta dalla Gazzetta ufficiale o dagli
atti parlamentari."
da:
E' finito il tempo delle corporazioni
di Manlio Cammarata 09.04.01
(http://www.interlex.it/tlc/finito.htm)

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Simo Sorce
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