[OT] Re: [Discussioni] Niente panico
Marco Ermini
markoer a markoer.org
Mer 11 Apr 2001 17:35:39 CEST
jaromil wrote:
>
> On Wed, Apr 11, 2001 at 02:56:39PM +0200, Marco Ermini wrote:
>
> > > caro marco,
> > > questa legge e' molto piu' grave di quello che immagini.
> > >
> > > (da qui in poi prego tutti di perdonarmi l'OT, se credete che una tale
> > > discussione lo sia)
> >
> > mah, io ci metto un bell'OT, non mi pare c'entri moltissimo col software
> > libero - solo indirettamente
>
> ok. ho visto dopo che c'e' gia' un bel thread in corso in cui stai
> eroicamente provando ad avere l'ultima parola...
Mah, non e' che debba averla per forza. Io scrivo quello di cui sono convinto,
fino a che qualcuno non mi fa cambiare opinione...
In questo senso, non penso sia utile rispondere ad altri che a te, visto che
ormai e' usuale che ogni volta che esprimo un punto di vista appena un po'
piu' articolato del "si' avete ragione al 100%" vengo gratuitamente tacciato
di "pompiere", "idiota", "non saper leggere", di "non fare una mazza"... (come
se dovessi pubblicizzare la mia attivita' sociale e politica per avere una
sorta di "legittimazione": il vecchio Nietzsche aveva proprio ragione. Che
devo dire? faro' un sito Internet in cui descrivero' le mie attivita'... cosi'
magicamente acquisiro' il rispetto di Franco... :-) mondo meschino!) ecc. .
Poco male e ci sono abituato, ma evidentemente non si puo' ragionare con chi
non vede oltre il bianco ed il nero. Murphy ha una apposita legge per
descrivere questa situazione...
[cut... dove taglio sono d'accordo con te]
> > Io non *ignoro* la legge: e' scritta e sta' li'. Non e' affatto grave di per
> > se'. Forse sei tu che ignori che la legge italiana sulla stampa e' *sempre
> > stata* restrittiva e censoria. Questa legge non cambia la sostanza, non la
> > sposta di un centimetro.
>
> bene. questa e' un'osservazione molto interessante, e forse qui sta il
> nostro punto in comune. se vogliamo allargare la battaglia al passato ben
> venga, ma penso che sia meno dispersivo concentrarsi sulla legge in
> questione. probabilmente qui stiamo parlando di una mera questione
> tattica.
Secondo me e' semplicemente stupido scandalizzarsi. Questa legge fa solo 1 +
1.
Oltretutto, io non darei ad Internet questa grandissima importanza. "Il mezzo
di comunicazione per eccellenza": gran s*******a.
[...]
> perdonami, mi colpisci nel vivo in quanto mi cruccio gia' parecchio della
> contaminazione dell'inglese con l'italiano. in parte e' dovuto al fatto
> che non vivo piu' in italia da piu' di un anno. besides that, trovo
> opinabile la definizione di "farfuglianti" rispetto alle attivita' delle
> bbs e di fidonet. se parli di stesura dei cavi come di qualcosa che ha
> annullato la struttura di rete presente invece che amplificarla, allora
> non hai capito un granche' del mondo in cui vivi....
Mi devi dimostrare che ci sia stato un "allargamento" della comunita' di
Fidonet con Internet. Con Internet la vecchia comunita' si e' "dissolta", e'
stata travolta, perche' ha perso completamente ogni significato. "Allargarsi"
- avere piu' gente dalla tua parte - puo' anche significare "perdere
consistenza": ti faccio un'esempio, se prima per accedere alla posta
elettronica dovevi per forza avere a che fare con una BBS e quindi dovevi
"lottare" (e' il termine giusto... visto com'erano duri, a volte ;-) con un
sysadmin Fidonet, e venivi per forza di cose a contatto con una policy e con
tutta una serie di problematiche, oggi non e' piu' cosi' e tutte queste
questioni sono solo gocce nell'oceano...
Ovviamente sono pronto a ravvedermi del contrario, ma anche se hai ragione tu,
dimostrami in che modo questo avrebbe una qualche inflenza o avrebbe
obnubilato la mia capacita' di vedere il mondo in cui vivo, perche' proprio
non lo capisco.
[cut..., sono d'accordo]
> > Forse i fiocchini blu si potevano piu' utilmente attaccare altrove che non nei
> > siti, ma si sa, in Italia abbiamo la memoria corta, e ce ne freghiamo di
> > tutto, anche delle leggi censorie, finche' le cose non ci toccano. Cosi'
> > adesso una banalissima legge che forse tocca i siti forse no - l'unica,
> > sottolineo *l'unica* cosa *sicura* e' che *crea panico* - scatena reazioni
> > spropositate - tanto si sa che mandare un'email non costa nulla.
>
> sicuramente questa legge non e' l'unica cosa che mi mette nel panico.
> ancora prima sono state le mazzate volate a napoli, recentemente lo
> sgombero di vari centri sociali, in generale un vento di repressione delle
> liberta' (di espressione e quindi di affermazione di una propria identita'
> culturale) che pare fischiare fin troppo forte nelle orecchie dei
> legislatori in questione.
Puo' darsi - sinceramente non sono un'esperto di queste cose, anche se le
seguo -, la mia impressione sinceramente e' che col centro sinistra non ci sia
piu' repressione di quanta ce ne sia sempre stata - mi sbagliero'. Non vedo
elementi per dire che stia peggiorando: pero' non paragoniamo una legge
ambigua che si riferisce all'editoria - che poco ha a che fare con istanze
"dal basso" - e che *forse* colpisce Internet con le mazzate di Napoli o con i
problemi, che ne so, degli extracomunitari. A me pare che questa legge "voli"
molto piu' in alto e riguarda "chi sta in basso" molto poco, se devo essere
sincero.
> > Non mi sembra che, al solito, abbiamo altra alternativa che fare baccano -
> > come e' stato fatto - e *chiedere*. Chiti ha risposto, vedremo se sara' cosi'
> > e giudicheremo. Per il resto, NIENTE PANICO e' il messaggio che ho voluto
> > dare, e mi sembra quello piu' opportuno: chiudere i siti a scopo cautelativo
> > e' una s*******a, e se la legge e' vaga, la si puo' anche girare dal nostro
> > punto di vista. Sul sito di Vita c'e' scritto come fare per essere sicuri di
> > essere in regola al 100%: non costa nulla, e quindi?
>
> chiudere i siti a scopo INFORMATIVO direi. in modo che gli utenti che non
> si sono mai interessati di cio' che sta dietro ad un sito di informazione
> libero si rendino conto delle battaglie necessarie perche' una tale
> pratica mediatica continui.
Personalmente non credo proprio che chiudere i siti serva a qualcosa... gli
utenti hanno un sacco di modi alternativi e piu' facili per accedere alle
informazioni, se non le prendono da Internet se le prenderanno preconfezionate
da giornali e TV...
> credo che un tale discorso si possa finalmente
> riportare anche al software libero, per cui troverei utile uno sciopero di
> programmatori GPL nel caso in cui passi la legge sui brevetti....
> se poi pensi che lo sciopero non sia una pratica sensata, allora
> rientriamo in discorsi gia' fatti molto molto tempo fa e che non mi
> interessa riaffrontare qui.
Dai, non essere prevenuto sulla mia opinione... non credo che nessuno possa
dire se e' una pratica sensata o no in assoluto. Storicamente altroche' se ha
avuto senso.
Sicuramente lo sciopero ha senso se e solo se e' seguito massicciamente o se
ha una rilevanza nei media, altrimenti e' inutile. Non vedo nemmeno una
categoria dei "programmatori GPL" (che mi dovresti pure definire: chi sono?):
forse prima dovresti definire (e creare) la categoria, poi dovresti
organizzare lo sciopero.
> > > se questa legge cambia qualcosa, e' per moltiplicare le possibilita' di
> > > censura in rete, creando un precedente legislativo che lascia
> > > insolitamente aperte troppe possibilita' interpretative. cio' che molte
> > > realta' di movimento temono e' che quelle isole di discussione aperte e
> > > non moderata che si sono venute a creare man mano in rete siano scomode a
> > > qualcuno, sara' paranoia come spero o sara' la consapevolezza di una
> > > storia di repressioni che purtroppo ci appartiene.
> >
> > "Scomode" a chi? e quali discussioni? quelle di Fidonet? o la campagna del
> > Blue Ribbon? ma per favore, a chi vuoi che gliene freghi... in Italia c'e' una
> > legge sulla stampa ben precisa, se uno dovesse essere pedissequo potrebbe
> > dire: perche' mai per stampare il giornalino dell'associazione dei disabili o
> > della Misericordia di Monte Cannuccia io devo essere un giornalista iscritto
> > all'albo, mentre il sito Internet lo possono fare cani e porci e ci possono
> > mettere porno in quantita', tanto per fare un'esempio? se ci fosse giustizia
> > dovrei estendere le leggi anche ai siti. Quindi se - e ripeto *SE*, a me
> > sembra che *NON* sia il caso - questa legge si occupa di Internet, lo fa in
> > modo generico, non specifico e non proibisce nulla che non sia gia' proibito.
>
> ti ripeto, per questioni tattiche mi concentro sulla nuova legge. se
> intendi portare avanti una battaglia del genere, ben piu' articolata e
> difficile, ben venga. saremmo comunque sulla stessa barca.
Io non ho certo la forza di portare avanti questa battaglia. Se si intende
farla, saro' certamente sulla barca, ma sicuramente esula dalle mie competenze
- sicuramente e' piu' nelle tue, visto il tuo "curriculum"
Per quanto riguarda le "questioni tattiche": posso essere d'accordo con te, il
problema e' che le questioni tattiche non hanno alcun senso se non sono
inquadrate in quelle strategiche. E' questo che mi fa sorridere, sinceramente:
che di fronte a ben altre ingiustizie si sbraiti su una stupida legge ambigua
che *forse* riguarda Internet (e sai che danno, poi: che fanno, chiudono il
sito di eznl? o di punto informatico? o quello della Misericordia di Monte
Cannuccia? non credo proprio che possano. C'e' stato un solo sito che e' stato
chiuso, e solo perche' il provider ignorante ha avuto fifa della nuova legge,
e guardacaso proprio a causa dello sbraitare che c'e' stato: bella roba, la
prima vittima nelle nostre fila ce la siamo ammazzata da soli!!!).
La mia impressione sincera e' che si sia partorito una montagna da un
topolino. Riporto il commento fatto da un avvocato su Apogeonline, sito che da
anni racconta il mondo di Internet:
"l'allarmismo che, in questi giorni, ha seminato panico, diffondendo l'errata
convinzione che tutti i siti Internet fossero sottoposti all'obbligo di
registrazione, pena l'incriminazione per il reato di stampa clandestina, oltre
ad essere ingiustificato, è entrato nell'elenco delle "leggende
metropolitane", con l'aggravante che si è diffuso con la rapidità di una
"catena di Sant'Antonio". E chi ha contribuito a creare questo allarmismo,
nonostante le dichiarazioni d'intenti, non ha certo fatto gli interessi della
Rete."
Inoltre riporto il commento di Manlio Cammarata del sito Interlex:
"Il vero problema non è la registrazione dei notiziari telematici, ma rivedere
le due leggi sulla stampa (1948) e sulla professione giornalistica (1963): il
mondo è cambiato".
Che e' poi ne' piu' ne' meno quello che dico io.
[...]
ciao ciao ciao
--
Marco Ermini
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There are two major products that come out of Berkeley: LSD and UNIX.
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