[OT] Re: [Discussioni] Niente panico
jaromil
jaromil a dyne.org
Mer 11 Apr 2001 15:45:44 CEST
On Wed, Apr 11, 2001 at 02:56:39PM +0200, Marco Ermini wrote:
> > caro marco,
> > questa legge e' molto piu' grave di quello che immagini.
> >
> > (da qui in poi prego tutti di perdonarmi l'OT, se credete che una tale
> > discussione lo sia)
>
> mah, io ci metto un bell'OT, non mi pare c'entri moltissimo col software
> libero - solo indirettamente
ok. ho visto dopo che c'e' gia' un bel thread in corso in cui stai
eroicamente provando ad avere l'ultima parola...
> > probabilmente sei nuovo di internet, o comunque ti dimostri tale,
>
> Si', praticamente nuovissimo: uno dei primi ad averci lavorato a Firenze -
> quando le CDN costavano 30 milioni l'anno... Sono nuovo in questo lavoro, se
> intendi che una cosa che c'e' da 7/8 anni e' giovane...
>
> Io ti girerei la domanda: quanto ne sai tu di informazione, giornalismo e
> carta stampata?
ho fatto parte di testate indipendenti fin dai tempi del liceo, sono stato
point di una bbs (neuromante di pescara) e fondatore della metro olografix
(associazione no-profit per la diffusione della telematica). sono
attualmente iscritto alla facolta di scienze della comunicazione di siena
da 4 anni e mi interesso parecchio di deontologia giornalistica. tuttavia
lo studio dei media e' un hobby, come professione faccio l'analista
programmatore. spero nessuno traduca questa mia volonta' di trasparenza in
arroganza.
> > se tendi
> > ad ignorare la gravita' di una recinzione alla libera informazione in rete
> > come e' quella retta da questo decreto, non per niente unico nel suo
> > genere.
>
> Io non *ignoro* la legge: e' scritta e sta' li'. Non e' affatto grave di per
> se'. Forse sei tu che ignori che la legge italiana sulla stampa e' *sempre
> stata* restrittiva e censoria. Questa legge non cambia la sostanza, non la
> sposta di un centimetro.
bene. questa e' un'osservazione molto interessante, e forse qui sta il
nostro punto in comune. se vogliamo allargare la battaglia al passato ben
venga, ma penso che sia meno dispersivo concentrarsi sulla legge in
questione. probabilmente qui stiamo parlando di una mera questione
tattica.
> > i diritti del netcitizen (fin dalla fidonet e derivati) vanno dalla
> > liberta' di espressione fino al diritto all'anonimato, passando per quella
> > che e' definibile una perfetta e stupefacente realizzazione dell'idea del
> > freespeech. per chi si sia gia' dimenticato delle gia' vecchie campagne
> > del blueribbon ci tengo a far notare che questa legge si impegna
>
> Urka!!! Scusami, non e' che stai cercando di impressionarmi con termini
> stranieri? no perche' hai messo 5 righe una dietro l'altra senza dire *nulla*,
> significato *zero*, solo snocciolamento di parole inglesi. Oppure, stai
> cercando di rendermi edotto su quelli che sono sempre stati i farfuglianti ed
> inconcludenti concetti di Fidonet e le BBS, a cui mi sono connesso da quando
> ho 12 anni con il Commodore 64 ed il modem a 4800 baud, tutte cose che sono
> scomparse non appena hanno steso i cavi di Internet. Bello parlare di teoria,
> ma in pratica, stesi i cavi *puff!* Fidonet scomparso... quindi una grossa
> base tutte quelle parole non ce l'avevano, se e' bastato che una
> multinazionale stendesse dei cavi...
perdonami, mi colpisci nel vivo in quanto mi cruccio gia' parecchio della
contaminazione dell'inglese con l'italiano. in parte e' dovuto al fatto
che non vivo piu' in italia da piu' di un anno. besides that, trovo
opinabile la definizione di "farfuglianti" rispetto alle attivita' delle
bbs e di fidonet. se parli di stesura dei cavi come di qualcosa che ha
annullato la struttura di rete presente invece che amplificarla, allora
non hai capito un granche' del mondo in cui vivi....
> In realta' se andassi OUT dal tuo NETWORK e fare LOOK AROUND nel TRUE WORLD,
> scopriresti che, ben prima che il legislatore legiferasse che il gestore di
> una BBS e' responsabile del suo contenuto anche se immesso da terzi, il tuo
> FREE SPEECH era gia' stato violato nei lontani anni '70, quando e' stata
> promulgata una legge *censoria* che impedisce di pubblicare qualsiasi cosa se
> questo qualcosa non e' firmato da un giornalista professionista e regolarmente
> iscritto all'albo dei giornalisti.
eggia'. anche questa osservazione e' interessante. probabilmente non sto
facendo altro che continuare battaglie gia' cominciate tanti anni fa in
altri contesti, il che non fa altro che sottolineare la "storia di
repressioni che purtroppo ci appartiene" di cui parlo...
> E lo sai come si fa ad entrare nell'albo dei giornalisti? no vero? io ho fatto
> il praticante per alcuni anni: si lavora *gratis* per anni - se ti va bene
> magari sei studente o hai il papa' ricco, e speri che per lo meno ti paghino
> l'iscrizione all'albo dei praticanti - finche' dopo ricerche e ricerche e
> spinte e spinte qualcuno non ti assume ad un giornale. Un mio amico c'e'
> riuscito per un colpo di culo, e ti assicuro che comunque non puo' pubblicare
> quello che gli passa per il capo.
si, lo so.
> Forse i fiocchini blu si potevano piu' utilmente attaccare altrove che non nei
> siti, ma si sa, in Italia abbiamo la memoria corta, e ce ne freghiamo di
> tutto, anche delle leggi censorie, finche' le cose non ci toccano. Cosi'
> adesso una banalissima legge che forse tocca i siti forse no - l'unica,
> sottolineo *l'unica* cosa *sicura* e' che *crea panico* - scatena reazioni
> spropositate - tanto si sa che mandare un'email non costa nulla.
sicuramente questa legge non e' l'unica cosa che mi mette nel panico.
ancora prima sono state le mazzate volate a napoli, recentemente lo
sgombero di vari centri sociali, in generale un vento di repressione delle
liberta' (di espressione e quindi di affermazione di una propria identita'
culturale) che pare fischiare fin troppo forte nelle orecchie dei
legislatori in questione.
> > soprattutto a limitare quella che fin dai primi anni e' stata una
> > peculiarita' di internet: la libera informazione e discussione
> > orizzontale. ci si impegna e lo fa goffamente (del resto non possiamo
> > contare su politici esperti in alcun campo <g>) sollevando numerose
> > misinterpretazioni e discussioni.
>
> "Peculierita' di Internet"? cioe' secondo te non esistono contesti in cui si
> fa libera informazione che non siano Internet? senza offesa, ma come ti
> direbbero a Milano, ma va a dar via le ciapet! dillo ad un giornalista se hai
> il coraggio!
rileggi cio' che ho letto per favore. c'e' un errore logico nella tua
interpretazione: non ho detto che SOLO internet ha questa peculiarita'.
> Che poi i nostri politici siano "goffi" nel promulgare le leggi lo hai
> scoperto ora? guarda che lo sono sempre stati: quando mai hanno consultato gli
> operatori del settore, intendo in qualsiasi campo dell'attivita' umana? ti
> sembra un caso che per una volta che c'e' stato un ministro competente nella
> Sanita' (competente perche' del settore) ha scatenato un putiferio?
no, non l'ho scoperto solo ora, e sottoscrivo in pieno. credo che questa
legge sia un'altra buona occasione, dati alla mano, per affermare
l'incompetenza dei signori in questione.
> Non mi sembra che, al solito, abbiamo altra alternativa che fare baccano -
> come e' stato fatto - e *chiedere*. Chiti ha risposto, vedremo se sara' cosi'
> e giudicheremo. Per il resto, NIENTE PANICO e' il messaggio che ho voluto
> dare, e mi sembra quello piu' opportuno: chiudere i siti a scopo cautelativo
> e' una s*******a, e se la legge e' vaga, la si puo' anche girare dal nostro
> punto di vista. Sul sito di Vita c'e' scritto come fare per essere sicuri di
> essere in regola al 100%: non costa nulla, e quindi?
chiudere i siti a scopo INFORMATIVO direi. in modo che gli utenti che non
si sono mai interessati di cio' che sta dietro ad un sito di informazione
libero si rendino conto delle battaglie necessarie perche' una tale
pratica mediatica continui. credo che un tale discorso si possa finalmente
riportare anche al software libero, per cui troverei utile uno sciopero di
programmatori GPL nel caso in cui passi la legge sui brevetti....
se poi pensi che lo sciopero non sia una pratica sensata, allora
rientriamo in discorsi gia' fatti molto molto tempo fa e che non mi
interessa riaffrontare qui.
> > se questa legge finisce per non cambiare nulla allora non ce n'era
> > bisogno, soprattutto nella misura in cui non c'e' assolutamente bisogno di
> > una nazione che cerchi di regolamentare l'utilizzo della rete nella sua
> > giurisdizione nazionale (piuttosto stupido non trovi?)
>
> Trovo, ma questa legge non regolamenta l'uso della rete, che d'altronde si
> regolamenta da se'. E questo e' giusto fino ad un certo punto - ma questo e'
> un'altro paio di maniche.
guarda che questo e' quello che ti dice vannino chiti (ti e' gia' stato
fatto presente nell'altro thread suvvia) e devi ammettere che l'ambiguita'
nelle possibili interpretazioni non fa che confutare questa sua
affermazione pubblica.
> > se questa legge cambia qualcosa, e' per moltiplicare le possibilita' di
> > censura in rete, creando un precedente legislativo che lascia
> > insolitamente aperte troppe possibilita' interpretative. cio' che molte
> > realta' di movimento temono e' che quelle isole di discussione aperte e
> > non moderata che si sono venute a creare man mano in rete siano scomode a
> > qualcuno, sara' paranoia come spero o sara' la consapevolezza di una
> > storia di repressioni che purtroppo ci appartiene.
>
> "Scomode" a chi? e quali discussioni? quelle di Fidonet? o la campagna del
> Blue Ribbon? ma per favore, a chi vuoi che gliene freghi... in Italia c'e' una
> legge sulla stampa ben precisa, se uno dovesse essere pedissequo potrebbe
> dire: perche' mai per stampare il giornalino dell'associazione dei disabili o
> della Misericordia di Monte Cannuccia io devo essere un giornalista iscritto
> all'albo, mentre il sito Internet lo possono fare cani e porci e ci possono
> mettere porno in quantita', tanto per fare un'esempio? se ci fosse giustizia
> dovrei estendere le leggi anche ai siti. Quindi se - e ripeto *SE*, a me
> sembra che *NON* sia il caso - questa legge si occupa di Internet, lo fa in
> modo generico, non specifico e non proibisce nulla che non sia gia' proibito.
ti ripeto, per questioni tattiche mi concentro sulla nuova legge. se
intendi portare avanti una battaglia del genere, ben piu' articolata e
difficile, ben venga. saremmo comunque sulla stessa barca.
> > rimane il fatto che questa legge E' GRAVE, e ne e' prova l'incendio che
> > avvampa, sul quale personalmente non credo abbia senso gettare acqua, non
> > ora, non prima che qualcuno sia costretto a chiarirsi.
> >
> > spero tu non te la prenda personalmente per come ho esordito in questa
> > reply, ma trovo di estrema importanza che almeno chi opera in rete
> > riconosca i rischi che si stanno correndo.
>
> Non me la prendo assolutamente con te, semplicemente dissento dalla tua
> impostazione, totalmente - la cosa bella e' che si puo' fare tranquillamente,
> no?
certo. e discuterne e' importante.
> Io spero pero' che chi opera nella "rete" non prenda sul serio il tuo
> atteggiamento, perche' si farebbe unicamente prendere dal panico. Inutilmente.
io spero che chi opera nella rete ci legga. punto.
> Poi, siamo sempre stati pieni di pseudo-paladini della liberta' di moda per 5
> minuti.
>
> "I fanatici sono pittoreschi, l'umanità preferisce vedere dei gesti
> all'ascoltare delle ragioni."
>
> Friedrich Nietzsche
:/
saluti
jrml
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