[Discussioni] [Fwd: Virus/ Sarà Linux il prossimo bersaglio?]
Andrea Capriotti
a.capriotti a nettuno.it
Ven 7 Dic 2001 10:42:33 CET
Il ven, 2001-12-07 alle 09:29, Francesco Potorti` ha scritto:
> Questa smania di istillare il dubbio che e' solo questione di tempo e i
> virus ci saranno anche per il software libero mi sembra pericolosa.
>
> Sarà pericoloso, ma di nuovo, secondo me in prima approssimazione è
> vero.
Ma esistera' mai un antivirus libero?
IMHO no e le conseguenze potrebbero essere molto gravi.
> "Certo che è possibile scrivere virus per Linux", ha ribadito Genes. "Ma
> ci sono diversi pregiudizi nella comunità di virus writer. Se scrivi un
> virus per Windows i tuoi pari ti batteranno le mani; scrivine uno per
> Linux e ti tireranno pietre".
>
> Anche questo, sempre in prima approssimazione, suppongo che sia vero
> (non ho contatti diretti nella comunità dei cracker).
Su questa cosa dubito molto.
Io conosco molte persone che sviluppano software libero ma nemmeno una
che scrive virus.
Qualcuno in questa lista conosce o ha mai conosciuto persone che
scrivono virus?
> Non sarebbe meglio precisare che, se correttamente utilizzato, il
> software libero non necessiterebbe di antivirus?
>
> Non è una prerogativa del software libero, ma di qualunque sistema
> correttamente configurato, amministrato ed aggiornato che sia in
> partenza ragionevolmente sicuro e che sia usato in modo prudente.
Anche per un sistema operativo di cui non si conoscono i sorgenti e per
il quale gli aggiornamenti vengono rilasciati con molto ritardo rispetto
all'uscita della vulnerabilita'?
> Oppure questa "mia" conclusione e' sbagliata?
>
> Il software libero ha dei vantaggi da questo punto di vista, ma sono dei
> vantaggi di secondo ordine, che interessano i tecnici, gli
> amministratori e quelli che devono decidere per gli altri. I problemi
> di primo ordine, quelli dal punto di vista dell'utente, sono altri, e
> dipendono poco dal fatto che il software usato sia libero o no.
Capisco. Questo vuol dire che l'utente medio non potra' _mai_ utilizzare
solo software libero? Dovra' comunque comprare un software proprietario
che lo protegga dai virus?
> "Bleasdale is adamant that nobody has ever successfully infected a
> properly configured Linux-based computer. And of course his PC is
> properly configured.
>
> Qualunque porta blindata si può scardinare, basta avere sufficienti
> ragioni e risorse per farlo.
10.000 sterline sono poche? :)
> Bleasdale maintains that Linux PC users don't need any anti-virus
> software if they configure their systems properly."
>
> Ci sono stati bachi su ssh, wu-ftpd, sendmail e un sacco di altri server
> comuni su Linux. Non sono un esperto, ma son certo che ce ne sono stati
> anche altri. Un qualunque server lasciato in rete più di un mese senza
> aggiornarlo è bucabile, qualunque sistema ci giri.
Certo! Ma cosa suggerire agli utenti?
Comprate un antivirus o aggiornate i vostri sistemi operativi?
Parlando molto chiaramente:
I clienti si rivolgono a me per chiedermi soluzioni e io suggerisco,
installo e configuro per loro software liberi che le realizzano.
Ultimamente sempre piu' clienti mi dicono che il loro problema e' la
"paura" di essere infettati da virus per Linux.
Cosa dovrei fare?
Suggerire loro un prodotto proprietario?
Saluti
--
Andrea Capriotti
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